Christopher Nolan Director's Collection, la recensione

La nostra recensione del cofanetto che raccoglie Memento, Insomnia, Batman Begins, The Prestige, Il Cavaliere Oscuro e Inception...

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Dati Tecnici

Memento

    •    Video: Mpeg 2, 1080/24p, 2.35:1
    •    Audio: 5.1 DTS HD High Resolution: Italiano Inglese
    •    Sottotitoli: Italiano Italiano NU Inglese
    •    1 disco 50 gb
    •    Region B
    •    Amaray
    •    Prodotto da Videa CDE, distribuito da Eagle Pictures.
    •    Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT
 

Insomnia

    •    Video: AVC, 1080/24p, 2.40:1
    •    Audio: 5.1 DTS HD Master Audio: Italiano Inglese
    •    Sottotitoli: Italiano NU
    •    1 disco 50 gb
    •    Region B
    •    Amaray
    •    Prodotto e distribuito da Medusa.
    •    Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT

Batman Begins

    •    Video: VC-1, 1080/24p, 2.40:1
    •    Audio:
    •    5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese Francese Spagnolo Tedesco
    •    Dolby TrueHD 5.1: Inglese
    •    Sottotitoli: Olandese Spagnolo Francese Tedesco Italiano Portoghese Danese Norvegese Svedese Finlandese
    •    1 disco 50 gb
    •    Region free
    •    Amaray
    •    Prodotto e  distribuito da Warner Bros.
    •    Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, DE, UK, AU, FR, NL, SP.

The Prestige

    •    Video: VC-1, 1080/24p, 2.40:1
    •    Audio: 5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese
    •    Sottotitoli: Italiano Inglese
    •    1 disco 50 gb
    •    Region free
    •    Amaray
    •    Prodotto e distribuito da Warner Bros.
    •    Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT

Il Cavaliere Oscuro

    •    Video: VC-1, 1080/24p, 2.40:1, 1.78:1
    •    Audio:
    •    5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese Francese Portoghese Tedesco Spagnolo
    •    Dolby TrueHD 5.1: Inglese
    •    Sottotitoli: Italiano Inglese Francese Portoghese Tedesco Spagnolo Cinese Danese Olandese Finlandese Coreano Norvegese Svedese
    •    2 dischi 50 gb
    •    Region free
    •    Amaray
    •    Prodotto e distribuito da Warner Bros.
    •    Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, UK, AU, DE, NL, FR, SP.

Inception

    •    Video: VC-1, 1080/24p, 2.40:1
    •    Audio:
    •    5.1 Dolby Digital: Italiano Francese Tedesco
    •    5.1 DTS HD Master Audio: Inglese
    •    Sottotitoli: Olandese Francese Italiano NU Inglese NU Tedesco NU
    •    2 dischi 50 gb
    •    BD Live
    •    Region free
    •    Amaray
    •    Prodotto e disponibile da Warner Bros.
    •    Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, DE, SP, FR.

Film

Negli ultimi quindici anni si sono susseguiti diversi fenomeni commerciali cinematografici, come la saga di Harry Potter, vere rivelazioni artistiche come Il Signore degli Anelli e l'emergere o consolidarsi di molti registi mainstream e non, come David Fincher, J.J. Abrams, Nicolas Winding Refn e molti altri. E' indubbio, comunque, che se c'è un nome che ha avuto un'ascesa verticale, sia di critica, ma soprattutto di pubblico, diventando un punto di riferimento nel panorama hollywoodiano attuale, è sicuramente quello di Christopher Nolan.

