Civil War II 2, la recensione
Abbiamo recensito per voi il secondo numero di Civil War II, realizzato da Brian Bendis, David Marquez e Justin Ponsor
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Da quando l'Universo Marvel è rinato dalle ceneri di Secret Wars, una sensazione latente di angoscia ha pervaso le pagine degli albi della Casa delle Idee; in alcuni frangenti questo stato emotivo sconfina addirittura in qualcosa di patologico che influisce sulla capacità d'intervento e di giudizio. È il caso di Carol Danvers, alias Capitan Marvel, che con i suoi Ultimates ha deciso di prevenire ogni potenziale minaccia che possa mettere a repentaglio il nostro pianeta. Una possibilità del tutto inattesa arriva quando compare l'Inumano Ulysses, un ragazzo entrato in contatto con una Nuvola Terrigena che ha fatto emergere in lui la capacità di prevedere il futuro. Proprio grazie a Ulysses, Capitan Marvel riesce a sventare l'attacco del titano Thanos, azione che ha però richiesto il sacrificio del Colonnello James Rhodes, meglio conosciuto come War Machine.
Dopo il prologo distribuito in occasione del Panini Free Comic Book Day, il numero 0 e numero 1, Brian Michael Bendis continua infatti a gettare benzina sul fuoco, in attesa di vedere la fiamma alzarsi alta nel cielo. La tensione sale di pari passo con il susseguirsi di eventi generati dall'onda lunga che la morte di Rhodes ha scaturito nei due poli di questo scontro: Tony Stark e Carol Danvers. Il primo, rabbioso e disperato per la perdita dell'amico, reagisce nell'unico modo in cui è capace: analizzando, approfondendo le sue conoscenze ed elaborando teorie a supporto del suo agire; la seconda, segnata dalla dipartita del compagno, è ora più che convinta della necessità di ricorrere a Ulysses per evitare altre tragedie. Tony e Carol sono ormai disposti a tutto pur di dimostrare la validità delle proprie ragioni, entrambi accecati dal dolore.
Ottimo il lavoro di Bendis, che continua a mettere sotto i riflettori il suo Tony Stark targato Nuovissima Marvel, ma che non trascura il resto del cast di comprimari che, alle spalle delle prime donne, vede emergere prepotentemente le figure di Medusa, Karnak e Pantera Nera, personaggi in grado di reggere la scena grazie al loro ruolo nello sviluppo della storia.
L'albo si chiude con due racconti brevi, originariamente pubblicati nella miniserie Civil War II: Choosing Sides e dedicati a due supereroi "minori" legati alla precedente Guerra Civile dei Supereroi: Night Thrasher e Golia. Il primo, ad opera di Brandon Easton (testi) e Paul Davidson (disegni), riporta nel vivo dello scontro Dawyne Taylor, personaggio creduto morto nell'esplosione causata da Nitro che distrusse Stamford.
Night Thrasher è impegnato a sventare un attacco, spalla a spalla con Iron Man e Capitan Marvel, e a salvare la vita a persone comuni, la gente che paga le conseguenze delle battaglie e degli scontri tra superumani; un intermezzo introspettivo che ci restituisce un personaggio scomparso dalle scene e che oggi potrebbe tornare a nuova vita.
Di seconde possibilità e nuovi inizi parla anche Golia, storie breve di Brandon Thomas (testi) e Marco Rudy (disegni) dedicata a Tom Foster, nipote di Bill - meglio noto come Golia - ucciso tra le pagine di Civil War da un clone robotico di Thor. La guerra può annoverare un altro partecipante, ma da quale lato si schiererà?