Criminal: UK, Spagna, Francia, Germania (prima stagione) - la recensione
Forte di un'accattivante idea di base, Criminal paga il prezzo di una ripetitività figlia della fedeltà alla propria struttura immutabile
Criminal, la nostra recensione delle quattro serie disponibili su Netflix dal 20 settembre
Tutto il mondo è paese quando si tratta di tirar fuori la verità da qualcuno che non ne vuole sapere. Creata da George Kay (Killing Eve) e Jim Field Smith (The Wrong Mans), Criminal è un esperimento seriale che catalizza su di sé l'attenzione del pubblico con la sua formula peculiare: declina infatti la propria struttura fissa di tre episodi in quattro diverse serie provenienti da altrettanti paesi - Regno Unito, Spagna, Germania e Francia - riunendole sotto la medesima egida.
Volti noti si alternano nel polittico targato Netflix, da David Tennant a Eduard Fernández, da Hayley Atwell a Nathalie Baye, da Sylvester Groth a Jérémie Renier. Per cercare di distaccare l'estetica dall'impianto meramente teatrale, in ogni episodio si può notare la precisa intenzione di rendere i passaggi narrativi più interessanti dal punto di vista visivo grazie a brillanti scelte di transizione, che utilizzano le immagini video del sospettato sotto sorveglianza nella stanza degli interrogatori per trasferirsi da un ambiente all'altro.
La ripetizione ingabbia Criminal in una prigione di prevedibilità solo in parte riscattata dall'apprezzabile essenzialità della sua scrittura e dalle ispirate scelte di casting, esenti da macchie in tutte e quattro le declinazioni della serie. Tuttavia, consci della fissità adamantina della sua struttura, talvolta si è sfiorati dalla tentazione di saltare i passaggi intermedi per affrettarci, con voracità bulimica, all'immancabile grande rivelazione finale. È certo un viaggio affascinante, quindi, quello proposto dal presente esperimento, ma al termine della visione dei dodici episodi che lo compongono si potrebbe opinare a lungo sulla necessità di toccare queste quattro tappe, alla luce della similarità dei paesaggi narrativi mostrati.