Dante - La Divina Commedia a fumetti, la recensione
Abbiamo recensito per voi Dante - La Divina Commedia a fumetti di Marcello, edito da Shockdom
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Marcello esordisce nel 1969 sulle pagine del giornale Off-Side, a soli 19 anni, al fianco di autori del calibro di Bonvi e Guido Crepax; il suo Dante Alighieri muove i primi passi nella selva oscura, ma dopo soli tre numeri la testata chiude. L'autore ci riprova con la rivista Undercomics ma il destino è simile, ed è soltanto autoproducendo il trimestrale Fox Trot che l'Inferno giunge a compimento in una versione ridisegnata. Il Giornalino si interessa a questa riscrittura del poema classico e lo pubblica sulle sue pagine in una versione a colori leggermente rielaborata nei testi per risparmiare le battute più pruriginose ai giovani lettori del settimanale cattolico. Ma è con questa edizione che il fumetto raggiunge la popolarità sul territorio nazionale, e all'autore vengono immediatamente richiesti il Purgatorio e il Paradiso, che completano l'adattamento del celebre testo di Alighieri.
La struttura della strip consente un ritmo sostenuto e una ricca sequenza di battute che accompagnano il viaggio del poeta, corredate in questa edizione da alcuni estratti dall'opera originale, consentendo un parziale confronto da parte del lettore. Per Purgatorio e Paradiso, Toninelli preferisce adottare invece la doppia striscia, "dimezzando" in un certo senso la frequenza delle battute; in questo modo la comicità è meno fulminante, ma si ha modo di approfondire personaggi ed eventi meno conosciuti, proprio per la minore diffusione dei rispettivi libri.
L'edizione Shockdom non si limita a pubblicare la versione a fumetti della Divina Commedia, ma inserisce in questo volume anche La vita di Dante a fumetti, al fine di proporre un quadro più completo possibile del poeta fiorentino. Considerando poi il dizionario alfabetico dei personaggi pubblicato nelle ultime pagine, questo volume potrebbe essere un ottimo compendio da utilizzare anche in ambito educativo, per fornire agli studenti un approccio meno serioso a un'opera che fa sempre penare le classi di letteratura italiana e che, se affrontata nel modo giusto, potrebbe rivelare le sue qualità.