Degrees of Separation, la forza della diversità - Recensione

Tanti enigmi dei quali venire a capo con il fuoco e con il ghiaccio: la recensione di Degrees of Separation

Indielover, scrivo da anni della passione di una vita. A dispetto di tutti.


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L’incontro delle due facce di una stessa medaglia fa sempre scaturire qualcosa di eccezionale, soprattutto quando si parla di due elementi non solo diversi, ma addirittura opposti tra loro. Più sono i gradi di separazione, più sono forti il dolore e la difficoltà nell’affrontare la lontananza tra due persone. Non qui, non in Degrees of Separation, un gioco all’insegna di quanto sia arricchente e porti equilibrio la differenza tra due persone. Acqua e calore, ghiaccio e fuoco: la dicotomia tra due elementi naturali primordiali e ai poli opposti, totalmente diversi e uno il nemico dell’altro. Un evento che ci è sempre stato presentato come incontro-scontro, almeno finora, prima di conoscere Ember e Rime, i due protagonisti della nostra storia.

La ragazza, di rosso vestita, porterà calore e luce ovunque vada; il ragazzo, che abita tutto solo in un freddo castello, vive da sempre tra stalattiti e ghiaccio, senza sapere cosa ci sia al di fuori della sua reggia. Così diversi, così uguali: attirati l’uno verso l’altro da una forza ignota, riescono a incontrarsi, comprendendo che ognuno di loro vive una versione diversa dello stesso luogo. Entrambi infatti sono in grado di cambiare il mondo con i loro poteri, ovunque vadano, finalmente alla scoperta dell’alterità e di quello che si trova al di fuori dei confini della loro zona di comfort, disposti a oltrepassarli grazie alla forza dell’amore che vorrebbe unirli.

[caption id="attachment_193608" align="aligncenter" width="2560"]Degrees of Separation screenshot Ember e Rime vivono in due versioni diverse dello stesso mondo[/caption]

Si sa però che a volte l’amore è crudele. Soli nel mondo, si incontrano, ma mai per davvero: ci sarà sempre una barriera a dividerli, creata dalla totale opposizione del potere che detengono. Non per questo sarà impossibile collaborare, anzi: i due viaggeranno insieme attraverso foreste dai grandi alberi, pozze d’acqua e elaborati meccanismi, azionabili solo grazie a un perfetto bilanciamento tra caldo e freddo, con travi e percorsi ricreabili in perfetto stile puzzle game equilibrando in modo logico l’accensione e lo spegnimento di lanterne, la ghiacciatura o lo scioglimento di palle di neve e specchi d’acqua più o meno grandi.

"non è il game over l’ostacolo di cui preoccuparsi, quanto la complessità sempre maggiore degli enigmi da risolvere"Degrees of Separation non pone il problema di nemici da affrontare, boss da sconfiggere o di vite contate sulle dita di una mano: non è il game over l’ostacolo di cui preoccuparsi, quanto la complessità sempre maggiore degli enigmi da risolvere. Per quanto la logica sia sempre la stessa, ossia sfruttare l'alternanza la presenza di caldo e freddo, gli enigmi da risolvere per avanzare e per raggiungere le sciarpe da collezionare sono sempre più complessi. L’esperienza narrativa però è davvero centrale in questo titolo, coloro alla ricerca di una certa sfida potranno provare a prendere ogni singola sciarpa, affrontando un livello di sfida tendente verso l'alto. Qualora si volesse godersi al meglio lo storytelling si potrà tranquillamente procedere e ritentare successivamente la conquista degli oggetti.

[caption id="attachment_193609" align="aligncenter" width="2560"]Degrees of Separation screenshot La modalità cooperativa è un'apprezzabilissima opzione[/caption]

Il gioco si snoda in orizzontale, come un platform 2D, salendo e scendendo tra vari livelli in un’alternanza di schermate dalla grafica davvero eccellente e concepite più o meno ad ampio respiro, a seconda della necessità di avere sotto controllo lo spazio in cui ci si deve muovere. Qualora fosse difficile capire a una prima occhiata l'obiettivo di una nuova zona una voce narrante femminile fornirà qualche indizio sulle caratteristiche dei meccanismi o del luogo, la stessa che racconta le vicende dei due ragazzi e che accompagna il giocatore nella storia. Il fatto che i due eroi siano immortali è un punto a favore dell'immersione e uno stimolo a riprovare i passaggi più impegnativi.

Degrees of Separation è un puzzle game colorato, intelligente e stuzzicante, che ha nella modalità cooperativa locale un grande punto a favore. Enigmi sempre più coinvolgenti riescono a incontrare l’attenzione del giocatore e a suscitare il suo apprezzamento, pazienza per un impianto di gioco che con qualche possibilità avrebbe potuto essere ancora più profondo.

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