Cloak & Dagger 2x07 "Fortezza Vichinga": la recensione

La nostra recensione del settimo episodio della seconda stagione di Cloak & Dagger intitolato Fortezza Vichinga

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Spoiler Alert
Gli ultimi minuti di Fortezza Vichinga, settimo episodio della seconda stagione di Cloak & Dagger, valgono decisamente l'intera buia puntata (ebbene sì, la mancanza di luce - in questo caso non metaforica - non è un problema che concerne solo Game of Thrones, ma qualcosa che affligge molte serie televisive di cui si discute già da un po'), soprattutto perché Tandy e Tyrone finalmente tornano a combattere fianco a fianco dopo troppo tempo.

Dopo il rapimento di Tandy, era chiaramente solo una questione di tempo prima che Tyrone si accorgesse della sua scomparsa e si mettesse sulle sue tracce, ma gli ostacoli che si frapporranno tra i due, rappresentati per la maggior parte dall'inquietante figura di Andre, non saranno semplici da superare, soprattutto quando il suo e lo scopo di Lia è quello di far precipitare Tandy, come le loro altre vittime, in una realtà senza speranza fatta di bugie e manipolazioni, ma anche in un traffico che appare ad un primo sguardo molto meno complesso, ben organizzato e radicato di quello che gli autori ci avevano dato ad intendere, con le ragazze confinate in uno squallido Motel e vendute a clienti compiacenti per soddisfare le loro bieche fantasie.
La forza di Andre e Lia è infatti quella di essere riusciti a privare le loro vittime di ogni velleità di fuga, tessendo intorno a loro una rete di menzogne secondo cui loro sarebbero come una famiglia che le protegge da un mondo che le ha rifiutate, da genitori che non si sono nemmeno dati la pena di cercarle e dalla minaccia della morte in caso di un tentativo di fuga: eppure, nonostante tutto, se Dell - una delle giovani con cui Tandy lega durante la sua prigionia - non avesse riferito ai loro carcerieri la sua intenzione di fuggire, quest'ultima sarebbe probabilmente riuscita a lasciare indisturbata il Motel, a dimostrazione di come la vera prigione non fosse costituita dalle mura di quelle stanze, ma dal distruttivo impatto delle parole di Andre e Lia. Per quanto questa scelta narrativa sottolinei la facilità con cui sia possibile manipolare delle giovani menti levando loro ogni speranza, la tracotanza con cui i due malfattori fanno affidamento sulla loro capacità e sull'efficacia del loro metodo, contribuisce anche a diminuire notevolmente quell'aurea di terrore e mistero che ha avvolto questa trama dall'inizio della stagione.

La dimostrazione che il loro piano era tutt'altro che infallibile è data dall'introduzione di un solo dissonante elemento, una Tandy in grado di riconoscere il valore della speranza e di trasmetterlo alle sue compagne di sventura: così, man mano che la nostra eroina viene sottoposta allo stesso estenuante lavaggio del cervello subito dalle altre ragazze e mentre la vediamo perdere lentamente (e letteralmente) la propria capacità di evocare la luce, in un angolo della mente di Dell comincerà, al contrario, a formarsi la speranza che porterà al desiderio di ribellione e, finalmente, alla libertà.

La scena finale dell'episodio in cui Tandy e Tyrone demoliscono letteralmente il Motel e scrivono la parola fine sul traffico di esseri umani di Andre e Lia, con la musica che cresce ed aumenta di intensità con l'azione, ha un notevole valore catartico, qualcosa che deve aver provato probabilmente anche Adina, messa finalmente di fronte all'uomo che ha contribuito a distruggere la sua famiglia, uccidendo Billy e facendo di Tyrone un fuggiasco.

Il B-plot di Fortezza Vichinga è dedicato infatti all'incontro della madre di Tyrone con Connors, un incontro che avrebbe potuto concludersi in maniera molto diversa se la donna non avesse dimostrato un controllo che non eravamo affatto sicuri che possedesse. La possibilità che Adina esplodesse e, senza tenere conto della situazione in cui si trova il figlio, uccidesse l'ex detective, ha continuato ad incombere minacciosamente su tutte le scene dedicate a questi due personaggi che hanno portato invece ad un'inaspettata conclusione, con Adina che ha dimostrato tutta la sua forza e razionalità e Connors che ha forse trovato finalmente pace nella confessione dei suoi crimini, un momento stranamente quieto, che si contrappone perfettamente a quello con cui la puntata si è conclusa e che dimostra la potenza di un dialogo teso come quello a cui assistiamo, paragonato alla pura azione regalataci da Tandy e Tyrone.

Ad avere un ruolo non indifferente nel successo della missione di Tyrone è stata infine Mayhem la quale, distruggendo i dischi/ricordi usati da Andre per manipolare Cloak, riesce a liberarlo dal suo "incantesimo" e a non fargli abbandonare la ricerca della sua amica.

La figura di Andre, ne siamo certi, continuerà però a costituire una minaccia per Cloak e Dagger, a prescindere dal fatto che i due siano riusciti a scrivere la parola fine sui suoi traffici: quando si ha a che fare con qualcuno che si crede letteralmente un dio, è infatti difficile credere che basti così poco per frustrare le sue manie di grandezza ed il suo incontro con Chantelle potrebbe persino averlo messo sulla strada giusta per costituire una minaccia persino più seria di quella che non si sia rivelata fino ad ora.

https://www.youtube.com/watch?v=WskPliiDIFs

La seconda stagione di Cloak & Dagger va in onda negli Stati Uniti ogni giovedì su Freeform, mentre è possibile vederla in Italia ogni venerdì su Amazon Prime Video.

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