Cavaliere Oscuro III - Razza Suprema 5, la recensione

Abbiamo recensito per voi il quinto numero di Cavaliere Oscuro III - Razza Suprema, opera di Miller, Azzarello e Kubert

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Tamburi di guerra, tamburi lontani il cui frastuono inizia, assordante, a impregnare l'aria. Aria che diventa sempre più elettrica e carica di tensione tra le pagine di questo quinto numero di Cavaliere Oscuro III - Razza Suprema, miniserie giunta ormai al giro di boa.

Siamo agli istanti che precedono lo scadere dell'ultimatum che Quar e i suoi seguaci Kandoriani hanno lanciato alla Terra, mentre una folla inferocita setaccia le strade di Gotham alla ricerca di Batman. Come abbiamo avuto modo di leggere in precedenza, gli eroi sono caduti uno dopo l'altro - come successo a Superman, Atom, Lanterna Verde e Flash - o si sono ritirati a vita privata - Aquaman e Wonder Woman - lasciando che uno stanco Bruce Wayne portasse sulle spalle il peso di questa battaglia, aiutato solo dalla giovane Carrie Kelly. Quello che sembrava perduto, però, torna a vivere e la speranza si riaccende in un indomito Cavaliere Oscuro, pronto a giocarsi il tutto per tutto in quella che potrebbe essere la sua ultima battaglia.

Frank Miller e Brian Azzarello realizzano quello che, senza ombra di dubbio, può essere considerato il capitolo più luminoso di Cavaliere Oscuro III - Razza Suprema. Luminoso perché, quando ormai tutto è compromesso, un uomo si erge con la forza del suo intelletto a sgominare un attacco figlio dell'ottuso fanatismo, religioso o politico che sia. La vigliaccheria di attacchi a sorpresa, l'inganno dialettico e la fascinazione mistica vengono rispediti al mittente dall'Uomo Pipistrello, privato della forza fisica, ma non della sua arguzia.

In questo capitolo centrale, dove la speranza prende il posto della disperazione emersa in precedenza, Batman si lancia in alcune riflessioni amare sulla società, sulla voglia di sangue della gente e la stupidità con la quale vengono seguiti i potenti per il solo gusto di compiacerli. Messa di fronte a una scelta, la massa punta a un appagamento personale, a correre dietro il pastore, preferendo la violenza del suo bastone alla libertà; questa chiede infatti un dazio troppo alto - spesso la vita - e non tutti sono disposti a farlo. La contrapposizione bene/male nasconde l'analisi critica della società che da sempre contraddistingue la poetica milleriana, profetica se pensiamo a come alcuni suoi spunti siano diventati tragicamente realtà.

Sotto l'aspetto narrativo la trama avanza a piccoli passi: siamo ancora in una fase interlocutoria in cui gli attori principali si limitano a schierare le proprie truppe sul campo, prima del grande scontro che dovrebbe infine giungere per chiudere la vicenda. L'insieme, però, risulta fin troppo decompresso e sovente il torpore prende il sopravvento a causa di uno sviluppo della trama che rischia di banalizzare l'operazione.

Va detto che molti personaggi scomparsi dai radar iniziano a tornare, tra le pagine di quest'albo, mentre altri restano volutamente ai margini, attraverso una buona gestione del cast di comprimari che potenzialmente offre molteplici soluzioni alla storia. Restiamo in attesa di capire se i buoni propositi riusciranno a trovare una degna conclusione o se l'intera impalcatura narrativa si concluderà in un nulla di fatto.

Non possiamo che confermare, invece, la già ottima impressione destata dalla prova al tavolo da disegno di Andy Kubert, il quale, dopo aver superato una prima fase più incerta, è tornato padrone del proprio tratto regalando tavole di altissima qualità. Spesso l'artista si lancia in soluzioni a tutta pagina dal grande impatto visivo che riescono nell'arduo compito di tradurre in immagine l'epica di alcuni determinanti passaggi.

Protagonista del quinto mini-comic Dark Knight Universe Presents è Lara. La figlia di Superman e Wonder Woman è una giovane donna che ha deciso di riscattare la propria razza accettando il proprio essere, la propria superiorità e schiacciando sotto il suo tallone le "formiche". Nel breve racconto a lei dedicato, disegnato dallo stesso Miller, Lara ha un appuntamento decisamente sui generis con Baal, Kandoriano che sembra nutrire un interesse nei confronti della ragazza. Ma nelle vene di lei scorre anche sangue di amazzone e qualcosa - come un riflesso maligno - sembra affiorare dal suo sguardo fiero...

Stiamo a vedere come tutti questi tasselli si incastreranno nel grande puzzle che è Cavaliere Oscuro III - Razza Suprema, in particolare quando finalmente esploderà lo scontro decisivo in cui il destino di molti personaggi verrà deciso in una lotta interiore quanto fisica, una guerra condotta nel nome della propria razza, ma anche del proprio retaggio. Attendiamo fiduciosi.

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