Dart Fener e il Pianto delle Ombre, la recensione

Abbiamo recensito per voi Dart Fener e il Pianto delle Ombre, volume Star Wars Legends edito da Panini

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Darth Vader and the Cry of Shadows #1, anteprima 01

Tra le opere ideate in era moderna, Star Wars è probabilmente una delle poche ad aver istituito con la sua nascita un riferimento culturale talmente importante all'interno della cultura pop da innestarsi come una sorta di mitologia contemporanea, con riferimenti molto chiari ai concetti di bene, male, giustizia, identità e predestinazione.

Partendo da questo assunto, la portata di ogni singola storia ambientata all'interno dell'universo creato da George Lucas più di quarant'anni fa ha un suo peso specifico ben definito. A prescindere dal medium, esistono storie ambientate nella saga principale (quella cinematografica attualmente in corso) che mandano avanti in modo serrato la continuity, fumetti, serie TV e videogiochi canonici che aggiungono dettagli al filone e, ultime ma non ultime, tutte quelle storie che un tempo appartenevano all'Universo Espanso, finite nella categoria Legends dopo l'acquisizione dell'intero franchise da parte di Disney nel 2012.

Come ogni pantheon che si rispetti, anche quello di Star Wars è composto da individui che sembrano trascendere la loro umanità per accedere a quell'immaginario comune che li rende eterni. Oltre agli eroi Jedi che hanno fatto sognare più di una generazione, c'è un personaggio così ben caratterizzato che ha fatto del mistero, dell'incutere paura e del potere smisurato il suo marchio di fabbrica: Darth Vader o, come veniva chiamato un tempo nel nostro Paese, Dart FenerAnakin Skywalker è probabilmente il personaggio più controverso dell'intera saga; mattone dopo mattone, è diventato il villain tridimensionale per eccellenza, dotato di una personalità che spesso oscura, per grandezza e importanza, quella dei protagonisti a lui contrapposti.

Darth Vader and the Cry of Shadows #1, anteprima 02

Dart Fener e il Pianto delle Ombre, sessantasettesimo volume della collana Star Wars Legends di Panini Comics, è la celebrazione della sua identità fatta di mistero, potere e oscurità vista dagli occhi di un individuo che lo teme, segue e ammira allo stesso tempo: Hock Malsuum, il clone CT-5539 assoldato nell'Armata della Repubblica.

Da sempre, c'è chi è destinato a compiere grandi imprese e chi nasce per raccontarle. In questa direzione va l'impianto narrativo dei cinque capitoli che compongono la miniserie Star Wars: Darth Vader and the Cry of Shadows, scritta da Tim Siedell per i disegni di Gabriel Guzman, edita originariamente da Dark Horse. L'intera vicenda racconta l'eco delle gesta di Dart Fener filtrate dagli occhi di un individuo diametralmente opposto a lui che, nonostante faccia fatica a comprendere ciò che gli accade davanti, non può far altro che provare una totale dedizione alla causa incarnata dal Signore Oscuro dei Sith.

Quando oltre ai temi relativi strettamente all'utilizzo della Forza viene affrontato qualcosa che va oltre, come il concetto di identità e appartenenza, è difficile che gli autori di Star Wars cadano in fallo. Il lavoro di Siedell e Guzman è scomponibile in diverse fasi: la costruzione del mito, il primo contatto con esso, la presa di coscienza delle differenze tra realtà e fantasia, la scelta del singolo messa davanti alla verità.

Darth Vader and the Cry of Shadows #1, anteprima 03

Hock attraversa tutte queste fasi in modo estremamente credibile e trascinante, come un moderno Pinocchio che diventa un bambino vero, con il lettore che abbraccia il suo punto di vista attraverso un lunghissimo soliloquio che lo accompagnerà per tutta la durata della storia.

Dart Fener e il Pianto delle Ombre è sia un resoconto sognante sia la lucida analisi di una disfatta; in più illustra in modo davvero credibile il momento dell'autocoscienza da parte di un elemento anonimo di una moltitudine che diventa un singolo componente senziente. A livello simbolico, la crescita che porta un clone verso la propria identità seguendo le orme del più forte guerriero della galassia lontana lontana è un concetto estremamente potente. Parimenti, la costruzione iconica delle tavole, che ricorda molto i dipinti di battaglia dei secoli scorsi, aggiunge ancora più corposità a un prodotto tra i più interessanti e coinvolgenti nella lunga lista della lore di Star Wars.

Pur non rientrando nella narrazione canonica, questo volume propone tutti i topoi caratteristici della saga, esplorati in una direzione decisamente poco convenzionale come raramente accaduto finora. Nel fu Guerre Stellari esiste una forte tradizione di racconti orali che raccontano gesta sopravvissute alla prova del tempo - tra tutte, la storia di Darth Plaguesis il Saggio - e che vedono coinvolti personaggi marginali, mai esplorati davvero fino in fondo. Insomma, come ogni buon fantasy che si rispetti, il mondo esterno ai protagonisti è estremamente vasto e colmo di storie che aspettano solo di essere raccontate.

La forza di Dart Fener e il Pianto delle Ombre è proprio questa: aggiungere il fascino del mito a qualcosa che sembrava già pienamente esplorato e svelato, restituendo la giusta potenza narrativa al racconto evocativo e al mistero derivante dal ricordo.

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