Chiodotorto vol. 1: L'Uomo Storto, la recensione

Abbiamo recensito per voi Chiodotorto vol. 1: L'Uomo Storto, di Dario Sicchio e Lorenzo Magalotti

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Chiodotorto vol. 1: L'Uomo Storto, anteprima 01Chi è Chiodotorto? Uno a cui il buon dio non ha mai mandato un giorno facile in terra. Criminale da strapazzo, che però è arrivato fino alla mezza età senza rimetterci la pelle e senza aver mai compiuto un'opera buona in vita sua - tranne forse nei confronti della sorella malata e sventurata - è dalla parte sbagliata e portata male della quarantina quando esce per l'ennesima volta di prigione.

Il suo nome all'anagrafe è Anthony Scalia e sa di aver fatto incazzare tutti o quasi quelli che contano in città. Quale città? Una delle peggiori in cui vivere, perché dominata da un rampante boss della mala romena, da un commissario di polizia pazzo e fissato con il salutismo e da un boss che nessuno vede mai da anni ma che tutti temono e con buone ragioni. Due su tre lo vogliono morto.

Ecco perché lo troviamo vagamente rassegnato quando esce dal gabbio e ormai arreso all'idea di farsi ammazzare e che gli resti poco tempo. Senonché, poco prima del suo rilascio, è scoppiato un casino di proporzioni gigantesche. Qualcosa si è inserito negli ingranaggi criminali e rischia di dargli l'occasione di far saltare il banco. C'è un nuovo, pericoloso protagonista della mala cittadina in giro. Ha mandato a male un colpo concordato tra i tre boss e ha rubato loro la merce, facendo un enorme dito medio a tutti e tre e alterando gli equilibri.

Chiodotorto vol. 1: L'Uomo Storto, anteprima 02Chiodotorto è abbastanza disperato e strafatto da farsi venire un'idea folle: sfruttare il blocco e andare a canestro, usare le tensioni e i sospetti che gli ultimi eventi hanno creato per mettere i grandi capi gli uni contro gli altri, creare il peggior caos mai visto e uscire di scena senza farsi vedere. Per farlo avrà bisogno di giungere a patti con l'omino che vive nel suo cervello da tossico, con il diavolo e con i fantasmi del passato. Oltre che di sporcarsi le mani di sangue come un piccolo topo dei vicoli non ha mai fatto in tutta la sua vita e guadagnarsi un biglietto per l'inferno.

Dario Sicchio e Lorenzo Magalotti confezionano un primo volume di questa nuova serie decisamente gustoso. Applausi, perché la qualità dei dialoghi è notevole e il tratto sempre chiaro, convincente e perfettamente intonato alle atmosfere allucinate di questo noir. Se volete un'idea del genere che avete di fronte, non è difficile individuare degli echi cinematografici abbastanza evidenti, a metà fra Quentin Tarantino e Guy Ritchie.

C'è un molto di parodistico e umoristico in questa storia, fatta di criminali e malavitosi che rimangono minacciosi e tetri anche quando ti fanno ridacchiare, sono sempre divertenti e sfigati persino quando si mostrano senza scrupoli. C'è anche una punta di Preacher tra le influenze di Chiodotorto, che non manca di personaggi e figure che sorpassano il confine con il surreale. Vere o presunte che siano.

Chiodotorto vol. 1: L'Uomo Storto, anteprima 03C'è anche un buon lavoro sulla struttura narrativa di questa crime story sporca e un po' lisergica, raccontata tutta quanta o quasi attraverso il punto di vista di gente poco lucida a causa delle sostanze che ha in corpo.

Questo primo volume è, di fatto, un grande flashback con introduzione, che scombina un po' i piani del racconto e fa promesse sin da subito, anticipando eventi futuri e mostrandoci flash di personaggi potenzialmente risolutivi. Un po' a là I Soliti Sospetti, veniamo trascinati nella storia tra un confronto che pare quello finale, che chiuderà i conti. Ma in che modo e con quali risultati, impossibile dirlo. Sempre ammesso che davvero sia il punto esclamativo e non una nuova svolta della trama.

Una trama condotta in maniera coinvolgente, tramite un immaginario non proprio originalissimo ma ben congegnato, che piacerà agli amanti dei riferimenti fumettistici e cinematografici già citati e ai fan dei romanzi di Joe R. Lansdale. Chiodotorto vol. 1: L'Uomo Storto è pertanto promosso e si presenta sulla scena come una serie italiana di respiro internazionale decisamente interessante. Siamo ansiosi di sapere quanto ancora possa complicarsi la vita del protagonista, picaresca vittima degli eventi e di se stesso cui abbiamo preso a voler bene sin dalle prime battute della sua storia. Il che è sempre un buon viatico, per l'inizio di un racconto.

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