Cannes 72 - Matthias & Maxime, la recensione
La storia di due amici che non sanno se la loro è amicizia o attrazione in Matthias & Maxime è raccontata come un sentimento di cui nessuno si accorge. L'esperimento non funziona del tutto
Matthias & Maxime ha uno spunto da teen movie di Netflix. Due amici d’infanzia, legati da sempre si devono baciare per un corto della sorella di un altro amico del gruppo. Gli è già capitato diversi anni prima, roba innocente. L’evento però cambia tutto, qualcosa di fatto in teoria per finta sconvolge rapporti, vite, umori e tensioni a pochi giorni dalla partenza per l’Australia di uno dei due.
Matthias & Maxime è fatto per accumulare una grande tensione e farla sfociare negli ultimi 40 minuti. E proprio questo è il suo problema.
Benché sia chiaro l’intento di rimandare e non affrontare una pulsione che scava dentro i personaggi senza che lo lascino vedere, che influisce così in profondità nei loro atteggiamenti da diventare evidente solo quando l’accumulo è insostenibile, il risultato è che i personaggi a lungo non sono raccontati. Ad essere raccontato semmai è il mondo intorno a loro, le loro famiglie e i loro problemi, senza dirci molto su chi sono o cosa gli accade. Non è un errore ma esattamente l’intento del film: giungere ai sentimenti con la stessa lenta maturazione di chi non si accorge di averli provati a lungo. Non a caso nessuno dice niente sul loro rapporto e cosa sia successo, tutto rimane nei non detti e negli sguardi. E sono bravissimi Gabriel D’Almeida Freitas e lo stesso Xavier Dolan (anche se non ha il fisico e la faccia per il suo personaggio) perché noi lo capiamo lo stesso. Tuttavia non basta. Non è sufficiente per farne la pietra angolare della tensione di tutto il film.
Anche una scena molto bella con i bassi dei tuoni, che sembrano onde del mare interiore dei personaggi, e la consueta idea accattivante che per giungere all’amore si debba per forza passare per un odio di uguale intensità non basteranno a dare al film la grandezza che sogna, fermandolo poco prima.