Dawn of the Dead - Hotel La Muerte, la recensione
Abbiamo recensito Dawn of the Dead - Hotel La Muerte, opera di Andrea Gallo Lassere e Simona Simone
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
In occasione del quarantesimo anniversario di Zombi, e più in generale al fine di omaggiare il creatore di questo specifico genere horror tornato prepotentemente in auge a inizio millennio grazie al capolavoro di Robert Kirkman The Walking Dead, l'etichetta discografica Rustblade Records ha prodotto un cofanetto speciale. Il box, uscito in fumetteria e nei negozi specializzati lo scorso giugno, contiene la ristampa della colonna sonora del lungometraggio, realizzata dai Goblin di Luca Simonetti, un poster e un breve racconto a fumetti.
L'ambientazione e la trama di Hotel La Muerte si discostano non poco da quella del film, prendendosi anche qualche licenza, ma il risultato finale appare a tutti gli effetti una via di mezzo tra uno spin-off e un prequel. La storia è incentrata su alcuni dei motociclisti che in Zombi irrompono nel centro commerciale infestato dai mostri affamati di carne umana, dove si sono rifugiati Peter, Roger, Stephen e Jane, i protagonisti della vicenda narrata sul grande schermo da Romero. Rotten e la sua banda di biker giungono nei pressi del sinistro albergo che dà il nome allo spillato, gestito dalla prosperosa Aurora.
Il merito è certamente da condividere con le matite di Simona Simone con la quale esiste da tempo un sodalizio particolarmente felice (ricordiamo la proficua collaborazione su Black Death). Lo stile dell'artista possiede un'indiscutibile naturalezza, sia nelle scene in cui è massiccia la dose d'azione sia in quelle dove è fondamentale il dettaglio e la recitazione.
Siamo davvero curiosi di leggere un seguito più corposo a questo mini-albo.