Dad, Professione papà vol. 1, la recensione
Abbiamo letto e recensito per voi il primo volume raccolta delle strip di Dad, edito da Tunué
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Le strip dell'autore francese Nob, nome d'arte di Bruno Chevrier, sono molto, molto simpatiche. Realizzate con uno stile cartoonesco non eccessivamente connotato come transalpino, mettono in scena le gesta di questo papà un po' in difficoltà e di quattro tipi umani femminili parecchio diversi tra loro. La maggiore, Pandora, è una secchiona un po' supponente; la segue Ondine, alla moda e vanesia, ma per nulla stupida; la sportiva di casa è la piccola Roxanne; ultima, ma non ultima è la poco più che neonata Bebeatrice. Se il vostro senso di stereotipo pizzica, non possiamo darvi torto, semmai rassicurarvi dicendovi che Nob è bravo nel far risaltare i contorni delle figure, senza lasciare che le quattro sorelle rimangano bidimensionali.
Le disavventure di Dad si seguono molto volentieri, insomma, tra toni da commedia gentile e momenti romantici che non guastano. Il tutto confezionato in uno stile grafico coloratissimo e dalle linee morbide, immediatamente gradevole e assolutamente classico per il genere. Dad, Professione papà è una lettura adatta a lettori di ogni età, che genitori stressati adoreranno riconoscendosi delle nevrosi del protagonista e cuccioli d'uomo con tutti i difetti che i figli hanno il dovere di avere sfoglieranno sorridenti.