Cantando sotto la Pioggia in Blu-Ray: la recensione

Il più grande musical di tutti i tempi ritorna in tutta la sua gloria, grazie a questa splendida edizione Blu Ray per il sessantesimo anniversario...

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Dati Tecnici

  • Video: AVC, 1080/24p, 1.37:1

  • Audio:
    1.0 Mono Dolby Digital: Italiano Spagnolo Polacco Francese Portoghese Ceco
    2.0 Mono DTS HD Master Audio: Tedesco
    5.1 DTS HD Master Audio: Inglese

  • Sottotitoli: Italiano Inglese Spagnolo Polacco Francese Portoghese Ceco Russo Danese Tedesco Svedese Finlandese Ungherese

  • 2 dischi: 1 BD 50gb, 1 DVD 9gb

  • Region free

  • Digibook

  • Prodotto e distribuito da Warner Bros.

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, US, FR, UK, ES, DE, CA, FI, SE.

Film

Siamo negli anni d'oro del cinema hollywoodiano, sul finire degli anni venti, quando gli attori che percorrevano il tappeto rosso erano delle vere stelle nel firmamento. Don Lockwood è la più grande delle stelle del cinema muto, un uomo di grande fascino e carisma, di origini umili e con un passato come ballerino, musicista e stuntman. Tutti lo adorano insieme alla sua compagna sul grande schermo Lina Lamont, ma solo la ballerina e attrice teatrale Kathy Selden non cade vittima dei suoi fronzoli, mettendo in discussione tutto il suo operato. Con l'avvento e il successo travolgente del cinema sonoro, Lockwood si rende conto della realtà delle parole di Kathy, decidendo quindi di reinventarsi, con l'aiuto della stessa Kathy e del suo inseparabile amico Cosmo, per non vedere spegnere la sua stella.

Ideato dallo storico produttore della MGM Arthur Freed e diretto a quattro mani da Stanley Donen e Gene Kelly, Cantando sotto la pioggia è il più famoso musical di tutti i tempi, tra i più influenti e iconici che la storia ricordi, nonché il primo tassello verso una vera e propria rivoluzione sul genere.

Dovendo analizzare il prodotto per quello che è, altro non sarebbe che un una specie di Jukebox che raccoglie canzoni scritte da Arthur Freed insieme a Nacio Herb Brown negli anni dei musical della MGM tra il 1929 e il 1940, tenute insieme dalla sceneggiatura di Betty Comden e Adolph Green. Ma sarebbe davvero riduttivo trattare in questo modo un prodotto di tale livello, non solo per i più incredibili numeri di danza realizzati da Kelly, Donald O'Connor e Debbie Reynolds, fatti di complesse coreografie che sfruttavano, come non mai, l'intero spazio del set e gli oggetti di scena con una naturalezza da impressionare ancora oggi, ma anche per una raffinata scrittura di fondo, tra i personaggi e la storia. Il film presenta diversi sottotesti interessanti, che parte da una chiave ironica e beffarda verso la Hollywood degli anni d'oro, come si evince dalla splendida scena del red carpet nel prologo del film, fino a narrare la nascita stessa del genere musical e del cinema moderno (in questo si ha un parallelo con quanto realizzato nel recente film The Artist di Michel Hazanavicius). Interessante notare anche la raffinatezza con cui fu inserito anche il tema dell'illusione, che spesso viene confusa con la realtà, di ciò che noi crediamo essere vero sullo schermo, ma che in realtà non lo è, si pensa alla sequenza finale con Jean Hagen che canta una canzone, ma che in realtà la voce viene da dietro le quinte da Debbie Reynolds, ma anche l'essenza stessa del cinema muto e la sequenza del test di prova del primo film parlato degli studios, dove l'immagine splendida e romantica delle scene senza parlato perdono tutto il loro fascino non appena aprono bocca, infrangendo l'illusione che il pubblico si era creato prima (che precede di molto l'intensa scena del teatro di Mulholland Drive di David Lynch, per citare uno degli esempi perfetti di metafora della dicotomia tra illusione e realtà del cinema).
Rammentando quella che è una delle scene maggiormente scolpite nella memoria delle persone, Gene Kelly che canta e balla di gioia sotto la pioggia scrosciante, uno dei numeri più omaggiati di sempre, nonché il simbolo di uno dei più grandi artisti del novecento, Cantanto sotto la pioggia è, ancora oggi, uno dei più grandi capolavori del cinema, che è ancora in grado di far sognare e divertire generazioni di spettatori.