Il regista britannico, dopo i suoi inizi con i cortometraggi realizzati negli anni '90, si farà notare per il suo primo film indipendente a basso costo Following. In questo thriller, dalle tinte noir, uno scrittore in crisi cerca l'ispirazione pedinando le persone e trasformando le loro vite in materiale per il suo lavoro. La svolta avviene quando incontra Cobb, ladro di professione la cui filosofia affascinerà lo scrittore trascinandolo verso un punto di non ritorno. Il film, girato in estrema economia e premiato con diversi riconoscimenti, sarà la base per lo stile del regista, sia nelle tematiche, con i suoi protagonisti in perenne stato di stress fisico e mentale legato all'ambiente o ai propri pensieri, sia nello stile narrativo da thriller nero dove la risoluzione dell'enigma che affligge il protagonista perderà di importanza rispetto al motivo della sua ossessione finendo per diventare una indagine su se stessi, sia nel montaggio articolato e non lineare. Tutti questi aspetti li ritroviamo puntualmente nei suoi lavori, che fanno di Christopher Nolan uno degli autori più apprezzati del momento. Il regista si farà notare veramente dal film Memento, thriller noir basato su un racconto del fratello Jonathan Nolan, Memento Mori. Leonard Shelby subisce una aggressione da parte di un uomo incappucciato, durante la quale perde anche la moglie. Farà della vendetta verso colui che gli ha portato via tutto la sua unica ragione di esistenza. Ma Leonard ha un problema: a seguito di un colpo ricevuto, la sua mente non è in grado di assimilare nuovi ricordi, causando la perdita della memoria a breve termine. Quest'opera geniale basa gran parte del suo successo grazie a un montaggio trasversale che mostra sia gli eventi che portano al finale partendo proprio da questo atto e procedendo a ritroso, sia gli eventi che l'hanno preceduto proseguendo cronologicamente, fino a incontrarsi nello snodo centrale che risolve l'enigma principale della pellicola. I due filoni sono contraddistinti sia dall'uso del bianco e nero, sia dallo stile narrativo. Se infatti nel procedere a ritroso troviamo un Leonard particolarmente brioso, apparentemente padrone delle proprie azioni e convinto del proprio obbiettivo, ponendo l'accento sulla soggettività di come lui vede e vive quella situazione, i segmenti in bianco e nero che precedono i fatti “a colori” ci mostrano un punto di vista più obiettivo sulla faccenda, con un uomo corroso dalla paranoia, incapace di gestire la propria vita, guidato da indizi e suggerimenti da lui stesso veicolati e distorti a convenienza. Guy Pearce, Carrie-Anne Moss e Joe Pantoliano, che interpretano i ruoli principali, colgono perfettamente i punti focali del prodotto, una favola moderna diventata un autentico cult e ancora oggi oggetto di discussione tra gli appassionati di cinema e del regista inglese. Vincitore di diversi riconoscimenti dei festival del cinema indipendente come il Sundance, Memento segna anche l'inizio della collaborazione con il direttore della fotografia Wally Pfister e il consolidarsi di quella con il compositore David Julyan.

Nolan successivamente si avvicina al cinema hollywoodiano con il film Insomnia, iniziando la felice collaborazione con la Warner Bros. Remake dell'omonimo film norvegese di Erik Skjoldbjærg, Insomnia vede il detective della squadra omicidi di Los Angeles Will Dormer inviato in una piccola comunità dell'Alaska per risolvere un efferato omicidio su una giovane studentessa. Il film, l'unico non scritto da Nolan stesso, ha comunque tutte le caratteristiche del suo cinema, a partire dal protagonista, interpretato da Al Pacino, in condizioni di stress continuo per le indagini degli affari interni sulla sua persona, su un evento di un caso passato che gli provoca un'insonnia cronica che è amplificata dal sole di mezzanotte dell'Alaska e dove il caso di omicidio è solo un pretesto per spostare l'attenzione verso l'enigma morale che è alla base del film. Un thriller nero molto affascinate nonostante sia il film più sottovalutato della filmografia del regista.

Nel 2005, Nolan dà una svolta alla sua carriera affacciandosi nell'allettante panorama dei blockbuster, con la difficile responsabilità di dover rinnovare il franchise del supereroe Batman. Batman Begins rappresenta il primo capitolo di una nuova serie cinematografica dopo gli infelici tentativi di Joel Schumacher. Nei panni del vigilante troviamo l'apprezzatissimo Christian Bale, che viene supportato da un cast particolarmente ricco di stelle come Michael Caine, Gary Oldman, Tom Wilkinson, Liam Neeson e Morgan Freeman, cast scelto dallo stesso regista britannico prendendo ad esempio il Supeman di Donner. Rispetto alle produzioni precedenti legate al personaggio, Nolan apporta tutto il suo stile legato ai thriller per confezionare, con toni più cupi e drammatici, in particolare con un'estetica di verosimiglianza, un film supereroistico diverso dal solito, più maturo, narrandone le sue origini, che verrà notevolmente apprezzato dal fandom del personaggio riscattandolo dalla fine ingloriosa nella quale era stato lasciato. La pellicola accende la felice collaborazione con il compositore Hans Zimmer.

