Bones and All, la recensione
La recensione di Bones and All, film diretto da Luca Guadagnino e presentato in concorso a Venezia 79. Con Timothée Chalamet, Taylor Russell
La recensione di Bones and All, presentato in concorso al Festival di Venezia
Per quanto la dimensione fisica, del corpo, sia determinante nel mandare avanti la storia, Bones and All è in realtà un film che parla soprattutto di sentimenti. La protagonista è la diciottenne Maren (Taylor Russell), un personaggio purissimo con uno sguardo che rivela una curiosità spaventata verso un mondo ancora tutto da scoprire. Il limite per scoprirlo è però solo lei stessa, o meglio la pulsione che ha sempre soffocato: il cannibalismo. Costretta ad arrangiarsi da sola, Maren intraprenderà un viaggio che la farà incontrare - sempre attraverso una dimensione invisibile, quella dell’olfatto - con qualcuno simile a lei. Sarà infatti il suo coetaneo Lee (Timothée Chalamet) a guidarla in questo viaggio introspettivo, dolce e complesso, in cui attraverso il confronto con l’altro riuscirà a vedere, finalmente, anche sé stessa.
Non si tratta, infatti, di una violenza cieca: o meglio, quella dei protagonisti non lo è mai. È invece proprio nell’opposizione con il mondo degli adulti che la loro innocenza si fa ancora più forte, circondati come sono da grandi che li vorrebbero controllare, possedere, usare per perdonare sé stessi in modo egoistico.
In Bones and All la dimensione horror è presente solo in certi attimi, in certe atmosfere che però non si servono di jumpscare ma anzi sono sempre educatamente annunciate, attraverso il sonoro in crescendo, quasi Guadagnino volesse prevenire un sobbalzo che crei distacco con i personaggi. I due protagonisti insieme funzionano molto bene ma è soprattutto Chalamet che, con una recitazione tutta a togliere, incanta con il suo magnetismo.
Commovente ma mai platealmente commosso, Bones and All pur calando leggermente e per un breve intervallo nella parte centrale, riprende subito la sua meravigliosa strada: a bordo di un furgone, guardando un cielo pieno di promesse e ottimismo.
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