Cavaliere Oscuro III - Razza Suprema 6, la recensione
Abbiamo recensito per voi il sesto numero di Cavaliere Oscuro III - Razza Suprema, di Miller, Azzarello e Kubert
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Sesto appuntamento per Cavaliere Oscuro III – Razza Suprema, un albo in cui Frank Miller e Brian Azzarello decidono di sciogliere tutti i nodi venuti al pettine e preparare la miniserie per il finale. Sebbene le forze schierate in campo siano impari, l’astuzia e il ritorno di un vecchio alleato permettono a Bruce Wayne di pianificare al meglio la battaglia decisiva. Batman contro Quar e Batgirl contro Baal sono le sfide focali dal cui esito dipende la salvezza di Gotham e del mondo intero.
Va detto, però, che allo stato attuale la miniserie sembra ristagnare in questo scontro bello da vedere ma anche vuoto di significati, in quanto finisce per allungare il brodo senza aggiunge alcunché a quanto già detto in precedenza.
Lascia non poche perplessità il mini-comic Dark Knight Universe Presents: World’s Finest #1. Al centro del racconto ancora lei, Lara, figlia di Superman e Wonder Woman, decisa a schierarsi dalla parte dei Kandoriani e rivendicare così la sua superiorità sugli umani. Una prova decisiva attende la ragazza, contro la donna che l’ha generata e che non riesce a darsi pace per come la situazione le sia sfuggita di mano.
Anche in questo caso risulta debole la costruzione del racconto: lo scontro generazionale tanto atteso si risolve in maniera affrettata, inconcludente e priva di emozioni. La sensazione di occasione persa viene in parte mitigata dall’arte di Frank Miller, che continua a regalare vignette ipercinetiche con cui esalta anatomie plastiche e inquadrature mai banali.