Dave the Diver, la recensione

Dave the Diver è la perfetta esperienza videoludica estiva. Un titolo fresco e rilassante, in grado di regalare ore di sano divertimento

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Sono bastate poche settimane a Dave the Diver per diventare uno dei titoli più giocati su Steam di questa estate. Merito forse dell’atmosfera solare e della musica rilassante, che accompagnano le varie escursioni del nostro protagonista nel misterioso Blue Hole, una zona di mare che sembra cambiare giorno dopo giorno la propria conformazione, con conseguente varietà della fauna marina. Dopo un periodo in accesso anticipato, a partire dal 28 giugno l’opera sviluppata dai ragazzi di Mintrocket ha finalmente raggiunto la sua versione definitiva su PC, conquistando gli utenti di Steam e ottenendo una valutazione “Estremamente positiva”.

Nelle scorse settimane abbiamo avuto occasione di perderci tra le onde salmastre durante le giornate di Dave e scoprire il funzionamento di un ristorante a tema sushi durante le sue nottate. Ora, dopo aver esplorato in lungo e in largo il succitato Blue Hole, possiamo finalmente parlarvi di Dave the Diver, un titolo che si è rivelato una vera sorpresa.

DAVE, UNO DI NOI

Il protagonista dell'opera targata Mintrocket, come potrete immaginare dal titolo, è Dave, un sommozzatore che viene reclutato da un contrabbandiere di nome Cobra per esplorare un “pezzo” di mare dalle caratteristiche insolite. Grazie alle sue doti da pescatore (anche se Dave non apprezza questo appellativo), il nostro eroe dovrà quindi procacciare il pesce per il vicino ristorante di sushi, deciso a fare il salto di qualità proprio grazie alle abilità del nostro eroe. Come se non bastasse, pare che sul fondo del Blue Hole viva una comunità di creature marine, che sembrano celare diversi segreti.

La trama di Dave the Diver non è certo tra le più complesse in circolazione, ma il ritmo con il quale viene raccontata la rende senza dubbio interessante. La continua alternanza di situazioni, che influenza anche il gameplay del gioco, permette al giocatore di rimanere sempre appeso all’amo, spingendolo a tenere saldo il pad nella propria mano per giocare “ancora due minuti”. Impossibile poi non affezionarsi a Dave e al discreto numero di comprimari che incontreremo nel corso dell’avventura, che potrebbe tenervi occupati per più di venti ore. La longevità, ovviamente, è una questione prendere con le pinze, data la natura di un titolo come Dave the Diver, dove difficilmente ci focalizzeremo solo sulla main quest. Per deciderete di farvi cullare dalle onde, infatti, sono previste diverse decine di ore di gioco, che raramente potranno venirvi a noia.

IL LOOP ETERNO

Il vero punto di forza di Dave the Diver sta però nel suo gameplay. Gli sviluppatori sono infatti riusciti a inserire una tale varietà di contenuti che a più di dieci ore di gioco ancora riescono a sorprendere. La base del titolo è senza dubbio quella legata alla pesca subacquea, durante la quale dovremo catturare diverse tipologie di pesci, talvolta con il semplice arpione, altre volte con uno sforzo extra trasmesso da un QTE e altre volte ancora combattendo le specie più aggressive con diverse armi. Il tutto mentre continuiamo a raccogliere oggetti da portare in superficie, tenendo sotto controllo il livello d’ossigeno della nostra tuta.

Una volta emersi, ci si trova a dover gestire un ristorante di sushi, utilizzando il pescato per soddisfare anche i clienti più esigenti. Questo è solo l’inizio, dato che si aggiungeranno pian piano nuovi elementi come la gestione di un terreno da coltivare, la presenza di pericolosi boss da sconfiggere, la cura dei social del nostro locale, numerose carte da collezionare in stile Pokémon e numerose altre attività, che vi lasciamo il piacere di scoprire da soli. Giocare a Dave the Diver rischia rapidamente di creare dipendenza, convincendo grazie al sapiente mix di contenuti che, se presi singolarmente, potrebbero non esaltare, ma che sommati l’uno all’altro danno vita a un flow davvero entusiasmante.

ESTETICA ESTIVA

Sotto il profilo puramente tecnico, Dave the Diver dà vita a un mondo in pixel art dai colori dell’estate. Protagonisti e pesci sono realizzati con cura e contribuiscono a dare un tocco di classe all’intera avventura. Ci sarebbe piaciuto vedere una cura maggiore in alcuni scenari, ma è innegabile che la resa 3D degli ambienti sia stata fatta per staccare maggiormente dal protagonista e dalle numerose creature che popolano il mare. Ottima anche la colonna sonora, che accompagna il giocatore senza mai annoiare e, in alcuni tratti, valorizzando anche le situazioni che ci troveremo a vivere. Segnaliamo, infine, l’assenza della lingua italiana, ma secondo alcune comunicazioni degli sviluppatori possiamo supporre che sia in arrivo nei prossimi mesi. Sino ad allora sappiate che il livello d’inglese richiesto è davvero basilare, quindi anche se non siete grandi masticatori della lingua d’Albione non dovreste avere problemi.

Dave the Diver è la vera chicca di questa estate. Un’opera semplice, ma allo stesso tempo complessa. Un titolo in grado di rilassarvi e di calamitarvi con il suo loop quasi perfetto. Se siete alla ricerca di un gioco mai noioso e sempre appagante, l’ultima fatica di Mintrocket potrebbe proprio fare al caso vostro. Ci permettiamo ci consigliarne l’acquisto soprattutto ai possessori di Steam Deck, visto quanto si presta bene la natura ludica del titolo sulla console ibrida di Valve. Lo stesso possiamo dire per i giocatori su Nintendo Switch, dato che i dev hanno già annunciato che Dave the Diver approderà sulla piattaforma Nintendo entro la fine dell’anno.

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