Caput Mundi - I mostri di Roma, Nero 1: L'inferno è vuoto, la recensione

Abbiamo recensito per voi il primo numero della seconda stagione di Caput Mundi - I mostri di Roma

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A breve, Editoriale Cosmo presenterà in anteprima a Lucca Comics & Games 2018 il numero d'esordio della seconda stagione di Caput Mundi - I mostri di Roma, composta da tre brossurati incentrati su Nero, personaggio introdotto nel precedente arco narrativo e tra i protagonisti assoluti della storia.

Michele Monteleone e Dario Sicchio riprendono la trama un anno dopo, rispetto agli aventi che hanno chiuso in modo a dir poco esplosivo la precedente tornata editoriale, proponendo ai lettori un volume che, nel complesso, rinfresca la memoria su quanto accaduto, presenta il nuovo status quo della capitale e fa un excursus sulle facce note, aggiungendo - senza prendersi rischi particolari - qualche piccolo tassello a un paradigma già chiaro da tempo.

Gli aspetti eccessivi visti in precedenza ci sono tutti: nudi, violenza, perversione, attacchi alla religione e al potere costituito, criminali fuori di testa e senza nulla da perdere (modellati su decenni di cultura pop), tutti mescolati in un enorme calderone hard boiled all'italiana dove sembra che ogni cosa possa succedere, senza alcun limite di decenza o fantasia.

A fronte di una storia che, almeno per il momento, si appoggia con decisione sui punti di forza delle precedenti, i disegni di Francesco Mobili sono sicuramente una delle sorprese più belle di questo primo numero: la recitazione dei personaggi è molto chiara, come lo è la rappresentazione delle scene d'azione più frenetiche.

Allo stesso modo, l'ambientazione romana brilla nella sua maestosità, costantemente in contrasto con gli ambienti cupi e claustrofobici che fanno da culla alla malavita. Il risultato è in linea con quella sensazione di straniamento da qualche anno molto in voga nel Cinema di genere all'italiana, caratteristica che si incastra bene con il montaggio molto cinematografico della regia alla base delle tavole.

L'intervento di Pierluigi Minotti, anche se sviluppato su un numero limitato di pagine, trae forza dal contrasto stilistico con l'approccio di Mobili, proponendo ai lettori qualcosa di immaginifico e disturbante, con un tratto "grasso e sporco" che, allo stesso tempo, si mantiene essenziale, assolutamente azzeccato per la tipologia di racconto.

Pur essendo un capitolo d'apertura, L'inferno è vuoto riserva già qualche piccola sorpresa, con scelte narrative interessanti che mettono carne al fuoco. Al momento, Caput Mundi continua a essere un fumetto piuttosto corale, con Nero che si barcamena tra i criminali della capitale inseguendo un fantasma, anzi... una Mummia, e la sensazione al termine della lettura è che ci siano i presupposti per una buona riuscita di questa seconda stagione.

Caput Mundi - I mostri di Roma - Nero 1: L'inferno è vuoto, anteprima 01

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