Demone Dentro, la recensione
Abbiamo recensito per voi Demone Dentro, graphic novel di Mattia Iacono edita da Tunué
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Persi, provati, ormai privi di stimoli, così ci appaiono i due protagonisti di questa splendida fiaba scritta e disegnata da Mattia Iacono, disegnatore romano, qui alla sua prima prova come autore completo dopo diverse esperienze da copertinista per la casa editrice americana IDW. Due percorsi personali simili che si intrecciano grazie a un misterioso libro che viene donato ai due. Il libro di Babadush condurrà i nostri protagonisti verso quest’isola misteriosa dove dovranno intraprendere un percorso impervio, ricco di ostacoli e minacce ma necessario per riscoprire sé stessi, riconquistare la giusta dimensione delle cose. Per tratteggiare questo percorso formativo Iacono utilizza lo schema della fiaba con la quale raccontare la storia di Wantoo e Ulisse, personaggi alla ricerca di una serenità perduta, di un ritorno a un periodo passato in cui il peso e lo stress di scadenze e impegni non aveva rovinato ancora la loro anima. L’autore realizza questa storia profonda, sensibile, contemporanea che non vuole trasformare i personaggi in martiri o eroi moderni, ma sfruttarli come modelli universali di un vivere comune fin troppo diffuso. Un po’ tutti noi possiamo ritrovare nelle vicende personali lette in questo volume la stessa storia personale, le stesse ansie, angosce e paure che caratterizzano la nostra vita. La storia viene narrata con estrema semplicità e linearità, utilizzando anche lo strumento del flashback che va a scavare a fondo nei rapporti con la famiglia e la società dei due, per risalire alle cause di questo loro malessere.
La struttura presenta tutti gli elementi tipici della fiaba (l’inverosimiglianza, il dualismo bene-male, l’apoteosi finale che conduce generalmente a un lieto fine, lo scopo didattico). La lettura scorre piacevole e leggera, come da tradizione del genere, e contiene una morale forte, precisa, perfettamente calata nel contesto sociale e culturale nel quale viviamo. Il tratto di Mattia Iacono si adatta perfettamente allo stile narrativo scelto, utilizzando un stile poco realistico ma potente, carico di espressività e tensione emotiva. L’autore dà libero sfogo a tutta la sua fantasia nel realizzare gli scenari immaginari e la popolazione di questo posto esotico, e, allo stesso tempo, abile nel tratteggiare in maniera dettagliata e precisa gli scenari reali. Spesso la tensione viene alleggerita con soluzioni a tutta pagina che rallentano il fluire degli eventi e permettono al lettore di fissare i diversi stati d’animo del racconto. Sembra di trovarsi di fronte a un libro di illustrazioni per bambini ma sotto questo primo livello di lettura si nasconde una storia delicata e fortemente emotiva, che vi spinge alla riflessione, al pianto, all’autoanalisi.