Cattivik - L'Integrale, la recensione

Panini Comics pubblica il primo volume della ristampa Cattivik - L'Integrale...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


Condividi

Brivido! Terrore!! Raccapriccio!!!
Cattivik è stato uno dei personaggi più interessanti del panorama fumettistico italiano durante gli anni '90, durante i quali sono state pubblicate centinaia di storie sulla testata mensile a lui dedicata. Fumetti divertenti che nel corso degli anni hanno trovato formule sempre più originali per sperimentare un esercizio di stile con variazioni dello schema classico nel quale Cattivik tenta di compiere furti bizzarri.
Panini Comics propone una raccolta integrale delle storie del criminale deforme creato da Bonvi, poi passato rapidamente tra le mani di Silver, che lo ha ridefinito fino a modellare la versione definitiva del personaggio.

Il primo volume di Cattivik - L'Integrale contiene le fondamenta di quello che poi diventerà il personaggio, pubblicando tutta la produzione dal 1975 al 1988.  Si tratta del periodo in cui Silver comincia a lavorare sul maldestro ladruncolo, quando ancora le storie comparivano su diverse riviste ma la sua testata non era ancora nata.
Le trame sono semplici e spaziano da atmosfere cartoon ad altre più horror, con Cattivik alle prese con buffi animali ma anche con creature come Frankenstein o la Morte. La maggior parte sono storie cartoonesche che fanno di Cattivik una sorta di Wile E. Coyote, abituato ad uscire perennemente sconfitto da ogni tentativo di colpo. Non mancano però alcuni episodio di satira sociale, o un primo esperimento più azzardato con una storia priva di dialoghi e giocata solo sull'utilizzo delle onomatopee.
Il volume contiene anche le strisce del personaggio che Silver aveva realizzato, prima di rendersi conto che effettivamente non valorizza a pieno Cattivik, molto più a suo agio in storie con anche solo poche pagine a disposizione.
È interessante soprattutto osservare il processo artistico che accompagna l'evoluzione di Cattivik: inizialmente Silver disegna personaggi pesantemente influenzati dallo stile di Bonvi, ma col tempo riesce a distaccarsi trovando un tratto più personale. In particolare l'intervallo di 5 anni è importante per l'autore: in quel lasso di tempo nasce Lupo Alberto e ottiene un grande successo, dando al disegnatore la sicurezza necessaria a fornire una sua versione più personale anche del nero genio del male. Interessante vedere anche le ultime storie del volume, nelle quali Silver è affiancato da Massimo Bonfatti, autore che comincia già qui la sua avventura con Cattivik, prima di diventarne il principale autore per quasi un ventennio.

Una lettura interessante, un volume di importanza storica per il personaggio, ma soprattutto una rampa di lancio per quello che Cattivik diventerà poi con l'apertura della sua testata mensile, dove un team di autori lo riuscirà a sfruttare al meglio.

Continua a leggere su BadTaste