Civil War II 0, la recensione
Abbiamo recensito per voi il numero zero di Civil War II, realizzato da Brian Michael Bendis, Olivier Coipel, Justin Ponsor
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Panini Comics porta nelle edicole e nelle fumetterie il numero zero della miniserie Civil War II, albo apripista scritto da Brian Michael Bendis e disegnato da Olivier Coipel, tandem creativo che negli ultimi anni ha firmato saghe importanti quali House of M e Assedio.
Se quell'albo ci portava già al centro dell'azione, questo numero zero adempie perfettamente al compito di creare il giusto climax facendo sì che il lettore inizi a cogliere qual è il casus belli: è giusto punire un crimine prima ancora che venga compiuto?
Jennifer Walters, nella doppia veste di avvocato e supereroina, crede nel percorso di recupero dei criminali; Carol Danvers, dipinta come una donna sull'orlo di una crisi di nervi, non ne è convinta e, anzi, con la sua task force, cerca proprio di prevenire che certe situazioni di pericolo possano verificarsi. Sulla sfondo, un nuovo personaggio che potrebbe diventare centrale per la strategia degli Ultimates, e il soldato in armatura tecnologica che deve fare i conti con un'offerta allettante che andrebbe a riscrivere gli equilibri geopolitici.
Il grado di realismo è davvero alto e - proprio come dieci anni fa con Millar e McNiven - ben presto i lettori si troveranno a discutere di tematiche profonde che potrebbero portarli lontano dai personaggi ai quali fino a poco tempo prima erano legati. Non è un semplice pretesto per una scazzottata quello che muove She-Hulk, War Machine e gli altri, ma un discorso etico sul ruolo del supereroe, una tematica che negli ultimi anni continua a essere al centro di tante discussioni, complice anche l'enorme successo dei cinecomic.
La solennità e la grande carica emotiva di alcuni passaggi viene sottolineata dall'ennesima ottima prova di Olivier Coipel. Il suo storytelling molto cinematografico ci regala primi piani intensi e grande espressività nei personaggi. Il suo tratto pulito e dinamico viene inoltre impreziosito dai colori di Justin Ponsor, un maestro nell'adeguare la tavolozza alle diverse fasi del racconto. Il risultato è componente grafica solida e adeguata al mood generale della storia.
L'albo è completato da un team-up che vede unite She-Hulk e Laura Kinney, che ormai tutti abbiamo imparato a conoscere come la Nuovissima Wolverine. Ci spostiamo nella periferia di New York in un one-shot scritto da Dennis Culver per le matite di Leonardo Romero e intitolato La Festa della Mamma: un riempitivo piacevole che poco o nulla aggiunge a quanto narrato in precedenza. Torna la minaccia dei Wendigo, gli esseri mostruosi delle leggende canadesi trasformati da una maledizione. Nel giorno della ricorrenza che vuole omaggiare tutte le mamme, spetta a questo inedito duo salvare la vita a una cliente dell'avvocato Walters.
Non ci resta che attendere altri quindici giorni per entrare nel vivo di Civil War II. Per ora dedichiamo la nostra attenzione all'incipit fornito da questo albo, utile a creare la giusta tensione prima dell'esplosione della Guerra Civile. Scenari apocalittici si stagliano nel futuro della Marvel, un'idea di ciò che vi spetta ve la siete già fatta. Dunque, da che parte state?