Blue, la recensione

Abbiamo recensito per voi la graphic novel Blue, di Angela Vianello, edita da Shockdom

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Blue, tavola 2L’adolescenza è quella fase delicata che segna il passaggio dall’età infantile a quella adulta. Le trasformazioni somatiche e psicologiche che caratterizzano questo periodo conducono su un percorso di conoscenza di sé che sovente genera una condizione di inadeguatezza, e in questo contesto inedito si sviluppa un sentimento di socialità con i coetanei, che non vengono più visti come semplici amici di gioco, ma persone con le quali condividere sogni e ideali; il tutto a discapito del rapporto con gli adulti – genitori in particolare – visti come entità incapaci di comprendere le problematiche di questa fase. L’arrivo dell'adolescenza travolge come un fiume Aqua, la protagonista di Blue, graphic novel di Angela Vianello edita da Shockdom.

In un futuro non troppo lontano, su un pianeta Terra attraversato da nubi tossiche, Aqua è una ragazza di quattordici anni il cui corpo inizia un inesorabile processo di cambiamento. Di fronte allo sgomento figlio delle trasformazioni, la giovane vive attimi di profondo disagio che la spingono a chiudersi in se stessa e ad alzare un muro che la divide sia dai genitori che dalla sua migliore amica, Catherine. Ma a stravolgere la sua esistenza è qualcosa di molto più profondo...

Chi ha avuto modo di leggere la precedente prova della Vianello, AEON, non può non apprezzare l'evidente passo in avanti da lei compiuto con Blue, sia come narratrice che come disegnatrice; sebbene il tema dell'adolescenza sia stato ormai declinato in mille modi, riesce a mostrare una delicatezza narrativa e una padronanza del medium fumetto inusuali per un'autrice così giovane. Le sessantaquattro pagine di cui è composto questo primo capitolo conquistano per la profondità della prosa, i dialoghi riusciti e la capacità di non cadere mai nella banalità.

Blue, tavola 9Alla storia viene conferita un'aura di indefinitezza - tanto nel luogo quanto nel tempo - che la rende (quasi) una favola moderna dal messaggio universale, in bilico tra atmosfere da teen drama e l'approfondimento psicologico da racconto autoriale. Le ambientazioni leggere tipiche degli shōjo incontrano una narrazione attenta agli sbalzi umorali della sua protagonista, alla sua improvvisa quanto implacabile mutazione, che conquista per la ricchezza di avvenimenti e crea un'immediata empatia con Aqua.

Ma il talento dell'autrice brilla soprattutto nella realizzazione delle tavole, il vero punto di forza di Blue: sfogliando le pagine del volume non si può non restare affascinati dallo stile spigoloso e accattivante dell'artista trentina, capace di unire la tradizione orientale a quella europea in maniera originale e personale.

Lo storytelling fresco e dinamico imprime poi un ritmo serrato alla narrazione, accentuato dai continui stacchi e da un montaggio cinematografico delle inquadratura. Ogni vignetta è curata nei minimi particolari, densa di sfumature espressive in grado di rendere quasi superflui i testi. La tecnica mista della Vianello riesce dunque a catturare il caleidoscopio umorale che questo racconto sprigiona, passando con estrema facilità da situazioni luminose a contesti claustrofobici.

Ancora non sappiamo quando uscirà il seguito di Blue, visto che la natura stessa del progetto è indefinita, volutamente aleatoria; quel che è certo è che Shockdom punta molto su questa storia, e la curatissima edizione con cui viene presentata - un cartonato di grande dimensioni "alla francese" - ne è la prova.

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