Nolan si allontana brevemente dal mondo main stream per realizzare un'opera più intimista come i suoi primi lavori: The Prestige. Tratto dall'omonimo romanzo di Christopher Priest, il film è senza dubbio uno dei capolavori del regista, nonchè la sua opera summa e il suo lavoro più indicativo di tutte le sue tematiche, un'ambiziosa opera che stupisce, inganna e delizia il palato dell'appassionato cinefilo. Ambientato nel XIX secolo, i due aspiranti illusionisti Alfred Borden e Robert Angier (rispettivamente interpretati da Christian Bale e Hugh Jackman), dopo una tragica fatalità che vedrà vittima la moglie di quest'ultimo, innescheranno una profonda rivalità in una escalation continua di soprusi, inganni e bugie l'uno verso l'altro, fino a tragiche conseguenze senza ritorno. Il film non solo è una splendida e affascinante metafora dell'invidia, della rivalità, ma anche del prezzo che si è disposti a pagare per il successo (Il personaggio di Angier, in questo senso, è forse il punto focale della narrazione, un uomo che ha voluto a tutti i costi prevalere sul rivale fino a superare il confine dell'illusione per arrivare alla magia vera, ben più di quanto si aspettasse), ma è anche un'efficace lavoro di meta-cinema: Nolan inganna lo spettatore fino alla fine, come un vero illusionista, trascina l'osservatore in un illusione narrativa creata dalla soggettività del racconto e da un montaggio articolato che confonde i due filoni narrativi distinti del film e inganna tutti fino all'ultimo secondo, facendo dubitare su ciò che si è appena visto.

Christopher Nolan torna nel regno dei blockbuster nel seguito di Batman Begins, Il Cavaliere Oscuro. Il film vede Batman affrontare la sua più grande nemesi, il Joker, interpretato dal compianto Heath Ledger che riceverà, postumo, il premio Oscar come miglior attore non protagonista. Il film è stato infinitamente più apprezzato del precedessore, grazie al suo ritmo serrato, ma soprattutto a snodi narrativi e voltafaccia degni dei migliori thriller polizieschi, a una crudezza e una violenza, più suggerita a volte che mostrata, che hanno elevato il prodotto ben al di sopra della categoria di appartenenza, appagando non poco le aspettative dei fan del supereroe e creando al contempo una schiera di fan del regista in tutto il mondo. Grazie all'incasso globale di oltre un miliardo di dollari, con questo film Nolan entra nell'olimpo dei più grandi nomi di Hollywood e diviene regista di punta della Warner Bros.

Ciò gli permette di realizzare un proprio progetto personale, di cui scrisse già la sceneggiatura ben dieci anni prima: Inception. Leonardo DiCaprio interpreta Dom Cobb, il più abile degli “estrattori”, un uomo in grado di entrare nella mente delle persone attraverso una tecnologia che costruisce dei sogni condivisi dove, lui e la sua squadra, possono entrarvi e rubare informazioni. Tutto cambia quando un industriale gli propone di impiantare un'idea a un suo concorrente. In questo action movie spettacolare, Nolan non nasconde il proprio apprezzamento per la serie di 007, in particolare con le location scelte e le mirabolanti scene d'azione particolarmente concitate. Un classico film su una rapina che si svolge nel mondo dei sogni, dove i paralleli con la trilogia di Matrix e il film Strange Days sono più o meno evidenti. Emergono anche alcuni problemi nella gestione delle scene espositive e nel rispettare le regole di un mondo immaginario senza infrangerle, oltre a un certo vizio di forma che porta il regista a rendere spesso articolate e confuse anche le cose più semplici. Insomma, un prodotto che nel complesso porta alla luce dei difetti di manierismo, ma che risulta il lavoro più visivamente spettacolare del regista.

Quest'anno Nolan ha infine portato a compimento la trilogia su Batman con il film Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, concludendo sia un arco narrativo sia il suo rapporto con il supereroe dei fumetti, dove, in queste pagine, se ne è discusso in lungo e in largo. Volenti o nolenti, Nolan è uno dei prodotti dei nostri tempi, il più discusso, il più apprezzato e influente.

