Cetto C'è, Senzadubbiamente, la recensione
Riprendendo le fila dell'umorismo Albanese-centrico degli altri due film Cetto C'è, Senzadubbiamente è un po' più deciso e asciutto degli altri ma rimane su quel livello
CETTO C'È, SENZADUBBIAMENTE, DI GIULIO MANFREDONIA: LA RECENSIONE
La legge dell’aumento delle proporzioni di sequel in sequel ha portato (finalmente) Cetto La Qualunque nel reame dell’assurdo. Se prima ci flirtava e ci infilava occasionalmente un piede, ora ci si stabilisce con entrambi. Dopo la corsa a sindaco del proprio paese e i legami con il parlamento ora Cetto C’è, Senzadubbiamente lo mette in corsa per diventare re d’Italia.
Il problema è che questo lavoro continua a essere sul niente, su una trama quasi inesistente. La lunga parte che dovrebbe introdurlo, ad esempio, si capisce che avrebbe il ruolo di essere il segmento più divertente. Solo che non lo è. Portatore sempre di un umorismo da comico (personale, fatto di interpretazione e battute) e non di uno da commedia (derivato dal lavoro di ensemble, dalla messa in scena e dalle situazioni), Cetto La Qualunque è sempre appeso alla forma di Albanese, e il film non gode nemmeno di caratteristi di peso (anzi alcuni personaggi portano sconforto). Centrato come sempre su Antonio Albanese e sulle sue battute stavolta sembra un po’ più in forma.
Avvicinandosi al modello Zalone, Cetto C’è, Senzadubbiamente propone il suo protagonista anche come carnefice. Pur essendo ridicolo è lui a mettere in ridicolo altre persone, a prendere in giro un bersaglio ancora più facile del machista meridionale: i nobili.
C’è qualcuno di peggiore di Cetto e sono i nobili, che poi vuol dire i ricchi (è quello a renderli bersaglio). Da Zalone poi il film mutua anche l’uso delle canzoni, per giungere a una specie di ibrido tra il personaggio classico e questa sua versione giustizialista in cui vuole riparare a dei torti (che ha subito) a modo suo. Dire che sia tutto veramente riuscito sarebbe decisamente troppo, ma almeno è un passo avanti dal livello terra terra dei film precedenti.
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