Broadchurch 2x02 - La recensione
In questo episodio, Broadchurch alza il livello drammatico e prefigura tempi ancora più duri per Alec Hardy, capovolgendo l'esito della prima stagione
Rispetto al primo episodio, atto a rinfrescare la memoria degli spettatori sui tragici eventi occorsi nella scorsa stagione, questa seconda puntata guadagna punti in intensità drammatica - non che la prima fosse una barzelletta, intendiamoci - e dimostra di non aver paura a portare avanti più linee narrative diverse. Ancora una volta, le performance degli attori sono l'ingrediente segreto che tiene incollati allo schermo anche in momenti di relativa quiete narrativa. Certo, gli eventi sembrano procedere con una certa calma, forse anche in conseguenza al maggior numero di personaggi che ci troviamo a seguire; ma nella serie di Chris Chibnall, ormai è chiaro, ciò che si perde in estensione lo si guadagna in profondità. Ed è nel profondo della coscienza e dell'emotività che la sceneggiatura affonda le proprie mani con irruenza, strappando allo spettatore un sincero moto di rabbia quando la confessione di Joe viene invalidata dal giudice - che, per inciso, è donna, come donne sono anche gli avvocati, in un coraggioso capovolgimento che dimostra come il sesso anagrafico, a dispetto di sussistenti e anacronistici dubbi, non sia determinante per l'efficacia di un personaggio.
L'elemento forse più interessante che si va profilando in questa stagione è dovuto a quello che è, in realtà, il suo maggiore problema di base, ovvero l'esser stata commissionata a seguito di un successo inaspettato ed essere, quindi, un seguito nient'affatto previsto. Riaprendo un caso che si sembrava concluso e che avrebbe dovuto rappresentare il riscatto di Hardy come poliziotto, Chibnall stravolge a posteriori il senso della prima tranche di episodi, tramutando l'intera inchiesta sull'omicidio Latimer come il possibile, definitivo fallimento del detective, sovvertendo la vittoria conseguita nel finale della scorsa stagione e rivelandone i tratti nascosti, che potrebbero diventare il peggiore incubo per il buon Alec. Se a questo andiamo ad aggiungere gli ultimi, gravi errori di distrazione compiuti nella protezione di Claire e, quindi, nella risoluzione del caso Sandbrook, possiamo dire con certezza che il futuro del nostro eroe si profila abbastanza cupo e minaccioso. Staremo a vedere se riuscirà a uscirne con le ossa sane (a questo proposito, ancora nessuna certezza sulla natura del male che lo sta consumando), magari aiutato proprio da Ellie con cui, tra una risposta brusca e l'altra, sembra aver stabilito un legame che, benché ancora lungi dalla fiducia incondizionata, allevia non poco le sue sofferenze.