Darksiders II Deathinitive Edition, l’avventura di Morte arriva anche su Nintendo Switch – Recensione
Non serve questa versione del gioco per sapere che Darksiders II è un ottimo action adventure. Purtroppo, però, il porting su Nintendo Switch ha evidenti problemi tecnici
Darksiders II Deathinitive Edition: la recensione
Certo che è strano pensare che Darksiders II Deathinitive Edition arrivi proprio su Nintendo Switch: è un po’ la chiusura di un cerchio, se vogliamo. Il primo Darksiders, vera e propria sorpresa della scorsa generazione, afferrava a piene mani le idee di gameplay dei The Legend of Zelda pre-Breath of the Wild, aggiungendo una componente ruolistica del tutto inedita nella saga Nintendo, dei combattimenti furiosi e una direzione artistica di altissimo livello curata da Joe “Mad” Madureira.
[caption id="attachment_199746" align="aligncenter" width="1920"] Non ci vedete un po' di The Legend of Zelda: Twilight Princess?[/caption]
Ed è interessante, quindi, che su una console prodotta da chi quella mistura così particolare degli action adventure l’ha inventata, arrivi proprio una produzione tra le più brillanti nell'omaggiare quel tipo di esperienza. A ulteriore testimonianza di come Nintendo Switch stia diventando sempre più la console delle seconde occasioni, come vi raccontavamo in uno speciale di qualche settimana fa.
[caption id="attachment_199744" align="aligncenter" width="1920"] I combattimenti sanno essere spettacolari e brutali[/caption]
"Darksiders II: Deathinitive Edition era old school quando uscì e lo è ancora di più oggi"Darksiders II Deathinitive Edition era old school quando uscì e lo è ancora di più oggi. Ci sono i dungeon con gli enigmi ambientali che si risolvono esattamente in un modo e uno soltanto, con tanto di chiavi per le porte e mappe da trovare. La mappa non è ovviamente open world (sebbene ci siano location segrete con collezionabili), ma si esplora in un preciso ordine che va di pari passo con la storia. Il combattimento invece è più movimentato, come accennavamo, avvicinandosi leggermente agli action più classici.
È possibile scatenare attacchi leggeri e potenti, questi ultimi con un’arma diversa dalle falci di Morte. Si possono equipaggiare asce, martelli, artigli, pugni di ferro e altre armi, con statistiche di attacco differenti e bonus vari, come maggiori possibilità di infliggere un colpo critico. Infine, si può effettuare l’aggancio sugli avversari così da schivare con più precisione (fondamentale soprattutto per i combattimenti con i boss) oppure attaccare liberamente.
[caption id="attachment_199745" align="aligncenter" width="1920"] A distanza di anni, il character design rimane ancora notevole[/caption]
Non serve questa versione del gioco per sapere che Darksiders II è un ottimo action adventure. Purtroppo, però, il porting su Nintendo Switch ha evidenti problemi tecnici. In modalità portatile si gioca molto bene, i colori sono vividi e l’azione di gioco sempre leggibile, ma quando si usa la console nel dock c’è un evidente calo di prestazioni.
La risoluzione è ferma a 720p, con i dettagli dello scenario ancora più sgranati già sulla medio-breve distanza. Una prestazione francamente poco giustificabile, considerando il livello tecnico delle produzioni che girano attualmente su Nintendo Switch. Inoltre, i caricamenti che erano già in abbondanza erano presenti nel gioco originale ci sono ancora e in alcune occasioni sono anche di svariati secondi. Il frame rate è invece inchiodato a 30 FPS, con sporadici cali nelle situazioni più concitate.
Se Darksiders II Deathinitive Edition è stato un esponente ottimo del franchise, purtroppo questa conversione per Nintendo Switch non gli rende giustizia. Non è un porting completamente scadente, ma nel 2019 si fa fatica ad accettare con leggerezza dei lavori del genere. Visto cosa c’è attualmente nella softeca di Nintendo Switch recuperatelo solo se desiderate ardentemente di mettervi in pari con la serie.