Cavaliere Oscuro III - Razza Suprema 6, la recensione

Abbiamo recensito per voi il sesto numero di Cavaliere Oscuro III - Razza Suprema, di Miller, Azzarello e Kubert

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Dopo essere stati liberati da Atom, i Kandoriani guidati da Quar hanno deciso di impiantare la propria cultura sulla Terra eliminando qualsiasi essere umano avverso. Mentre Superman, Atom, Lanterna Verde e Flash cadevano sotto i colpi di questa nuova inesorabile minaccia aliena, un ormai vecchio e malandato Batman, coadiuvato dalla sua giovane spalla Carrie Kelly (Batgirl), organizzava una strenua resistenza. Recuperate le forze e raccolti alcuni alleati, una pioggia di kryptonite bagna Gotham City e accompagna lo scontro decisivo tra le due fazioni.

Sesto appuntamento per Cavaliere Oscuro III – Razza Suprema, un albo in cui Frank Miller e Brian Azzarello decidono di sciogliere tutti i nodi venuti al pettine e preparare la miniserie per il finale. Sebbene le forze schierate in campo siano impari, l’astuzia e il ritorno di un vecchio alleato permettono a Bruce Wayne di pianificare al meglio la battaglia decisiva. Batman contro Quar e Batgirl contro Baal sono le sfide focali dal cui esito dipende la salvezza di Gotham e del mondo intero.

Se i precedenti capitoli contenevano importanti e interessanti spunti di riflessione e di critica sociale, in questo appuntamento la notevole impalcatura narrativa viene relegata in secondo piano lasciando campo all'azione. Dure, crude e senza troppi fronzoli: ecco come appaiono queste pagine dense di emozioni. Come in passato, Batman si fa carico ancora una volta del pensiero di Miller, che lascia trapelare il grande piacere che scaturisce dal vedere dei bulli fascisti cadere sotto sotto i pugni del Cavaliere Oscuro. Quella che sarebbe dovuta essere la "razza suprema" soccombe dunque per mano dei "piccoli" esseri umani in un ribaltamento finale esaltante.

Va detto, però, che allo stato attuale la miniserie sembra ristagnare in questo scontro bello da vedere ma anche vuoto di significati, in quanto finisce per allungare il brodo senza aggiunge alcunché a quanto già detto in precedenza.

Conferma la sua prova su livelli molto alti Andy Kubert, supportato dalle chine di Klaus Janson e dai colori di Brad Anderson, bravo a imprimere su carta la brutalità della battaglia e, al contempo, la forte sensazione di rabbia repressa e disperazione pronta a esplodere nelle pagine finali. L’aria elettrica che si respira tra le strade di Gotham rivive nello storytelling dinamico ed efficace di Kubert.

Lascia non poche perplessità il mini-comic Dark Knight Universe Presents: World’s Finest #1. Al centro del racconto ancora lei, Lara, figlia di Superman e Wonder Woman, decisa a schierarsi dalla parte dei Kandoriani e rivendicare così la sua superiorità sugli umani. Una prova decisiva attende la ragazza, contro la donna che l’ha generata e che non riesce a darsi pace per come la situazione le sia sfuggita di mano.

Anche in questo caso risulta debole la costruzione del racconto: lo scontro generazionale tanto atteso si risolve in maniera affrettata, inconcludente e priva di emozioni. La sensazione di occasione persa viene in parte mitigata dall’arte di Frank Miller, che continua a regalare vignette ipercinetiche con cui esalta anatomie plastiche e inquadrature mai banali.

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