Caput Mundi - I mostri di Roma 2: Meravigliosa creatura, la recensione
Abbiamo recensito per voi Meravigliosa Creatura, secondo numero di Caput Mundi - I mostri di Roma
L'incendio che l'ha sfigurata, come spesso accade nei fatti di cronaca nera, è il fenomeno visibile di un qualcosa che, in realtà, ha radici ben più profonde. Da un lato della barricata c'è il controllo, la cura ossessiva dei particolari di ogni operazione, infusa dall'alto come fosse un potere divino; dall'altro c'è la passione, il sangue e la rabbia, tutte debolezze prettamente umane.
Se nelle storie che hanno per protagonista il violento immortale siciliano siamo in qualche modo abituati alle sue escalation di violenza, quelle che vediamo su Caput Mundi rappresentano una violenza nuova, proponendo una versione più eccessiva della rappresentazione delle periferie metropolitane, tanto cara alle serie televisive contemporanee che trattano lo stesso genere. L'omicidio (apparentemente, stando ai media) senza pretese avvenuto nel paese, cantato in passato da Fabrizio De André, diventa il perno attorno cui ruota un intero gruppo di storie che portano sotto i riflettori un tipo di vicenda che non lascia spazio ad eroi ed antieroi, ma solo carnefici e vittime.
Quando a Roma arrivano i Mostri, la città degli uomini passa in secondo piano. Eva è magnetica ed è capace di plasmare il mondo che la circonda, rendendo (quasi) ogni uomo uno strumento nelle sue mani per raggiungere la vendetta personale. Interessante, ad esempio, l'evoluzione del gioco delle parti tra Creatura e Creatore, che va oltre i cliché classici del genere: il dottor Augusto Valente è la micro-storia che assomiglia maggiormente alla macro-storia, perché da salvatore megalomane di Maria/Eva, scoprirà a sue spese che questo legame (a suo parere fondato sul controllo) è tutt'altro che saldo. D'altronde, la stessa copertina di Marco Mastrazzo mostra, senza dubbio, chi sarà la protagonista della storia.
A un terzo del percorso condiviso dagli autori, è chiaro che col tempo tutti i tasselli andranno ognuno al proprio posto, restituendo un ordine superiore d'insieme a ogni storia. Per ora, i due albi usciti restano leggibili anche separatamente, dato che la continuity condivisa procede con un ritmo blando.