Batman: Il Guanto Nero, la recensione
Batman: Il Guanto Nero è il secondo volume della collana Eaglemoss che continua a proporre in edicola le storie del ciclo a fumetti di Grant Morrison
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Dopo tanti anni, questi emuli dell'Uomo Pipistrello si ritrovano sull'isola privata di Mayhew che si rivela essere una trappola mortale ordita dal proprietario per uccidere i giustizieri. L'intervento di Batman e Robin è anch'esso un omaggio ai primi anni del personaggio - qui in veste di detective alle prese con un'indagine degna di Agatha Christie - con le potenziali vittime e un misterioso colpevole prigionieri del lussuoso edificio.
La seconda parte del volume è più avvincente e ci mostra il Cavaliere Oscuro alle prese con un emulo che sembra riprendere la versione delle origini del supereroe; la trama riprende l'omicidio dei coniugi Wayne, mette in difficoltà Jim Gordon, fa affrontare una missione a Robin e Nightwing... Sono molti gli elementi che l'autore mette sul tavolo, ma ne vedremo tirare le fila solo in futuro; sono questi infatti episodi di costruzione con i quali Morrison prepara i grandi sconvolgimenti che ha in mente per Batman R.I.P., che per omogeneità speriamo di poter vedere nei futuri volumi della collana Eaglemoss.
Dopo Batman e figlio, il secondo volume della collezione da edicola Eaglemoss propone storie forse di minor impatto rispetto al primo, soprattutto per il lettore casuale; questa proposta forse non è la più adatta per convincere un curioso a restare a bordo della collana dopo la prima uscita a prezzo promozionale, laddove gli albi autoconclusivi di altri personaggi avrebbe potuto fornire da subito una panoramica più varia sull'Universo DC.
Lascia ancora qualche perplessità il vincolo della foliazione, che nel primo volume aveva escluso due degli episodi più interessanti; qui, invece, per raggiungere il numero di pagine fisso, dopo le storie a fumetti troviamo una gallery con quattordici copertine della serie, alcune delle quali anche di albi non contenuti nel volume.