 

Video

In occasione dell'uscita cinematografica del terzo capitolo della trilogia di Batman, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, la Warner Bros celebra il suo autore di punta del momento con un cofanetto che raccoglie tutti i suoi film precedenti (ad eccezione di Following) in alta definizione Blu-Ray. Il cofanetto è in cartonato sottile, piuttosto semplice, senza alcuna rifinitura estetica; all'interno sono posti i film nelle loro confezioni in amaray. Incluso nel cofanetto troviamo un libretto in italiano con foto dei film e descrizione degli stessi, in più una busta con delle foto iconiche dei vari film.

Affinché non vi siano equivoci: i film sono nelle stesse identiche edizioni nelle quali furono rilasciati a loro tempo, senza alcuna variazione nel contenuti o nella qualità e questo, come andremo a vedere, porta a dei risultati non sempre soddisfacenti.

Memento è edito da Videa CDE, su distribuzione Eagle Pictures, e si basa interamente sulla vecchia edizione americana Sony del 2006 che usa un master interpositivo da telecine in buone condizioni. Il film fu girato in 35 mm Panavision anamorfico e presenta un buon dettaglio generale nelle texture, dai primi piani con incarnati abbastanza solidi come anche il resto delle superfici, ma non eccezionali sul profilo del microdettaglio, e si mantiene costante anche nei vari panning, benchè sfumi negli sfondi. I segmenti in bianco e nero appaiono più incisivi, in virtù di un contrasto più accentuato, ma in generale non ci si discosta dai momenti a colori. La fotografia di Pfister è nota per l'uso di tinte fredde e asettiche, la colorimetria infatti si presenta piuttosto tenue anche nei momenti di maggiore luminosità con una predominanza di grigio. Il nero è abbastanza profondo e non inghiotte mai la scena, anche nei frangenti più scuri, creando sempre un contrasto funzionale allo scopo, anche se la tridimensionalità non è da annoverare come punto di forza del quadro video. Il master non è esente da difetti, si possono riscontrare molto bene abbondanti segni di spuntinature e peletti più o meno evidenti, in particolare nei titoli di testa e la stabilità del quadro, benché piuttosto buona, presenta diverse oscillazioni evidenti. A ciò si aggiunge una rumorosità di fondo non del tutto appartenente al girato stesso, che si fa più evidente nelle scene a bianco e nero per via del maggiore contrasto e anche nei segmenti più scuri, che tende a impastare lievemente il dettaglio generale, anche se non si arriva mai a creare una situazione di disturbo. L'authoring del video è preso di peso dall'edizione Sony del 2006 di un disco da 25 gb ed è in Mpeg 2. Benché il bitrate non sia particolarmente alto, l'encoding non crea mai problemi di compressione importanti e quindi rappresenta il quadro sopra descritto senza alterazioni. Benché il giudizio sul quadro sia essenzialmente positivo, ma non certo straordinario, non si può non far notare che nello stesso periodo in cui Videa consegnava questa edizione nel mercato italiano, nel panorama statunitense Lionsgate realizzava un'edizione anniversario con un nuovo master approvato dal regista britannico, decisamente superiore rispetto alla vecchia edizione Sony, lasciando gli appassionati italiani con l'amaro in bocca per l'occasione persa.

Insomnia è edito e distribuito recentemente da Medusa e sfrutta l'ottimo master interpositivo già usato per l'edizione Warner Bros americana del 2009. La pellicola è stata girata in 35 mm Panavision anamorfico e impressiona per la sorprendente qualità e quantità di microdettagli che arricchisce la texturizzazione di tutto il quadro video. E' quello che si può definire un quadro tagliente come un rasoio, già a partire dai primi piani impressionanti su Al Pacino che bucano letteralmente lo schermo tanto sembrano tangibili e solidi fino ai campi lunghi delle varie panoramiche dell'Alaska che sembrano uscire da una cartolina, benché la precisione del dettaglio venga a scemare in questi frangenti, senza però crolli degni di nota. Notevole anche la gamma cromatica generale molto più brillante di quanto non ci si aspetti per un film privo di workflow digitale in post produzione, con il solito uso di tinte fredde dove dominano i blu e i verdi, contrastando con il bagliore dorato dell'albergo di Will. Un nero squisitamente ricco e intenso, che crea un contrasto molto incisivo in tutte le sequenze, valorizzando la tridimensionalità dei panning. Sul fondo è visibile la bontà della struttura a grana fine del girato, perfettamente riprodotta. Il master è di eccellente qualità come è stato riscontrato nel quadro sopra descritto, ottimo nella stabilità e nella pulizia. Medusa edita il tutto in un encoding in AVC ad alto bitrate che rende la compressione inesistente e ci consegna questo splendido lavoro che non è mai stato così bello da vedere.

