Dal Vangelo secondo Giuda, la recensione

Abbiamo recensito per voi Dal Vangelo secondo Giuda, opera di Loveness e Rebelka edita da Panini

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Judas #1, anteprima 01

Ritrovato negli anni Settanta nel deserto vicino a El Minya, in Egitto, il Vangelo di Giuda ha presentato per la prima volta la figura del discepolo di Gesù Cristo da un differente punto di vista: non più il traditore per antonomasia, capace di vendere il figlio di Dio per trenta denari, bensì uno strumento necessario per raggiungere uno scopo ben più grande. Più di tutti gli altri, dunque, Giuda sarebbe stato fedele al suo Maestro, eseguendone gli ordini a costo di sacrificare il proprio onore per generazioni e generazioni.

La rivoluzione è copernicana, e senza dubbio deve aver influenzato il lavoro di Jeff Loveness, una delle firme del serial animato Rick and Morty e sceneggiatore del fumetto Dal Vangelo secondo Giuda, miniserie in quattro parti disegnata da Jakub Rebelka e pubblicata originariamente negli Stati Uniti dai BOOM! Studios. Panini Comics ha recentemente portato in Italia questo viaggio metafisico di assoluta bellezza, e noi siamo qui a parlarvene.

Partendo da un presupposto netto – ogni buono ha bisogno di un cattivo per confermare la propria natura – Loveness instilla nel lettore un dubbio spiazzante: e se tutto fosse stato realmente orchestrato da Gesù? Se Iscariota – così come altre figure bibliche che incontriamo nel volume – interpretasse semplicemente un ruolo, una piccola parte all’interno di un progetto su più ampia scala in grado di condizionare miliardi di vite per millenni?

"Spogliata della sua sacralità, la vicenda mostra la sua immensa umanità, una componente fondamentale per celebrare gli insegnamenti del Cristo: amore, fratellanza e speranza."Opera coinvolgente e provocatoria, Dal Vangelo secondo Giuda comincia mostrandoci la storia così come la conosciamo, dal bacio sul Calvario al triste epilogo del suicidio di Giuda; da quel momento in poi, veniamo catapultati in una realtà ultraterrena in cui Loveness demolisce ogni certezza mostrando un’altra versione dei fatti, un ribaltamento di valori che lascia disorientati.

A mano a mano che procediamo nella lettura ci leghiamo con sempre maggiore convinzione a una figura che da sempre abbiamo interpretato come negativa. Volendo fare un parallelo, il lavoro dello scrittore americano si potrebbe accostare allo splendido disco di Fabrizio De André La buona novella e alle suggestioni di canzoni quali Il testamento di Tito e Laudate hominem: spogliata della sua sacralità, la vicenda mostra la sua immensa umanità, una componente fondamentale per celebrare gli insegnamenti del Cristo: amore, fratellanza e speranza.

Vale la pena sottolineare come l'opera in oggetto non abbia alcuna intenzione di cavalcare un’onda anticlericale, scagliandosi contro la Chiesa o i suoi simboli, tanto che questa controversa storia finisce paradossalmente per rafforzarne il messaggio.

Dal Vangelo secondo Giuda è dunque una lettura densa di significati e svolte inattese, tra creature infernali e angeli caduti, in un crescendo di emozioni scandite dallo splendido lavoro di Rebelka. L’artista è artefice di una prova sontuosa, con illustrazioni a tutta pagina che immortalano il travaglio di un uomo che si trova ad affrontare una verità scomoda, per usare un eufemismo. Il formato scelto dalla casa editrice modenese è perfetto per esaltare la composizione delle tavole, l’enorme drammaticità delle sequenze e l’incredibile uso del colore del disegnatore polacco.

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