Deadwood Dick 5: Black Hat Jack, la recensione
Abbiamo recensito per voi Black Hat Jack, il quinto numero di Deadwood Dick pubblicato da Bonelli
Con il quinto numero di Deadwood Dick, intitolato Black Hat Jack, ha inizio una storia tripartita che chiuderà la prima tornata editoriale delle avventure a fumetti con protagonista il Buffalo Soldier partorito dalla mente di J.R. Lansdale.
I due cowboy avanzano fianco a fianco nelle terre desolate del Texas, in una porzione di territorio indiano, con i passi dei loro cavalli che vengono scanditi da dialoghi carichi di significati profondi. Lo stesso Deadwood definisce il coprotagonista "filosofo", scherzando su come la profondità dei suoi pensieri strida con il contesto tutt'altro che bucolico in cui si sono cacciati.
Come ogni avventura in tre parti, questo numero fornisce tutte le informazioni necessarie per leggere il resto del racconto. Il lavoro portato avanti da Boselli nell'introdurre i personaggi e il contesto in cui si muovono è davvero notevole: lo sceneggiatore fa tesoro dell'enorme esperienza pluri-decennale maturata su Tex e restituisce in modo coerente e schematico ogni dettaglio utile alla comprensione della trama. Non c'è una parola fuori posto e, parimenti, i disegni di Andreucci riescono a mostrare con estrema chiarezza e bellezza ogni passaggio della storia, nonostante spesso le sequenze siano ambientate di notte o in spazi chiusi e poco illuminati.
Il risultato è un western molto gradevole ed equilibrato che prepara il terreno a qualcosa di evidentemente più grande. Pur trattandosi, come nei casi precedenti, di un adattamento a fumetti di un racconto in prosa, il connubio tra l'ampio respiro alla base delle avventure del personaggio e la crudezza delle esperienze raccontate da Lansdale risulta al massimo splendore, non risentendo in alcun modo del cambio di medium.
Il titolo del numero successivo, L'assedio di Adobe Walls, lascia intendere in quale direzione andrà la trama, dando ancora più valore e coerenza alle scelte narrative e visive fatte in questo brossurato. Oltre a voler andare fino in fondo nella lettura della storia, nel lettore resta viva anche la speranza di vedere ben presto le tavole del volume nel grande formato scelto per l'edizione rivolta alle librerie e alle fumetterie.
[gallery columns="1" size="large" ids="235226,235225"]