Video

Non c'è niente da fare, il 2012 per alcuni potrebbe essere la fine del mondo, ma per gli appassionati dell'Home Video sta diventando un anno santo grazie alle infinite numero di uscite che continuano a succedersi in questo periodo autunnale e invernale di fine anno, grazie agli innumerevoli anniversari e altri eventi speciali.

Questa volta tocca al classico immortale Cantando Sotto la Pioggia, che approda finalmente in alta definizione Blu Ray per festeggiare il suo sessantesimo anniversario, in una edizione che promette scintille, a cominciare dalla confezione: l'edizione è presentata in un prestigioso digibook a stampa lucida, una vera rarità per il nostro paese, che non brilla particolarmente per uscite lussuose nei packing. All'interno troviamo ben due dischi, un Blu Ray dove risiede il film in alta definizione e qualche contenuto speciale e un DVD esclusivo di soli contenuti speciali. Rilegato, in mezzo al digibook, è presente un libro di quarantotto pagine con la storia del dietro le quinte del film e molto altro ancora, tra foto e manifesti. Sia il libro, che l'intero digibook sono localizzati in inglese.

Per rendere il giusto omaggio a questo capolavoro, ma anche per dare la possibilità a giovani ed anziani di scoprire e riscoprire il film, è stato imbastito uno straordinario lavoro di restauro che restituisse la giusta gloria, come mai prima d'ora.

Il restauro è stato eseguito presso gli studi della Warner MPI, celebre in questo campo per aver realizzato lavori analoghi, scansionando il negativo a tre pellicole Technicolor a risoluzione 8K, ricavato da materiale di generazioni successive al negativo originale, come copie di sicurezza Fine Grain Master, in quanto il materiale originale era andato perduto. Dalla scansione del negativo è stato realizzato un nuovo master digitale restaurato a risoluzione 4K, che è appunto quello qui presente in questa edizione Blu Ray.
Tutto lo splendore e la brillantezza dei colori Tecnhicolor risplendono come non mai in questo eccezionale quadro video che restituisce un capolavoro immortale in tutta la sua magnificenza. Colori vividi e brillanti, dalle tonalità calde e luminose, caratterizzano tutto il quadro dalla straordinaria definizione insperata, dove si può ammirare finalmente la corretta emulsione della struttura a grana fine della pellicola, fin nel più piccolo grano che trasporta con se tutti i dettagli di ogni fotogramma. La definizione di tutte le texture è di primissimo livello, dagli incarnati porosi nei primi piani, dai pattern dei costumi fino ai set delle scenografie, tutto è splendidamente dettagliato e la risoluzione di ogni fotogramma assoluta. Eccezionale il contrasto e il livello del nero, sempre ricco, profondo e dettagliato, rendendo sempre il quadro perfettamente tridimensionale in ogni sequenza. Il restauro ha ridato la vita a quest'opera e nessun problema di usura è presente durante la visione, che siano strappi, bruciature o quant'altro, inoltre la stabilità del quadro è assoluta, senza mai mostrare alcun tipo di oscillazione. Straordinaria è poi la performance del Technicolor, senza alcun calo durante le transizioni a dissolvenza, a differenza del Cinemascope in Deluxe color dove la definizione calava esponenzialmente e i colori viravano con violenza. Ci sono comunque dei limiti generali dovuti all'effettiva risoluzione delle pellicole dell'epoca, decisamente inferiori agli standard attuali, ma che sono trascurabili e fanno parte dell'identità storica del film, che è encodato in AVC ad altissimo bitrate scongiurando qualsiasi problema di compressione che possa alterare quanto visto nel quadro sopra descritto.

Finalmente Cantando Sotto la Pioggia ritrova tutta la sua gloria e la sua identità in un quadro video assolutamente impeccabile e ora restituito al pubblico nella sua autentica qualità immutabile nel tempo grazie ai potenti mezzi di restauro e rimasterizzazione digitali.

