Cloak & Dagger 1x05, “Princeton Offense”: la recensione

Tandy continua quasi ossessivamente a indagare sui tanti misteri dietro la Roxxon, andando "sotto copertura" e usando i suoi poteri per cercare di ottenere la verità. Nel frattempo, Tyrone prova a tornare alla normalità e a cercare un modo per incastrare l'assassino di suo fratello, potendo contare sull'aiuto della Detective Brigid O'Reilly.

Princeton Offense, quinto episodio della prima stagione di Cloak & Dagger, è il capitolo con la migliore struttura narrativa tra quelli visti finora. Pur presentando uno storytelling lineare, cristallino e fluido, però, questo è anche l'episodio che manca di maggior mordente, non raggiungendo mai, di fatto, un vero e proprio climax. Il tono dello show, purtroppo, va sempre più scemando, man mano che la storia procede. Questo è un problema importante mentre, ad oggi, Cloak & Dagger continua a dimostrarsi una serie molto poco riuscita, nonostante una certa nobiltà di intenti e delle potenzialità oggettive, finora (quasi) mai sfruttate.

Di contro, però, Princeton Offense è anche l'episodio più "marveliano" e fumettistico tra quelli andati in onda finora. Per la prima volta, infatti, i protagonisti ci appaiono come "super eroi (in divenire) con super problemi", per la prima volta Tandy e Tyrone devono accettare che "da grandi poteri derivano grandi responsabilità", e di conseguenza, fare le loro scelte, nel bene o nel male.

Per la prima volta, ancora, la trama si espande sensibilmente in senso orizzontale, dando il giusto spazio al personaggio della O'Reilly, forse il più interessante visto finora nell'intera storia. Pur con un minutaggio notevolmente più esiguo rispetto ai due protagonisti, la giovane e bella detective riesce a ritagliarsi un ruolo tutto suo, grazie ad alcune sequenze pur elementari e stereotipate, eppure ben scritte.

Proprio il personaggio di Brigid O'Reilly è strettamente connesso alla storia di Cloak e Dagger, nei fumetti Marvel. Apparso per la prima volta sulle pagine di Cloak and Dagger #1 (1983) e creata da Bill Mantlo e Rick Leonardi, la detective si interessa da subito al drammatico fato dei due adolescenti, finendo per aiutarli e pagando un caro prezzo a causa di ciò. Non ci spingiamo ulteriormente nella descrizione dell'iterazione originale di questo personaggio, promettendo di tornarci su, per evitare potenziali spoiler agli spettatori "vergini".

In tutto questo, siamo ancora tristemente in attesa di una svolta per questo show, sempre più arenato in una fase di risacca.