Batman Begins, come tutte le primissime edizioni Warner in Blu Ray, si tratta di un porting diretto della controparte in HDDVD uscita tempo prima, per risparmiare sui costi degli authoring. Nonostante questo film sia stato realizzato in un periodo in cui il processo di “Digital Intermediate” era ormai diventato una procedura standard, elevando non poco la qualità finale dei prodotti, Nolan non sembra essere dello stesso avviso, preferendo i vecchi metodi di un tempo. Una scelta che fa tutt'ora discutere e che appare inspiegabile. Quindi Batman Begins, sempre girato in 35 mm Panavision anamorfico, è confezionato in un interpositivo da telecine usato per questa edizione. L'impatto con il quadro è molto morbido e il dettaglio in generale sembra piuttosto povero. I primi piani non impressionano mai, mancando quella sensazione di concretezza che ci si aspetterebbe, in particolare il microdettaglio degli incarnati è appena percettibile, diventando tutto piuttosto pastoso e la situazione degenera dai campi medi fino a quelli lunghi, dove la fusione con gli sfondi sembra inevitabile, mancando quindi la tridimensionalità anche nei frangenti più prevedibili. Come sempre le tinte tenui e fosche dominano tutto il film, con un croma più seppia che in passato, ma come sempre è una fotografia asciutta senza nessun guizzo di saturazione o brillantezza. Nonostante tutto la visione è piuttosto piacevole, grazie anche a un quadro sempre pulito da qualsiasi artefatto, eccetto sporadiche eccezioni difficili da notare e l'ottima stabilità. L'encoding in VC-1, come tutti i porting da HDDVD o quasi (quindi in dischi da 30 Gb), è a basso bitrate, tuttavia non va mai a creare problemi di compressione rilevanti, se non una leggera rumorosità nelle basse frequenze, ma niente di compromettente. E' indubbio comunque che un nuovo encoding dedicato avrebbe potuto essere di maggior beneficio, anche se i problemi del film provengono a monte.

Anche l'edizione italiana di The Prestige proviene da un porting diretto dell'edizione HDDVD uscita qualche tempo prima e, come per tutta la filmografia del regista, anche questo film è girato in 35 mm Panavision anamorfico confezionato in un interpositivo da telecine di ottima qualità e condizioni fisiche. Benché il quadro offerto ricordi molto da vicino quello di Batman Begins, la qualità è però nettamente superiore rispetto al film sul supereroe. A partire dagli splendidi panorami inglesi e americani, dove ogni elemento è molto ben definito nei vari panning, fino ai primi piani totalmente tangibili e consistenti, ricchi di dettagli fini e scolpiti, la definizione del quadro lascia piacevolmente sorpresi, in particolar modo per la gamma cromatica, che sfodera tinte uggiose, ma intense grazie a un contrasto funzionale che crea un perfetto gioco di chiaro e scuro in linea con le caratteristiche narrative del film. Una grana più o meno fine caratterizza tutto il girato conferendogli quella struttura grezza e ruvida sia di un girato in pellicola, ma sempre in accordo con le esigenze narrative e quelle rappresentative dell'epoca in cui si svolgono le storie del film. Il master non ha difetti o problemi degni di nota, sempre pulito e molto stabile nell'esecuzione, anche se come tutti i vecchi processi senza work flow digitale, viene a mancare quella precisione millimetrica e incisività a cui siamo abituati ormai da una decina d'anni. L'authoring Warner confeziona il tutto in un encoding in VC-1 a basso bitrate che però non crea mai situazioni di pericolo o inconvenienti. Non si riscontrano nemmeno differenze importanti con l'edizione americana edita da Touchstone/Disney che vanta una compressione in AVC più ampia, ma che non ne garantisce una superiorità degna di nota. Nel complesso un ottimo quadro video dall'ottimo impatto, a tratti in grado di stupire.

