Burke & Hare - La recensione
Scozia, Ottocento. Due simpatiche canaglie decidono di commerciare una delle merci più rare in circolazione: cadaveri. Black comedy che segna il ritorno di John Landis, ma che purtroppo non convince e che sa di vecchio...
Recensione a cura di ColinMckenzie
Titolo Burke and HareRegiaJohn LandisCast
Simon Pegg, Andy Serkis, Tim Curry, Isla Fisher, Christopher Lee, Tom Wilkinson, Georgia King
UscitaDa stabilire
La scheda del film
Non è difficile capire le intenzioni di Burke and Hare. Il film vorrebbe essere una satira dei tempi cinici e del presunto illuminismo, cosi come della scienza come spettacolo (emblematica una discreta scena con montaggio alternato) e di quello che si arriva a fare per il presunto progresso. Insomma, si affronta il passato per parlare (anche) del presente. Intenzioni intriganti per il ritorno al lungometraggio di John Landis, ma risultati non all'altezza.
Di sicuro, le scene da grand guignol (peraltro neanche tante) risultano troppo insistite, cosi come molte delle gag. Questo non significa che non funzioni nulla. I tentativi dei due protagonisti nei primi omicidi sono molto simpatici, cosi come alcuni scambi della coppia di sposi formata da Serkis e Jessica Hynes. Tuttavia, i tempi comici non sempre funzionano come dovrebbero, con diversi momenti che risultano troppo dilatati per convincere del tutto. E anche se detesto la tendenza del pubblico moderno a definire 'lento' qualsiasi cosa non sia una pellicola di Michael Bay, bisogna dire che il ritmo di Burke & Hare non è proprio entusiasmante. Anche la rappresentazione teatrale tutta al femminile non offre gli spunti sperati, se non il classico esempio di interpreti che recitano volutamente in maniera eccessiva.