ControNatura vol. 1: Il Risveglio, la recensione

Abbiamo letto e recensito per voi il primo volume di ControNatura, il nuovo fumetto Panini Comics di Mirka Andolfo

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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C'era grande curiosità riguardo a ControNatura di Mirka Andolfo e non soltanto perché l'autrice di Sacro/Profano attira da ormai qualche anno grande attenzione da parte dei suoi fan e del mondo del fumetto in generale. Non si trattava soltanto di voglia di scoprire se la giovane fumettista avrebbe confermato il suo successo con questo passaggio a Panini Comics, ma soprattutto di capire che cosa fosse questa nuova storia, quale la natura della sua nuova serie. Perché il segreto è stato ben celato dall'editore e dall'autrice, che hanno rivelato soltanto poche immagini, confermando il talento di disegnatrice della Andolfo e solleticando il palato di chi apprezza il suo stile più europeo e caricaturale, che sopravvive da Sacro/Profano e matura in questa nuova storia. Ma i mezzi per capire il genere e l'atmosfera della vicenda sono rimasti nascosti.

E per fortuna, perché ControNatura ci ha sorpresi per tanti motivi. La vita di Leslie, maialina dai curiosi capelli blu che abita un mondo di animali antropomorfi complesso e difficile non meno del nostro, è piena di ostacoli. Un lavoro di cameriera che non paga granché, un capo vecchio e bavoso con comportamenti oltre i limiti della molestia sessuale, pochi amici e niente fidanzato. Il che non sarebbe affatto un problema se quella di ControNatura non fosse una società che spinge a riprodursi il prima possibile, non solo tramite sgravi fiscali importanti per chi figlia in giovane età, ma grazie a un programma governativo che, dopo i venticinque anni, propone ai cittadini la loro anima gemella.

Si è caldamente invitati a un incontro con il candidato o la candidata. Nessuna imposizione, per carità, ma qualora il partner proposto non piacesse, ecco multe salatissime, praticamente impossibili da sostenere a meno di essere dell'altissima società. Ovviamente, la coppia dev'essere razzialmente coerente: maiali con maiali, cani con cani, conigli con conigli. Che non si senta parlare di omosessualità e, men che meno, di rapporti fra razze diverse, censurati dalla legge come dall'opinione pubblica. Ecco perché la venticinquenne Leslie, dallo spirito libero, sarebbe nei guai abbastanza anche senza i suoi sogni erotici ricorrenti che la vedono far l'amore appassionatamente con un lupo bianco. Sogni che, ben presto scopriremo, nascondono un mistero complesso e antico. Sogni che hanno attirato l'attenzione di forze inquietanti.

Che sorpresa, signorina Andolfo. ControNatura è un fumetto avventuroso e coraggioso. Non stupisce nessuno che ci sia dell'erotismo, evidente sin dalla copertina di questo primo volumetto, che comunque rimane un elemento fra i tanti, trattato con grande naturalezza. Si rimane invece positivamente colpiti dai tanti temi che il fumetto prende di petto: stereotipi sulla bellezza femminile, bigottismo della morale pubblica, libertà sessuale, questioni razziali, ingerenza delle autorità di ogni genere nella vita privata. Non si tratta di temi semplici, si corre sempre il rischio di farsi dei nemici a trattarli. Non è scontato che un'artista giovane e il cui successo è in grande crescita nel nostro Paese decida di affrontarli con tale coraggio e con tutta questa apertura. Chi conosce Mirka poteva anche aspettarselo, a dire il vero, ma questo non leva nulla all'importanza della scelta.

Soprattutto, la Andolfo conferma un suo particolarissimo talento: far apparire normalissimo ciò che, in altri casi, è sottolineato con matita blu fino a bucare il foglio, vittima dell'enfasi fino alla pesantezza, fino all'immobilità e all'impegno narrativo portato all'eccesso. ControNatura, infatti, non è un fumetto didascalico sull'omosessualità e sui matrimoni misti, non temete. La sua forza sta nell'essere una storia, non perfetta e con qualche ingenuità narrativa, per dirla tutta, ma ben raccontata ed appassionante. Un po' giallo e un po' fantasy, con dei personaggi che, fin qui, sono ben tratteggiati e trattati abbastanza male dalla loro autrice da essere molto interessanti. Soffrono, sbagliano, piangono, rischiano a volte di fare una brutta fine. E, per ora ci convincono e appassionano. La loro storia, che rimane loro fino in fondo, ci parla anche di alcune caratteristiche meno nobili del nostro mondo che interessano all'autrice, ma questo non appesantisce mai la narrazione, come succede nelle storie di genere intelligenti, che non si dimenticano di essere storie e di essere di genere.

Non dobbiamo essere noi, ci pare, a raccontarvi quanto sia brava Mirka Andolfo come disegnatrice. Ci limitiamo quindi a confermarvi il suo talento, ultimamente anche al servizio della Marvel Comics, che si vede tutto in questo progetto a cui, evidentemente, tiene moltissimo. C'è grande cura nelle tavole, che raccontano la storia in maniera molto classica e con competenza. C'è, soprattutto, un volto nuovo della Andolfo, che sembra avere sempre voglia di cambiare pelle, di adattare il proprio tratto e il proprio immaginario a quel che si trova a raccontare. ControNatura, da questo punto di vista, ricorda Sacro/Profano per alcuni aspetti, ma è chiaramente un passo avanti, un compromesso equilibrato tra le tendenze più caricaturali e lo stile comics, che ha un pregio evidente e importante: farci quasi dimenticare, nel corso della lettura, di avere di fronte dei personaggi furry. Non facile, vista l'importanza dell'antropomorfismo nella storia.

Insomma, che dire ancora di questo esordio? Che ControNatura vol. 1: Il Risveglio è un debutto convincente e che rivela non poche sorprese. Mirka Andolfo ha giocato le carte che i suoi successi precedenti le hanno servito in maniera spregiudicata, ma per nulla sconsiderata e noi siamo curiosissimi di vedere la sua prossima mano.

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