Con Il Cavaliere Oscuro Nolan inizia il percorso di apprezzamento verso il formato in 70 mm IMAX. Il film infatti è girato in parte in IMAX, ma per la maggior parte sempre in 35 mm Panavision anamorfico. Per questa edizione, per preservare la spettacolarità delle sequenze in 70 mm ad ampio formato verticale, si è scelto di basarla su una stampa IMAX DMR anziché l'interpositivo da 35 mm. Per semplificare, il processo noto come Digital Media Remastering consiste nel “gonfiare” il girato effettivo e adattarlo per una stampa in 70 mm da proiezione, ottimizzando le immagini con un uso più o meno ponderato di filtraggi digitali. Il risultato, benché nel 2008 poteva apparire gradevole in un epoca in cui c'era ancora molta confusione sull'alta definizione, oggi invece sembra del tutto anacronistico e con perplessità sempre maggiori di come Nolan attui la post produzione dei suoi film. I problemi si contano a partire dai danni dei filtri che hanno reso le immagini collose e unte, come sciolte, del tutto lontane dalla sensazione di “film like”, oltre che una spinta brusca sull'esaltazione dei bordi. Tutti i personaggi sembrano dei manichini disegnati con il pennarello, detto nel modo più gretto possibile. Ma i problemi non finiscono qui: come se non bastasse infatti ci si mette pure una gamma cromatica totalmente deviata con forti contaminazioni lavanda e un eccesso artificioso del contrasto che ha bruciato tutti i bianchi e appiattito i neri cancellando almeno un range di gradazione dei colori. La cosa è evidente in tutto il girato, in particolare nei segmenti in 35 mm, ma anche quelli in 70 mm non ne sono affatto esenti. Di fatto il microdettaglio è del tutto inesistente, la tridimensionalità fortemente limitata e i segmenti più scuri annegano in una macchia di inchiostro. Nonostante tutto siamo ancora verso la sufficienza abbondante, ma è indubbio che un prodotto del genere è del tutto improponibile oggi, specie per uno dei film di punta della Warner in grado di stupire con lavori interessanti sui vecchi titoli di catalogo, quindi pare ancor più incomprensibile un lavoro sulla soglia della mediocrità. A scongiurare ulteriori problemi, ci pensa una compressione in VC-1 ad alto bitrate, ma che purtroppo non copre ciò che si vede.

Con Inception la situazione si ribalta sensibilmente, infatti il film con Leonardo DiCaprio è girato in parte in Panavision Super 70, ma per la maggior parte prosegue la sua propensione per il 35 mm Panavision anamorfico e parzialmente in Vistavision. Sicuramente è il film di Nolan che presenta il quadro video più solido in tutti i frangenti, anche se non dispone dell'intensità di dettaglio di Insomnia. La definizione generale è di alto livello, nei primi piani dall'ottima texturizzazione microdettagliata, sia nei volti che negli abiti, come i fitti pattern della cravatta o della camicia di Cobb, come anche nelle panoramiche delle città reali o immaginarie, anche se non supera la prova degli sfondi che tendono a sfumare e fondersi inevitabilmente. Come nei lavori precedenti, il croma predilige colori tenui, anche a causa della mancanza di colour grading digitale, come da politica imperitura del regista, con dominanti seppiose per la maggior parte delle situazioni. Plauso più che mai all'uso del contrasto, con un ottima gestione del chiaro e scuro, complice anche a un nero profondo, forse lievemente piatto, ma mai soffocante in qualsiasi segmento. Master in ottime condizioni fisiche, dalla stabilità ferrea, eccetto forse in qualche breve frangente e dalla pulizia evidente. L'impatto generale resta comunque sul morbido tenue e quindi, tra le varie cose, non si raggiunge certo i massimi livelli, ma è innegabile i molti pregi tecnici della fotografia. In generale queste edizioni dei film di Nolan sono di alto livello, ma impossibile negare che, su almeno un paio di titoli, sia possibile intervenire con sensibili miglioramenti.

