Dark skies, la recensione

Un film dell'orrore che tratta gli alieni come le presenze ultraterrene, mescola l'horror domestico con le suggestioni intergalattiche senza troppa abilità...

Critico e giornalista cinematografico


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Sembrano fantasmi ma non lo sono, lo capiamo subito, da quei segni geometrici che lasciano, simili ai segni nel grano già portati al cinema da M. Night Shyamalan. Sono alieni.

In Dark Skies gli alieni arrivano, anzi sono già arrivati da tempo, e si comportano come le presenze demoniache, interferiscono con i monitor di sicurezza, sono invisibili, compaiono nei sogni e vogliono rapire te e i tuoi cari. Il termine tecnico per il rapimento alieno è "abduction" ma il succo è il medesimo di Insidious o Nightmare.

Il film di Scott Stewart mostra la scienza farsi superstizione, la paura che contamina da sempre parte della fantascienza a tema alieni diventare in tutto e per tutto horror movie.

Del film di alieni o di fantascienza semplice infatti Dark Skies non ha nulla, al contrario usa e trasla nel mondo del complottismo quelle figure tipiche del cinema horror. Dopo che si scopre che la casa è infestata infatti, c'è l'inutile passaggio presso le autorità e poi quello all'esperto di settore che ovviamente non è un medium ma un complottista che ha studiato gli alieni ed è egli stesso uno di quelli che hanno cercato di rapire.
Eppure troppo nel film non è chiaro, troppo è pretestuoso e troppo è saccheggiato da qualcos'altro per essere davvero serio. Scott Stewart non ama l'horror o almeno questo si può intuire da Dark Skies, perchè non scava nei suoi meccanismi ma si accontenta di mettere in scena i detti meccanismi in maniera standard.

Già responsabile dell'esistenza di Legion e Priest, l'ex esperto di effetti speciali diventato regista continua a lavorare su immaginari ibridi, mescolando generi e sostanze, sempre in bilico tra il fantastico e la fantascienza, come se volesse allargare i confini e misurare l'estendibilità dei luoghi comuni e delle figure della Sci-Fi, anche al di là del loro contesto d'origine.

Con Dark Skies l'esperimento è fallito.

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