Color Tex 15: Un capestro per Kit Willer, la recensione

Color Tex 15: Un capestro per Kit Willer è un crescendo d'azione e suspense, dal primo all'ultimo balloon

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Color Tex 15: Un capestro per Kit Willer, anteprima 01

Se tralasciamo Dal tramonto all’alba, racconto breve apparso nell'antologia Sparate sul pianista e altre storie (Color Tex 12, novembre 2017), erano passati oltre sei anni dall'ultima storia di Tex firmata da Claudio Nizzi. Il suo contributo più recente alla saga di Aquila della Notte era stata una doppia avventura per la serie regolare, composta da L'oro dei Monti San Juan (Tex 631, maggio 2013) e I volontari di Hermann (Tex 632, giugno 2013). Questo fino a poche settimane fa.

Lo scorso 6 agosto, infatti, è arrivato in edicola Un capestro per Kit Willer, quindicesimo appuntamento con Color Tex, che vede lo scrittore modenese impegnato su una sua sceneggiatura di ben 160 pagine. Nizzi è una delle penne più prolifiche e rappresentative dell'icona di Sergio Bonelli Editore, nonché l'interprete più vicino come registro stilistico a Gianluigi Bonelli, co-creatore del personaggio.

Questo talento innato, che ha permesso allo scrittore di conquistarsi immediatamente l'esigente e preparato pubblico di Tex, è rimasto intatto nel corso degli anni e si riconferma in tutta la sua esuberante incisività nel fumetto in questione.

In Un capestro per Kit Willer tutti e quattro i pards sono impegnati a smantellare un fiorente commercio di whisky nella riserva Navajo messo in piedi da un'organizzazione criminale con pochi scrupoli. La piaga dell’alcolismo tra le tribù dei nativi americani è un tema scottante ancora oggi, un male la cui origine e principale causa è da ricercarsi nei coloni europei.

"Coinvolgente dalla prima all'ultima vignetta: un costante crescendo d'azione e suspense."Durante la caccia a uno di questi traffici illeciti, nei pressi della cittadina di Holbrook (Arizona), Kit Willer e Tiger Jack si imbattono in Billy Korrigan, bullo e rampollo dell'uomo più potente della comunità. Tra Kit e Billy scoppia una rissa a causa dell'insolenza del teppistello, con il figlio di Tex che risponde al fuoco freddandolo in un batter d'occhio. La morte del ragazzo scatena l'ira del padre, l'arrogante e brutale Dan Korrigan. Il ricco proprietario terriero, tiranno di Holbrook, è deciso a farsi giustizia da sé; solo la saggezza dello sceriffo Jim Baxter e l'intervento di Tex e Kit Carson possono scongiurare una sanguinosa escalation.

Nizzi elabora un soggetto western squisitamente classico, perfettamente in linea con la tradizione texiana, sfoggiando una freschezza e una spontaneità invidiabile nella narrazione e nei dialoghi. L'albo risulta coinvolgente dalla prima all'ultima vignetta: un costante crescendo d'azione e suspense.

A un veterano come Nizzi risponde un artista dalla scafata esperienza e grande estro come il mysteriano Rodolfo Torti, qui all'esordio su una storia del ranger. Con assoluta naturalezza e totale disinvoltura, Torti abbandona le ambientazioni moderne e fantastiche del Detective dell'impossibile per regalarci altrettante emozioni nei paesaggi polverosi e vintage di Aquila della Notte. Il tratto marcato e spigoloso del disegnatore, così come il segno fluido e dinamico, risulta perfetto per il West e per Tex Willer. In tutto ciò, la colorazione dell'impeccabile Oscar Celestini non può che esaltare l'espressività dell'artista romano.

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