Contraband in Blu-Ray Disc, la recensione
Per gli amanti del cinema d'azione dai toni realistici, Contraband è un film tecnicamente raffinato, quanto prevedibile nel plot, completato da un sufficiente bagaglio di extra...
Dati Tecnici
Video: AVC, 1080/24p, 2.35:1
Audio:
5.1 DTS: Francese Italiano Giapponese Portoghese
5.1 DTS HD Master Audio: Inglese
Sottotitoli: Inglese Francese Italiano Giapponese Portoghese Olandese
1 disco 50gb
Region free
Amaray
Prodotto e distribuito da Universal.
Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, FR, JP.
Chris Farraday è un ex contrabbandiere, era uno dei migliori, un'attività a gestione familiare tramandatagli dal padre. Quando suo cognato Andy fallisce il contrabbando di una partita di droga per conto dello spacciatore Tim Briggs, Chris è costretto a ritornare nel giro per ripagare il debito e salvare la sua famiglia dai ricatti di Briggs.
Il film mette in scena un thriller nel poco sfruttato mondo del contrabbando navale, con una forte ricerca del realismo, non solo scenico, ma anche della reale metodologia dei contrabbandieri e tutto il pericoloso e oscuro mondo che ne deriva. Ha il grande pregio di essere una pellicola senza fronzoli, molto secca e schietta, che non promette più di quello che offre. Nella ricerca del realismo, però, il film non rinuncia ai classici meccanismi mainstream del cinema americano e che anzi, lo inglobano sovrastando tutto il resto, evidenziando tutti i limiti di una sceneggiatura piuttosto prevedibile, sia nelle svolte che nella messa in scena. Il paragone più prossimo è sicuramente il The Town di Ben Affleck, ma proprio come in quel caso, siamo di fronte a un prodotto che si regge molto bene da solo ed è in grado di offrire uno spettacolo raffinato e di classe, pur appoggiandosi su schemi prestabiliti e stantii che tutti conoscono bene. Il merito va sicuramente alla regia secca e volutamente rozza di Kormákur, con un uso costante di camere mosse, zoomate violente e una fotografia fredda e ruvida che caratterizzano molto bene questo tono di serietà e realismo. Ma anche gli interpreti valorizzano molto l'esito della produzione: Mark Wahlberg si conferma uno degli interpreti più versatili del momento, capace di cambiare registro senza problemi e continua a collezionare partecipazioni a pellicole di grande richiamo, sia artisticamente che commercialmente. Non sono da meno Ben Foster e Giovanni Ribisi, grandi caratteristi e trasformisti, enfatizzano molto i loro ruoli, dando quel tocco di sensibilità che li rendono tridimensionali e mai banali. In tutto questo il film offre un discreto grado di azione ben diretta e coinvolgente, senza eccedere mai, ma forse il film avrebbe potuto mostrare di più il mondo dei cargo e delle navi mercantili, che passa quasi in secondo piano.
Chi ama i prodotti nel mondo criminale, con uno sguardo credibile e realistico, ma senza la perdita di spettacolarizzazione hollywoodiana, in Contraband troverà un prodotto soddisfacente, ma che non lascerà troppo il segno, che non si impone nel vasto panorama di questo genere.
Video
Arriva, finalmente, anche in Italia l'action thriller di Kormákur Contraband, nel mercato Home Video, del tutto in sordina. L'edizione, infatti, a differenza di altri titoli di punta editi da Universal, non presenta la tipica formula del “Triple Play”, con copia DVD e digital, ma solo la copia Blu Ray del film in una confezione amaray e nient'altro. Non c'è dubbio che non si tratta di un titolo di grande richiamo e la Universal non gli dedica particolare attenzione, tuttavia è anche vero che si tratta di un'edizione tecnicamente e contenutisticamente valida, che ripropone l'esatto spettacolo delle sale cinematografiche come andremo a vedere nelle righe seguenti.
Contraband è stato girato interamente in 35 mm Super 35 a 3 perforazioni e finalizzato in un master digitale a 2K di risoluzione (Digital Intermediate), utilizzato per questa edizione in alta definizione del titolo.
