Boardwalk Empire 5x03 "What Jesus Said": la recensione

Recensione del terzo episodio dell'ultima stagione di Boardwalk Empire

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Spoiler Alert
Mancava solo il dottor. Narcisse all'appello di questo inizio – anche se siamo già quasi a metà della stagione – dell'ultima annata di Boardwalk Empire. Il personaggio interpretato da Jeffrey Wright ritorna quindi, in qualche modo anche lui vittima dello scontro tra gangster che si va prefigurando. È un nuovo equilibrio, appena ritrovato e già in dirittura d'arrivo verso un finale che appare fin troppo vicino. Richiamandosi al riferimento del titolo dell'episodio, What Jesus Said, non c'è perdono per nessuno: mentre proseguono i flashback slegati sull'infanzia di Enoch, si fatica a percepire un senso di chiusura della storia.

La faticosa riambientazione in una vicenda che ha compiuto un salto di sette anni in avanti si porta dietro lo stesso senso di distacco e freddezza che abbiamo sperimentato nella prima stagione dello show della HBO. Setting meravigliosi, interpretazioni ottime, ma un senso di pathos e tensione che faticano ad emergere. Emblematica la ministoria di Chalky, in fuga obbligata con Milton: i due finiscono in una casa dove prendono in ostaggio due donne.

E qui, tra un dialogo e l'altro, finisce per tornare la figura di Maybelle, la figlia di Chalky uccisa alla fine dell'ultima stagione. Un evento traumatico che però staccava quasi subito sulla chiusura dell'annata, e che quindi non ci permetteva di conoscere bene le reazioni dell'uomo. È nel suo dolore, nel suo eludere l'argomento, quasi negandosi la possibilità di ammettere la morte della figlia, che la storyline, per il resto troppo presente nell'episodio, trova i momenti migliori. I flashback di Nucky sono slegati, indipendenti, ma, almeno in questo episodio, continuano ad essere più interessanti del presente.

Da un lato un ragazzino alle prime, dure esperienze (viene chiamato "boy" più e più volte), dall'altro un uomo fatto che negli ultimi due episodi, per un motivo o per un altro, si è ritrovato a ricordare, anche a se stesso, di avere una moglie e due figli. E, non per caso, Margaret ritorna nella sua vita, in una scena finale che promette una svolta sensibile nella vita di entrambi. Intanto il dialogo tra Nucky e Kennedy rappresenta una nuova incursione nella sfera tra la finzione e la realtà storica.

È Boardwalk Empire, e rimane uno spettacolo da vedere. Eppure, con cinque episodi rimasti, la sensazione è che gli autori abbiano preferito non rischiare troppo nell'ultimo anno, limitandosi a confezionare un lungo e finora poco esaltante epilogo.

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