Audio

Nel complesso l'offerta audio italiana dei sei film è sicuramente soddisfacente, con le dovute eccezioni degli alti e dei bassi per il singolo. Andando ad esaminarne i punti focali, Memento presenta un problema di pitch audio errato che altera le tonalità dei suoni, il confronto con l'audio inglese rende la cosa evidente, ma detto ciò funziona bene, i dialoghi sono chiari e puliti, ma troppo scollati e inscatolati e la dinamica è in generale molto più povera di quella inglese, ma siamo comunque sopra la sufficienza. Insomnia vive di luce più intensa in questo senso, evitando i problemi del film precedente, solido sia negli effetti che nei dialoghi e il confronto con l'originale regge molto bene. Batman Begins soffre nei mezzi toni, con dialoghi mediamente accettabili e inseriti nella scena, ma perdono di intelligibilità nelle alte frequenze, senza però arrivare a livelli di guardia e l'effettistica sembra piuttosto solida, anche se non brilla per intensità, l'originale inglese è ovviamente migliore. The Prestige è già più interessante, più solido nei dialoghi e negli effetti e riesce a giocarsela con l'audio originale, quest'ultimo con la clamorosa mancanza di un encoding lossless. Il Cavaliere Oscuro è forse, in proporzione, quello più problematico, il mix è sensibilmente sbilanciato sui bassi che si mangiano gran parte delle medie frequenze. Ogni colpo sparato da un'arma da fuoco e ogni esplosione diventano cannonate metalliche in perenne distorsione e la cosa si ripercuote anche sui dialoghi quando iniziano ad alzarsi di tono. Il confronto con l'audio inglese rende il tutto evidente, molto più misurato e ricco e senza alterazioni nella gamma dinamica. Decisamente inspiegabile e dilettantesco. Con Inception si ritorna a livelli di maggior prestigio, anche non ci si allontana molto dai risultati di Begins, in particolare nella dinamica degli effetti e della musica, comunque solido nei dialoghi. Nel complesso un offerta soddisfacente, ma niente che possa stupire in positivo, specie nei confronti con l'originale.

Extra

E' piuttosto noto che Christopher Nolan si mantenga riservato durante la lavorazione dei suoi film, soprattutto da quando ha iniziato ad acquisire potere decisionale sugli studios. Tutto questo ha minato pesantemente le edizioni home video dei suoi film sul fronte contenutistico a partire da Il Cavaliere Oscuro in poi, presentando extra sempre più poveri e inconcludenti, incapaci di soddisfare la curiosità del fandom del regista, anche sulla qualità degli stessi. Memento, che paga la natura indipendente del prodotto, presenta due speciali dedicati, una lunga intervista e un dietro le quinte con le spiegazioni e interviste di chi vi ha lavorato a cui si aggiunge poi il montaggio cronologico del film per ulteriori approfondimenti sui fatti del film e che non va visto come un director's cut del film. Insomnia si presenta più ricco, con ben due commenti audio, tra cui quello del regista, un lungo backstage e uno speciale televisivo. Si aggiunge poi un'intervista a tu per tu tra Nolan e Pacino, una scena eliminata dal montaggio finale e un documentario sull'insonnia e i suoi effetti. Batman Begins è probabilmente il più ricco in questo senso, a partire dall'esclusivo prologo IMAX de Il Cavaliere Oscuro e una lunga serie di inserti che mostrano la realizzazione delle varie scene d'azione, della realizzazione dei costumi, della costruzione dei set, le origini fumettistiche del personaggio e molto altro, oltre che interviste esclusive nella modalità picture in picture durante l'esecuzione del film. The Prestige è indubbiamente il più deludente, presentando unicamente un brevissimo documentario sul film, abbastanza superficiale e lontano dall'essere esauriente. Con Il Cavaliere Oscuro inizia l'oscurantismo di Nolan verso i backstage e i contenuti speciali in generale: il disco 1 presenta una serie di inserti della durata di una manciata di minuti, fatto di commenti fuori campo su foto statiche e che scalfiscono solo superficie del grande lavoro svolto sul film. Incomprensibile la mancanza di qualsiasi intervista a Heath Ledger. Il secondo disco si concentra molto sulla storia fumettistica di Batman e il suo arsenale rendendolo più una chicca per li appassionati del supereroe, meno per quelli del regista e del cinema. Medesimo il trattamento riservato per Inception, dove i veri extra dedicati al film sono solo una manciata di minuti superficiali e niente di veramente approfondito. Possiamo immaginare che la futura edizione del terzo film di Batman sarà tutt'altro che entusiasmante su questo fronte.

