Dampyr - Speciale Riminicomix 2016: L'emblema del drago, la recensione

Abbiamo letto in anteprima per voi L'emblema del drago, la storia speciale di Dampyr che verrà presentata da Cartoon Club a Riminicomix 2016

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Sergio Bonelli Editore sarà protagonista a Riminicomix con due albi inediti, pubblicati come sempre da Cartoon Club e riservati a suoi illustri personaggi. Quello di Dampyr verrà presentato durante la rassegna romagnola, nel tardo pomeriggio di venerdì 15 luglio, alle ore 18:45. All'incontro saranno ospiti, insieme ad altri autori bonelliani, le firme di L'emblema del drago: Giorgio Giusfredi e Marco “Will” Villa.

Abbiamo abbiamo avuto il piacere di leggere in anteprima queste ventiquattro pagine comprensive di un'intervista al disegnatore, di un redazionale scritto dallo sceneggiatore e delle anticipazioni per il traguardo del 200° numero: un ricco compendio per il breve ma intenso racconto dedicato ovviamente a Rimini, l'antica Ariminum.

La vicenda si svolge infatti durante le Guerra Gotica, che vide per quasi vent'anni - tra il 535 e il 553 d.C. - l'esercito dell'Impero Bizantino di Giustiniano I impegnato nella conquista dell'Italia, allora sotto il dominio degli Ostrogoti. Lungo le strade della città che diede i natali a Federico Fellini, incontriamo due habitué degli spillati riminensi: il commissario Di Giovanni e il tenente Poldark, introdotti da Mauro Boselli nel 2004 sulle pagine di Vampiri di sabbia, la prima esperienza nel Belpaese e sulla riviera adriatica del Figlio del Diavolo, illustrata da Maurizio Dotti.

Il ritrovamento di un particolare bracciale con il simbolo del drago e di fattura dacica, risalente al VI secolo d.C., accende i sospetti dei due poliziotti ben avvezzi alla minaccia che può nascondere e li spinge a richiedere la consulenza di Harlan. Il Nostro scoprirà che il proprietario del monile è legato a due tra i più potenti Maestri della Notte dell'intera saga: suo padre Draka - nelle vesti di comandante delle armate di Bisanzio agli ordini del generale Belisario - e il terrificante amico di orientali origini, qui a capo delle orde degli Unni (potete intuirne l'identità dalla bella copertina di Marco Villa).

Il rampollo di Claudio Villa - monumento del nostro panorama che non ha bisogno di presentazioni - è al suo esordio assoluto in casa Bonelli ma dimostra subito un'ottimo approccio alla serie di Boselli e Maurizio Colombo. Solido e convincente sul lato vampiresco (sontuoso il suo Draka), appare ancora titubante nell'interpretazione (poco più di una comparsata) dei comprimari del fumetto, Kurjak e Tesla. Il suo tratto dimostra tuttavia una maturità e un carattere sorprendenti per un artista di appena 24 anni.

E di talento emergente si deve convenire anche per Giorgio Giusfredi, classe 1984, alla sua seconda esperienza su Dampyr e ancora per Riminicomix, come l'anno precedente con In riva all’ignoto, in coppia con Maurizio Rosenzweig. Lo attendiamo presto e con interesse sulla sfida di un albo regolare di 96 tavole. Va detto: non è facile condensare in sole 14 pagine un qualunque soggetto che risulti poi congruo e intrigante, figuriamoci per un titolo complesso come quello in questione. Lo scrittore toscano ci riesce omaggiando con originalità la Capitale del Divertimento, mantenendo profonde le radici e la coerenza storiografica che contraddistinguono la testata e sposandone appieno lo spirito.

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