Audio

L'apparato audio presenta la traccia italiana nel suo mix originale monofonico encodata in Dolby Digital a 192 kbps, mentre la traccia originale gode di un upmix a 5.1 in DTS HD Master Audio.

Spendendo brevemente qualche parola sulla traccia originale, si può facilmente intuire la bontà della traccia, dalla perfetta pulizia, poderosa dinamica, le canzoni sfruttano interamente la spazialità e coinvolgono lo spettatore all'interno dello spettacolo, in un tripudio di suoni quasi tangibili, con purezza e potenza nelle voci, sia dialoghi che nelle canzoni.

La traccia italiana, benché non goda di nessun lavoro di restauro audio digitale, ne di un nuovo mixing multicanale, si difende molto meglio di quanto si possa immaginare. I dialoghi suonano sempre chiari e corposi e sufficientemente puliti, benché la traccia emani sempre un fruscio di fondo più o meno persistente, ma mai soffocante. La dinamica è ridotta ai minimi termini, ma le musiche suonano abbastanza radiose, benché soffocante nella limitatezza dell'unico canale in cui vengono direzionate.

Nel complesso raggiunge completamente la sufficienza e in questo caso le basi per la costruzione di un discreto 5.1 anche per l'italiano c'erano, ma la scelta di mantenere il mix di origine è forse più saggia e rispettosa del prodotto.

Extra

Se dal punto di vista tecnico ci troviamo di fronte all'eccellenza, anche quello contenutistico risponde adeguatamente alle aspettative degli appassionati del famoso musical.

Si comincia con un nuovissimo documentario “Piove su una nuova generazione”, dove registi, coreografi e attori di musical famosi descrivono il loro rapporto con il film e cosa ha significato per la loro carriera e la storia del musical in generale. Si prosegue con un commento audio degli attori e della troupe che lavorarono al film, anche se purtroppo questo commento non è sottotitolato, come da triste tradizione Warner. Un secondo disco di contenuti speciali d'archivio è presente nella confezione e rappresenta il grosso di tutti gli extra: “Grandi commedie musicali” è un documentario antologico che raccoglie la maggior parte dei musical prodotti da Arthur Freed per la MGM, con testimonianze di chi lo ha conosciuto e lavorato con lui. “Un feeling glorioso” è il documentario dietro le quinte del film, narrato da Debbie Raynolds per il cinquantesimo anniversario, piuttosto esauriente e con interviste importanti. Si passa poi agli inserti speciali, come la raccolta di tutte le scene dove sono state tratte le canzoni per il film, essendo Cantando sotto la pioggia un contenitore di canzoni ideate da Arthur Freed in tutta la sua carriera. Infine si ha una versione differente della canzone You ar my Lucky Star, rispetto a quella vista nel film, una galleria di foto di produzione e una galleria di registrazioni audio originali delle canzoni del film.

Nel complesso, i contenuti speciali rispondono molto bene alle esigenze dei fan offrendo più materiale di quanto sperato.

Disco 1

  • Commento di Debbie Reynolds, Donald O'Connor, Cyd Charisse, Kathleen Freeman, del co-regista Stanley Donen, degli sceneggiatori Betty Comden e Adolph Green, del cineasta Baz Luhrmann e dell'autore e storico Rudy Behlmer (non sottotitolato)

  • Cantando sotto la pioggia: piove su una nuova generazione

  • Trailer

Disco 2

  • Grandi commedie musicali

  • Un feeling glorioso

  • Estratti da film che hanno dato origine alle canzoni

  • You are my Lucky Star – versione inedita

  • Galleria

  • Sedute di registrazione musiche

Conclusioni

Il più grande musical di tutti i tempi ritorna in tutta la sua gloria, grazie a questa splendida edizione Blu Ray per il sessantesimo anniversario. Cantando sotto la pioggia non è mai stato così bello e luminoso, grazie a un eccezionale lavoro di restauro che ripristina tutta la magia del film racchiuso in ogni fotogramma. Completato da un comparto di contenuti speciali più che soddisfacente, il prodotto è caldamente raccomandato a tutti, sia i fan dei musical anni '50 che del grande cinema in alta definizione, ma soprattutto alta fedeltà al girato originale. Da avere.

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