La fotografia di Barry Ackroyd è in concerto con il tono del film, una visione cupa e realistica del mondo del contrabbando navale tra i vari cargo, prediligendo quindi toni molto tenui e scuri, con tinte fredde e desaturate, che conferisce un aspetto algido, molto livido a tutto il film. C'è un uso totale di macchine a mano con violente zoomate e violenti movimenti che da quell'aspetto quasi documentaristico all'intera visione. La definizione del quadro è assai elevata a cominciare dai primi piani estremamente incisivi e microdettagliati, che sia il ruvido volto di Mark Walhberg o i lineamenti più delicati di Kate Beckinsale, tutti appaiono estremamente porosi, dettagliati e volumetrici, come nei più alti standard a cui siamo abituati, dovuto anche probabilmente a una lieve spinta nel contrasto generale. Non sono da meno i vari panning e campi lunghi, che mostrano panorami ricchi di elementi particolarmente definiti e distinguibili, che siano una lunga fila di container o una panoramica di Panama City, con sfondi vividi e mai sfumati con una vasta profondità di campo. Il quadro è caratterizzato da una struttura del grano particolarmente fine, ma molto presente, anche per le particolari condizioni di ripresa e fotografia scelta, ma che non risulta mai un elemento di disturbo. I colori predominanti sono sicuramente il blu e il verde, non particolarmente saturi, come già detto, ma comunque piuttosto brillanti come ci si aspetta dalle odierne produzioni con workflow digitale. Fanno lieve eccezioni i segmenti a Panama e nel finale del film, con un uso di giallo e arancio, ma rimanendo sempre tenui. Il livello del nero, che è l'elemento di maggior caratterizzazione del quadro video, ne è al tempo stesso, tecnicamente, il tallone d'Achille: a causa della scelta di rendere la fotografia molto scura e contrastata, il nero prende velocemente il sopravvento inghiottendo qualsiasi elemento oltre un certo range, molto prima del “normale”. Questo significa che ogni elemento appena un po' scuro come la giacca nera del capitano interpretato da J.K. Simmons, appare irrimediabilmente inghiottito nel nero come se fosse una goccia di inchiostro. Non è la prima volta che ci vengono presentate fotografie del genere, un esempio famoso è sicuramente The Bourne Supremacy. Sono tutti elementi che caratterizzano l'aspetto visivo di un film che fa del realismo estetico e contenutistico la loro arma e Contraband vi rientra tranquillamente. Ad alcuni potrà dare fastidio, ma questo è l'aspetto naturale del film.
Tutto il quadro poc'anzi descritto, ci viene presentato senza alcuna variazione grazie a una compressione del tutto trasparente in AVC ad altissimo bitrate, che scongiura qualsiasi segno di compressione digitale.
Audio
Nella tipica prassi Universal, il set di lingue scelto predilige la traccia originale inglese con una codifica lossless in DTS HD Master Audio, mentre tutti i doppiaggio, italiano incluso, sono presentati in una codifica lossy in DTS a 768 kbps, ma tutti presentati in un mix a 5.1 canali.
Si presenta estremamente bene il nostro mix, molto solido nei dialoghi, perfettamente intelligibili, integrati nelle scene e mai nessun momento di incertezza nei vari picchi o nelle medie frequenze. Gli effetti sonori trascinano lo spettatore nell'azione più furente, in particolare la sparatoria a Panama mette ben in evidenza il fischiare dei proiettili, lo stridio dei pneumatici sull'asfalto, con una dinamica dirompente, ma soprattutto una pulizia esemplare nelle frequenze e perfetta separazione e direzionalità dei canali. La musica completa alla perfezione quello che è una traccia senza reali difetti e che rappresenta bene l'attuale alto standard dei mix italiani, anche se purtroppo non sempre ci viene presentato un risultato come questo. Il confronto con l'audio originale non mette in evidenza alcuna pecca sulla nostra traccia, ma forse una leggera potenza in più nei vari picchi.
Extra
Per completare quella che è un'edizione perfetta del film di Baltasar Kormákur, ci pensa un sufficientemente esauriente comparto di contenuti speciali, benché non particolarmente ricco. Si inizia con una galleria di scene eliminate dal montaggio finale, si prosegue poi con il breve documentario “I Segreti del film” che illustra un sommario dietro le quinte del film, con interviste al cast e al regista. Si passa poi a un documentario sulla realizzazione delle scene d'azione con i vari stunt sul set. Si concluse, infine, con il commento audio del film con il regista e il produttore Evan Hayes. Ultima chicca è rappresentata dalla funzionalità U- Control, che permette di vedere qualche altra curiosità del film, all'interno di riquadri specifici durante l'esecuzione del film.
Scene Eliminate
I Segreti del film: il making of di Contraband
Puro Realismo: acrobazie e azione in Contraband
Commento al Film con il regista/produttore Baltasar Kormákur e il produttore Evan Hayes
U-Control: Picture in Picture
Conclusioni
Per gli amanti del cinema d'azione dai toni realistici, Contraband potrà regalare due ore di divertimento senza impegno con un film raffinato tecnicamente, quanto prevedibile nel plot. Questa edizione in alta definizione Blu Ray restituisce senza compromessi l'intero quadro audio e video del film, tecnicamente solido, quanto controverso nelle scelte stilistiche, completato da un sufficiente bagaglio di contenuti speciali.