Carnage vol. 1: Superstite, la recensione
Abbiamo recensito per voi il primo volume della nuova serie di Carnage, opera di Gerry Conway e Mike Perkins edita da Panini Comics
Nel Nuovissimo Universo Marvel nato al termine di Secret Wars, Carnage è tornato alle sue sanguinolente abitudini, narrate nella sua serie personale e omonima, scritta da Gerry Conway e illustrata da Mike Perkins, il cui primo arco narrativo è raccolto integralmente nel primo volume proposto da Panini Comics e intitolato Superstite. A otto mesi dalla fine delle nuove Guerre Segrete, ritroviamo Kletus Casady e il suo simbionte impegnati in quello che sanno fare meglio, ossia seminare morte e caos, ciò che per il personaggio è un vero e proprio lavoro, perlopiù notturno. Non chiedetegli di essere mosso da particolari piani o motivazioni, perché questo "uomo" non ne ha, essendo semplicemente spinto dalle sue pulsioni omicide e perverse. Nel frattempo, però, c'è chi si è messo sulle tracce di Carnage, ed è intenzionato a mettere fine alla sua scia di sangue: si tratta dell'Agente Dixon dell'FBI, che mette insieme una task-force anti-simbionte, nella quale vengono reclutati l'ex astronauta-licantropo John Jameson ed Eddie Brock, colui che con il nome di Venom fu il secondo avatar umano del simbionte (dopo l'incauto Peter Parker) e che adesso ospita il suo terzo simbionte (dopo l'Anti-Venom), Toxin, a sua volta figlio di Carnage. Sì, l'albero genealogico dei simbionti alieni sembra essere uscito direttamente da Beautiful. Queste premesse metteranno in moto una caccia senza esclusione di colpi, che si svolgerà negli oscuri tunnel di una miniera abbandonata del West Virginia, nella quale non si saprà bene fino all'ultimo chi sono i cacciatori e chi i cacciati, e che riserverà ben più di un twist narrativo.
Ai disegni troviamo il bravo Mike Perkins (Captain American, Deathlok), capace di dar vita a tavole apprezzabili, grazie a un tratto molto realistico ed elegante. L'artista britannico si dimostra capace di saper gestire la narrazione dal punto di vista grafico in ognuno dei suoi momenti, da quelli di relativa quiete a quelli dove si scatena la tempesta. Nel volume sono inoltre raccolte le copertina regolari della serie, realizzate da Mike Del Mundo, che è semplicemente uno dei più grandi e innovativi illustratori del mondo.