Book of Death: La Caduta dell'Universo Valiant, la recensione
Abbiamo recensito per voi Book of Death: La Caduta dell'Universo Valiant, pubblicato da Star Comics
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Book of Death: La Caduta dell’Universo Valiant è un volume edito da Star Comics che raccoglie le quattro storie originali Book of Death: The Fall of Bloodshot, Book of Death: The Fall of Ninjak, Book of Death: The Fall of Harbinger, Book of Death: The Fall of X-O Manowar, ognuna affidata agli artisti titolari delle rispettive serie regolari.
La storia dedicata a Ninjak, invece, si riallaccia direttamente a quanto letto in Book of Death: Il Libro della Morte: dopo aver perso il Guerriero Eterno, alias Gilad Anni-Padda, la squadra Unity affronta un periodo di assestamento che porta a uno scontro tra i suoi membri superstiti. Matt Kindt imbastisce un racconto dalla forti tinte psicologiche in cui l’eredità di questo gruppo di eroi è al centro del confronto tra Ninjak e Livewire. Lo stile sintetico ed espressivo di Trevor Hairsine impreziosisce una storia che, contestualmente, offre le coordinate per inquadrare un’altra serie Valiant, Rai.
La tensione sale di pari passo alla paura e all’ansia della razza umana, ed è pronta a deflagrare nelle psichedeliche tavole di Kano. La storia dall’ambientazione futuristica risulta - tra tutte - quella dotata di un impianto narrativo più complesso; al tempo stesso è il comparto artistico del team creativo a fare la parte del leone.
La chiusura è affidata a lui, Aric di Dacia, il guerriero visigoto entrato in possesso della sacra armatura di Shanhara dopo essere stato catturato dal popolo alieno noto come la Vigna. Tornato sulla Terra, X-O Manowar non ha trovato i suoi cari ad attenderlo, ma ha saputo ricominciare e trovare nuovi stimoli per affrontare nuove battaglie.
Anche la sua vita, però, è ora giunta al termine, e a raccontarcela sono Robert Venditti (testi) e Clayton Henry (disegni). Nel capitolo finale del volume non ci troviamo in un futuro distopico, ma in una realtà vicina alla nostra in cui risulta particolarmente affascinante assistere alle imprese dell'eroe. Epica, fiera e potente è la serie gestita da Venditti, proprio come il suo atto conclusivo.
Si tratta di storie visionarie, cariche di significati profondi e dotate di grande coerenza, in termini di caratterizzazione dei personaggi. La lettura è scorrevole e regala emozioni intense, non risultando mai banale, in un susseguirsi di azione e introspezione davvero potente.