Cable vol. 1: Grossi calibri, la recensione
Scanzonata e ricca d'azione, la nuova serie dedicata a Cable non mancherà di appassionarvi con le sue peculiarità e gli splendidi disegni di Phil Noto
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Si intitola Grossi calibri il primo volume targato Panini Comics dedicato alla nuova serie di Cable. In cabina di regia troviamo Gerry Duggan e Phil Noto, un team creativo di assoluto valore che ci regala uno dei titoli più interessanti di questa seconda fase del rilancio delle X-testate. Come ormai dovreste sapere, i mutanti si sono trasferiti sull'isola di Krakoa, dove hanno fondato la propria nazione; le vecchie inimicizie sono state accantonate e gli Homo Superior vogliono portare avanti la loro idea di un mondo pacifico e prospero, in cui la morte è stata sconfitta.
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La lettura scorre piacevolissima con un ritmo incalzante, forte della caratterizzazione del protagonista a opera di un Duggan davvero ispirato: Cable è un adolescente che sembra essersi lasciato alle spalle le sue incertezze e ha iniziato a mostrare una personalità ben definita. Adesso, abbiamo di fronte un ragazzo che porta in scena i contrasti e le peculiarità della sua età, e lo sceneggiatore statunitense è perfetto nel catturarli e riportali nella sua sceneggiatura. Forte di questi elementi, il titolo si impone per la freschezza dei dialoghi, e per la maniera divertente con cui offre intrattenimento, risate e una nuova prospettiva su Krakoa.
Se a tutto questo aggiungiamo l'arte di Noto, allora siate certi che vi trovate di fronte a un volume di grande pregio. Le matite del disegnatore statunitense sono impeccabili nel delineare sia gli scenari krakoani, sia nel catturare le suggestioni di una sceneggiatura attenta a mettere in risalto l'emotività dei personaggi coinvolti (siano essi protagonista o comprimari). Accattivanti le colorazioni pittoriche che contribuiscono a rendere ancora più coinvolgente la lettura di pagine di altissima qualità, in cui Noto dimostra ancora una volta tutto il suo talento. Dalla costruzione della pagine, alla regia, senza tralasciare l'espressività della recitazione dei personaggi, tutto è splendidamente impresso su carta. L'unica pecca riscontrata è una certa fissità nelle sequenze più frenetiche, ma si tratta davvero del classico pelo nell'uovo che non va a intaccare minimamente l'ottimo risultato finale.
Poco altro da aggiungere: il primo volume di Cable è un acquisto consigliato che vi permetterà di entrare in contatto con il lato più scanzonato dell'universo mutante, senza dimenticare di riallacciarsi alle trame che collegano le varie X-testate.
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