Civil War II 0, la recensione

Abbiamo recensito per voi il numero zero di Civil War II, realizzato da Brian Michael Bendis, Olivier Coipel, Justin Ponsor

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


Condividi

Civil War II 0, anteprima 01Quando nel 2006 fece il suo esordio Civil War - miniserie di sette numeri scritta da Mark Millar e disegnata da Steve McNiven - il riscontro positivo di pubblico e critica fu unanime nel decretarne il successo. Grazie alla sua componente realistica che inglobava riferimenti alla situazione politica e sociale dell'epoca, la Marvel riuscì a traghettare nel terzo millennio le avventure dei suoi eroi in calzamaglia. A distanza di dieci anni, una seconda Guerra Civile dei Supereroi è alle porte, e per i personaggi della Casa delle Idee è tempo di tornare a schierarsi.

Panini Comics porta nelle edicole e nelle fumetterie il numero zero della miniserie Civil War II, albo apripista scritto da Brian Michael Bendis e disegnato da Olivier Coipel, tandem creativo che negli ultimi anni ha firmato saghe importanti quali House of M e Assedio.

In queste prime pagine facciamo la conoscenza di alcuni dei personaggi fondamentali del megaevento, le cui scelte determineranno la guerra civile e la conseguente frattura della comunità supereroistica: l'avvocato Jennifer Walters - alias She-Hulk - intenta a difendere il suo assistito Jonathan Powers, meglio noto come l'ex criminale Jester; James "Rodhey" Rhodes, alias War Machine, a colloquio con il Presidente degli Stati Uniti d'America; Carol Danvers, alias Capitan Marvel degli Ultimates, una nuova squadra nata per difendere e prevenire potenziali minacce cosmiche contro la Terra; Ulysses, un giovane studente dell'Ohio State University trasformato dalle nebbie terrigene in un Inumano. Il suo potere? Prevedere il futuro, come abbiamo avuto modo di leggere nell'albo distribuito gratuitamente in occasione del Panini Free Comic Book Day.

Civil War II 0, anteprima 02Se quell'albo ci portava già al centro dell'azione, questo numero zero adempie perfettamente al compito di creare il giusto climax facendo sì che il lettore inizi a cogliere qual è il casus belli: è giusto punire un crimine prima ancora che venga compiuto?

Jennifer Walters, nella doppia veste di avvocato e supereroina, crede nel percorso di recupero dei criminali; Carol Danvers, dipinta come una donna sull'orlo di una crisi di nervi, non ne è convinta e, anzi, con la sua task force, cerca proprio di prevenire che certe situazioni di pericolo possano verificarsi. Sulla sfondo, un nuovo personaggio che potrebbe diventare centrale per la strategia degli Ultimates, e il soldato in armatura tecnologica che deve fare i conti con un'offerta allettante che andrebbe a riscrivere gli equilibri geopolitici.

Sebbene l'integrazione di elementi legati all'attualità sia una componente sempre più presente nel fumetto supereroistico, non possiamo non applaudire il processo di estremizzazione che Bendis compie nell'imbastire questa storia. I semi gettati negli ultimi mesi nelle varie serie della Casa delle Idee iniziano infatti a dare i loro frutti su queste pagine, con le trame che si intrecciano conducendo gli eroi verso una nuova guerra fratricida.

Il grado di realismo è davvero alto e - proprio come dieci anni fa con Millar e McNiven - ben presto i lettori si troveranno a discutere di tematiche profonde che potrebbero portarli lontano dai personaggi ai quali fino a poco tempo prima erano legati. Non è un semplice pretesto per una scazzottata quello che muove She-Hulk, War Machine e gli altri, ma un discorso etico sul ruolo del supereroe, una tematica che negli ultimi anni continua a essere al centro di tante discussioni, complice anche l'enorme successo dei cinecomic.

Civil War II 0, copertina variant di John Tyler ChristopherLa solennità e la grande carica emotiva di alcuni passaggi viene sottolineata dall'ennesima ottima prova di Olivier Coipel. Il suo storytelling molto cinematografico ci regala primi piani intensi e grande espressività nei personaggi. Il suo tratto pulito e dinamico viene inoltre impreziosito dai colori di Justin Ponsor, un maestro nell'adeguare la tavolozza alle diverse fasi del racconto. Il risultato è componente grafica solida e adeguata al mood generale della storia.

L'albo è completato da un team-up che vede unite She-Hulk e Laura Kinney, che ormai tutti abbiamo imparato a conoscere come la Nuovissima Wolverine. Ci spostiamo nella periferia di New York in un one-shot scritto da Dennis Culver per le matite di Leonardo Romero e intitolato La Festa della Mamma: un riempitivo piacevole che poco o nulla aggiunge a quanto narrato in precedenza. Torna la minaccia dei Wendigo, gli esseri mostruosi delle leggende canadesi trasformati da una maledizione. Nel giorno della ricorrenza che vuole omaggiare tutte le mamme, spetta a questo inedito duo salvare la vita a una cliente dell'avvocato Walters.

Non ci resta che attendere altri quindici giorni per entrare nel vivo di Civil War II. Per ora dedichiamo la nostra attenzione all'incipit fornito da questo albo, utile a creare la giusta tensione prima dell'esplosione della Guerra Civile. Scenari apocalittici si stagliano nel futuro della Marvel, un'idea di ciò che vi spetta ve la siete già fatta. Dunque, da che parte state?

Continua a leggere su BadTaste