Dark (prima stagione): la recensione
Massima concentrazione e attenzione ai dettagli: Dark chiede molto allo spettatore, ma sa ripagarlo con una bella storia
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I fatti si svolgono nella città di Winden, sconvolta dalla scomparsa in rapida successione di due giovani del posto. Le ricerche, come da classica struttura poliziesca, portano alla luce una serie di relazioni sommerse, segreti pericolosi, risentimenti mai colmati, ma c'è di più. Nei dintorni della cittadina si trova un luogo che permette il viaggio nel tempo. Ed è qui che, costruendo una narrazione che si sviluppa a blocchi di 33 anni, la vicenda di Dark si fa davvero complessa. Dal 1953 al 1986 al 2019, una serie di personaggi che appartengono a varie famiglie cercano ognuno la propria verità. Nel confronto tra le varie epoche emergono i canoni del genere: il futuro che influenza il passato, i paradossi, il tentativo di aggiustare le cose.
Il viaggio nel tempo affascina perché non ha regole condivise, e ogni storia di fantascienza può interpretarlo a proprio modo. Si può cambiare il passato, o tutto ciò che viene fatto non fa altro che confermare gli eventi? Il continuo senso di dramma incombente e il fatalismo che pare dominare su tutto e tutti avvicinano Dark a Timecrimes, lungometraggio di fantascienza spagnolo di Nacho Vigalondo. Si tratta di narrazioni in cui il viaggo nel tempo non è una dimensione da imbrigliare e con cui giocare in modo avventuroso (Ritorno al futuro o Lost), ma è qualcosa di ben più inquietante. Esiste uno strettissimo legame infatti tra la manipolazioni delle forze naturali e le conseguenze drammatiche che da esso scaturiscono. Qui tutto ruota intorno alla costruzione di una centrale nucleare che domina la comunità: il tempo quindi non più come dimensione a sé, ma come forza naturale calata nel mondo, spaventosa e terrificante.
Dark rappresenta l'ultimo tassello di una serialità che si espande sempre più, ma che al tempo stesso, tramite una narrazione di genere, abbatte le barriere socioculturali che ne fanno un prodotto strettamente legato al proprio Paese. Ci piacerebbe vedere qualcosa del genere anche in Italia.