Memento

    •    Intervista al regista Christopher Nolan
    •    Speciale Memento: anatomia di una scena
    •    Chronological Version
    •    Biografie
    •    Cast Tecnico
    •    Cast Artistico
    •    Trailer originale
    •    Trailer italiano

Insomnia

    •    Commento audio del regista Christopher Nolan
    •    Commento audio di Hillary Seitz, Dody Dorn, Wally Pfister, Hilary Swank e Nathan Crowley.
    •    Backstage
    •    Speciale
    •    Conversazione con Al Pacino
    •    Scena inedita: confidenze al bar
    •    Insonnia Cronica
    •    Evento Naturale
    •    I Protagonisti
    •    Trailer

Batman Begins

    •    Il Cavaliere Oscuro – Prologo IMAX
    •    La caricatura di Batman
    •    Batman – inizia il viaggio
    •    Mente e Corpo
    •    Gotham City sorge
    •    Cappuccio e mantello
    •    La batmobile
    •    Il sentiero della scoperta
    •    Salvare Gotham City
    •    Genesi del Pipistrello
    •    Galleria fotografica
    •    Documenti segreti
    •    Riflessioni sulla stesura della sceneggiatura
    •    Digital Batman
    •    Gli Stuntman
    •    Dentro il film – picture in picture
    •    Trailer

The Prestige

    •    Destrezza di Mani: Note del Regista Christopher Nolan – Documentario in sei parti
    •    Galleria fotografica
    •    Trailer

Il Cavaliere Oscuro

Disco 1

    •    Il Prologo
    •    Il Nuovo Look di Batman
    •    Il Tema musicale di Joker
    •    Il Salto a Hong Kong
    •    L'auto del giudice salta in aria
    •    Le rincorse in auto girate in IMAX
    •    Auto nel Fiume
    •    Le Miniature
    •    Distruzione della Batmobile
    •    Introduzione del Batpod
    •    L'elicottero precipita
    •    Il salto del camion
    •    Esplosione dell'MCU
    •    L'incidente della Lamborghini
    •    L'esplosione dell'ospedale
    •    Macchina del bandito capovolta
    •    Uno Stunt veramente pericoloso
    •    Alzare la posta in gioco

Disco 2

    •    Batman e la Tecnologia
    •    Batman Smascherato
    •    Per le strade di Gotham
    •    Gallerie fotografiche
    •    Trailer 1
    •    Trailer 2
    •    Trailer 3
    •    Trailer 3 “Jokerizzato” (Easter Egg)
    •    Spot TV
    •    Anarchia
    •    Alter Ego
    •    Espansione
    •    Una Regola
    •    Vendetta
    •    Follia

Inception

Disco 1

    •    The Inception of Inception: Dare forma a un'idea
    •    The Japanese Castle: costruzione e distruzione di un set
    •    La disintegrazione del Cafe
    •    Paradoxical architecture: una scala per nessun luogo
    •    Il Treno merci
    •    Imboscata nelle vie della città
    •    The Tilting Bar: un set che si piega
    •    The rotating corridor: set in rotazione
    •    The Mountain Fortress: sulla neve
    •    Zero-G: simulazione
    •    The Design of uncostructed dream space: il limbo
    •    The Fortress: l'esplosione
    •    La Musica di Hans Zimmer
    •    The dream-share: note conclusive sul film

Disco 2

    •    Dreams: il cinema dell'inconscio
    •    Inception: il lavoro alla Cobol
    •    Colonna sonora
    •    Galleria creativa
    •    Archivio promozionale
    •    Trailer e Spot TV
    •    The Big Under (Easter Egg)

Conclusioni

Il cofanetto su Christopher Nolan rappresenta un'ottima opportunità per i neo fan del regista di acquistare in un colpo solo tutta la sua filmografia in alta definizione, con tutti i contenuti speciali esclusivi. Il cofanetto è quindi consigliato in particolare a questa categoria, mentre l'appassionato navigato che possiede già i prodotti fin ora editi, non troverà alcuna attrattiva in questo prodotto che non è altro che una raccolta di quelle edizioni, con gli stessi pregi e difetti conosciuti.

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