Burden of Truth: la recensione della prima stagione della serie con Kristin Kreuk

La nostra recensione della prima stagione di Burden of Truth con protagonista Kristin Kreuk, la Lana Lang di Smallville

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Spoiler Alert
Kristin Kreuk è cresciuta. E così, dopo le esperienze in Smallville e La bella e la bestia, serie dedicate ad un pubblico decisamente più adolescenziale, passa al ruolo di produttrice esecutiva e protagonista di un miniserie canadese - trasmessa lì dalla CBC Television e negli Stati Uniti da The CW - più impegnata ed adulta, intitolata Burden of Truth, Il peso della verità.

Nello show la Kreuk interpreta il ruolo di un giovane, rampante e spietato avvocato di nome Joanna Hanley che lavora con il padre David Hanley (Alex Carter) nello studio di famiglia, abituato a gestire casi particolarmente delicati ed ovviamente remunerativi. Proprio per seguire uno di questi casi, Joanna viene mandata dal padre nella piccola cittadina di Millwood, nonché sua città di natale, per proteggere gli interessi di una grande casa farmaceutica loro cliente, accusata di essere responsabile di una strana malattia che ha colpito alcune liceali dopo che a queste ultime è stato somministrato un loro vaccino. A proteggere gli interessi delle giovani vittime, tra le quali sua nipote, Joanna trova un vecchio compagno di scuola, Billy Crawford, interpretato da Peter Mooney, che forse qualcuno ricorderà nel suolo di Nick in Rookie Blue, un valente, ma inesperto avvocato che si trova nella difficile posizione di dover affrontare un nemico molto più grande di lui.

A dispetto delle premesse, la serie prenderà una direzione inaspettata quando il caso che vedeva la casa farmaceutica sul banco degli imputati sarà presto chiuso per lasciare il posto ad un complesso problema completamente diverso ed imprevisto che porterà la protagonista, che cambierà improvvisamente schieramento, affiancando così il lavoro di Billy, ad affrontare un difficile viaggio non solo alla scoperta della corruzione che tocca alcuni personaggi di spicco di Millwood, ma anche nel suo stesso passato, percorrendo una strada alla Erin Brockovich, senza però lo stesso sfacciato fascino del personaggio interpretato da Julia Roberts nella famosa pellicola.

Burden of Truth è infatti completamente incentrata sulla sua protagonista, la cui vita viene sconvolta da quello che avrebbe dovuto essere un caso di routine e che la porterà invece a fare delle scoperte scioccanti sul proprio passato, mettendo in discussione tutto quello in cui ha sempre creduto. Sebbene quindi la parte esuli dal genere di ruolo in cui siamo stati abituati a vedere Kristin Kreuk, il che è essenzialmente un bene, nella sua interpretazione permane tuttavia qualcosa di freddo, algido, che impedisce di creare una vera connessione emotiva con Joanna, anche quando ci si rende conto che la sua mania di controllo è una forma di difesa da tutto ciò che le sta rivoluzionando l'esistenza.
Pur essendo pienamente coinvolta nel caso e facendo di tutto per ottenere il meglio per le proprie clienti, il personaggio di Joanna darà sempre una sensazione di distacco da ciò che la circonda che non sempre contribuisce a rendere fluida la narrazione. Anche nel suo rapporto con il suo nuovo collega Billy, con il quale creerà una formidabile squadra, non si andrà mai al di là di una tiepida amicizia, nemmeno quando alla fine della serie da parte di lui trasparirà un certo interesse per la bellissima collega, che lei però rispedirà al mittente senza troppi complimenti.
Le motivazioni stesse che porteranno Joanna a cambiare posizione e lottare dalla parte delle ragazze colpite da questa misteriosa malattia, soprattutto nell'episodio pilota, risulteranno per esempio troppo improvvise ed affrettate, esattamente come accadrà nel caso del suo ex fidanzato, anche egli un avvocato nello studio legale del padre, il quale si schiererà improvvisamente con lei e comportandosi peraltro in maniera tutt'altro che etica, se non illegale, il tutto senza apparenti motivi o quanto meno senza spiegazioni che vengano troppo approfondite.

Nonostante qualche ostacolo nel relazionarsi con un personaggio sempre così controllato, Burden of Truth offre comunque allo spettatore una nuova ed interessante versione della Kreuk, meno reginetta del ballo e più donna, capace di districarsi nel complesso mondo della legge e prendere difficili decisioni personali che avranno gravi ripercussioni sul proprio futuro, un personaggio forte e deciso, che ha molto chiaro il concetto di priorità, sia quando si parla del suo lavoro che della vita privata.
La serie, come accennavamo, racconta in conclusione di un viaggio alla risoluzione di alcuni misteri: quello legato al passato di Joanna e della sua famiglia nella piccola Millwood e quello connesso alla malattia delle sue clienti. Due segreti che verranno svelati contemporaneamente, come fossero interconnessi e che avranno una centralità nella persona e nelle reazioni della protagonista che a volte impedirà di approfondire altri personaggi: per quanto siano stimolanti i ruoli delle ragazze colpite dal misterioso male che cambierà loro l'esistenza, quello di Billy Crawford sarà curiosamente meno sviluppato, nonostante la sua centralità ed importanza ai fini della storia, della quale rimarrà sempre un po' al margine.
Ciò detto Burden of Truth è un dramma legale ben sviluppato una serie con buone potenzialità, capace di riservare sorprese ed offrire anche un lato più umano incentrato sul dramma familiare, che soddisferà pienamente gli appassionati del genere.

La prima stagione di Burden of Truth - la serie è stata già rinnovata per un secondo anno - andrà in onda negli Stati Uniti a partire da mercoledì 11 luglio su The CW.

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