Daredevil Collection vol. 8: Caduta dal Paradiso, la recensione

Abbiamo recensito per voi Daredevil Collection vol. 8: Caduta dal Paradiso, di Daniel G. Chichester e Scott McDaniel, edito da Panini Comics

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L'ottavo volume della Daredevil Collection, raccolta delle più importanti storie del Diavolo di Hell's Kitchen edita da Panini Comics, propone uno degli archi narrativi più significativi, e forse un po' sottovalutati e conseguentemente dimenticati, del personaggio, intitolato Caduta dal Paradiso e pubblicato originariamente su Daredevil #319 - 325. Si tratta di uno dei racconti seminali per la mitologia del Cornetto della Marvel, perché foriero di grandi novità, dallo status quo del protagonista al suo nuovo costume, sino al ritorno di uno dei personaggi più legati di sempre a Matt Murdock.

La trama della storia ruota tutta attorno a un misterioso virus, nome in codice "Volta Faccia", creato dal Ministero della Difesa americano negli anni Sessanta, perché potesse fungere da potenziale arma biologica, che venne smarrito fortuitamente in uno dei tunnel della metropolitana di New York. Trent'anni dopo, nel presente della narrazione, ha inizio una rocambolesca e spietata caccia all'unico uomo a conoscenza dei tanti segreti del virus e della sua ubicazione, con Daredevil e alcuni alleati che si trovano nel bel mezzo di questa situazione, a opporsi a svariati nemici, tra i quali la misteriosa organizzazione dei Serpentieri. Queste premesse daranno vita a una spirale di sfortunati eventi al fulmicotone, tra i quali anche l'apparizione a sorpresa di un personaggio creduto perduto per sempre, che troverà una nuova collocazione nella continuity della Casa delle Idee.

A distanza di più di vent'anni, in questo volume ritorna una saga apprezzabile e iconica di Daredevil, firmata da Daniel G. Chichester e Scott McDaniel, che introduce (e reintroduce) nuovi elementi alla storia in divenire del personaggio, espandendone notevolmente la mitologia. Caduta dal Paradiso è una storia bella perché fortemente canonica nei confronti del suo protagonista, oltre a essere degnamente figlia del suo tempo (quegli anni Novanta che hanno portato tante novità nel panorama dei comics supereroistici americani, non sempre positive) e molto originale.

Chichester è molto bravo a saper cogliere quelli che sono i tòpos narrativi più classici di Daredevil, fondendoli assieme in qualcosa di ibrido e fuori dagli schemi. Dal forte simbolismo religioso (a partire dallo stesso titolo), a un'attenta e attuale (per l'epoca) analisi politica e sociale, a elementi orientali, mistici ed esoterici, oltre a tanta, tanta azione, questo racconto possiede numerose sfaccettature e molteplici chiavi di lettura. Allo stesso tempo, trattasi di una storia fortemente contestualizzata nell'Universo Marvel, comprendendo, oltre che al classico cast di supporto di Daredevil (Foggy Nelson, Karen Page, Phil Urich), anche altri personaggi non propriamente abituali nei fumetti del Cornetto, come Venom (personaggio immagine degli anni Novanta della Casa delle Idee). Ancora, Caduta dal Paradiso viene anche ricordata come la saga nella quale Daredevil abbandona la sua classica "calzamaglia" rossa, per indossare un'armatura rosso-nera, dal design particolare (ed eventualmente anche discutibile, ma, come già detto, erano gli anni Novanta).

I testi di questo racconto sono molto densi, per narrare una storia intricata e complessa, dove ci sono moltissime pedine in gioco in una partita a scacchi il cui esito potrebbe decidere le sorti del mondo intero. Anche i disegni di McDaniel sono consoni allo stile visivo di quel decennio, e presentano uno storytelling compresso e arzigogolato, con soluzioni grafiche quasi sperimentali e talvolta estreme nella costruzione della pagina: la classica griglia che imperava sino a pochi anni prima viene quasi sempre abbandonata, con pagine le cui vignette di incastrano e sovrappongono tra loro in un complesso e irregolare mosaico. Il risultato potrebbe quasi risultare alieno al lettore moderno, ma, sebbene non sia tutto riuscito, il giudizio in merito è più che buono, perché comunque equilibrato e dinamico. Sulle pagine del racconto si muovono inoltre figure immense e imponenti, talvolta sgraziate, definite da un'ipertrofia anatomica rilevante (anche questo aspetto è contraddistintivo del fumetto americano dell'ultimo decennio del XX secolo).

Daredevil Collection vol. 8: Caduta dal Paradiso è una storia dal sapore vintage, molto distante sotto tanti punti di vista da quelle attuali, ma comunque fedele spaccato dell'epoca, che ci dà una finestra su un mondo molto colorato e chiassoso, talvolta bizzarro, che però è difficile non amare.

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