BLEACH: Thousand-Year Blood War (stagione 1), la recensione

La stagione 1 di BLEACH: Thousand-Year Blood War riprende a raccontare le vicende di Ichigo, con un nuovo temibile cattivo da affrontare

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BLEACH: Thousand-Year Blood War, la recensione della stagione 1, disponibile su Disney+ dal 3 luglio.

Esattamente dieci anni dopo l'ultima stagione dell'anime, e a sei anni dalla conclusione forzata del manga, TV Tokyo e Toei tornano nel mondo degli shinigami con BLEACH: Thousand-Year Blood War.
Diviso in quattro stagioni, già confermate, BLEACH: Thousand-Year Blood War racconterà tutta l'ultima saga del manga che mette Ichigo e i suoi amici contro il nemico più forte di sempre.

Abbiamo dovuto aspettare un anno per poter vedere finalmente anche in Italia la stagione 1 di BLEACH: Thousand-Year Blood War, che è disponibile anche in versione doppiata su Disney+ dallo scorso 3 luglio. Fortunatamente, per le prossime tre stagioni, avremo a disposizione il comodo simulcast (come sta accadendo in queste settimane alla stagione 2). Prima di parlarne nel dettaglio, vi ricordiamo che le prime sedici stagioni di Bleach sono disponibili su Prime Video, nel caso vogliate mettervi in pari prima di cominciare quest'ultima saga.

La trama di BLEACH: Thousand-Year Blood War

La pace alla Soul Society non dura mai troppo, e una nuova minaccia si affaccia ai portoni della Seiretei. Il nemico questa volta proviene dal passato degli Shinigami, un passato che sembrava essere stato sterminato mille anni prima. I Quincy, guidati dal loro pericolosissimo Re Yhwach, vogliono mettere fine agli Dei della Morte e fargliela pagare una volta per tutte per la purga che li avrebbe portati all'estinzione.

Ywatch ci ha messo appunto mille anni per tornare in forze, e poter "resuscitare" il suo esercito così da poter attaccare la soul society e sconfiggerne gli elementi più potenti. Con una tecnica mai vista, infatti, i Quincy riescono a rubare i Bankai dei capitani, mettendoli con le spalle al muro e privandoli della loro tecnica più forte. L'unico che sembra immune a questa nuova tecnica è proprio Ichigo Kurosaki, il protagonista di Bleach, ancora una volta l'ultima speranza per il mondo di non venir distrutto.

Questa volta però Ichigo avrà pane per i suoi denti, e dovrà dare il massimo per essere all'altezza della sfida. In questi primi 13 episodi della stagione 1 di BLEACH: Thousand-Year Blood War vengono messe a rischio molte delle sicurezze narrate nelle precedenti stagioni. Alcuni dei personaggi più amati della serie, vengono brutalmente ridimensionati e sconfitti dai nuovi arrivati, tanto da pensare che forse questi Quincy sono troppo potenti rispetto a quanto visto in passato.

Sfortunatamente, nessuno di questi nuovi personaggi riesce a reggere il confronto con i vecchi, anche per la quantità di antagonisti introdotti in pochissimo tempo. In questa prima stagione non c'è un vero e proprio approfondimento degli avversari (con una lieve eccezione per Ywatch) e le battaglie si susseguono praticamente in un senso unico.

È un problema che però l'anime diretto da Tomohisa Taguchi si trascina dall'opera originale di Tite Kubo. Kubo, infatti, introdusse tantissimi nuovi avversari, la maggior parte dei quali dimenticabili e odiosi proprio per questo difetto.

Un finale già scritto?

Sapendo già dove andrà a parare la trama di BLEACH: Thousand-Year Blood War molti dei momenti più emozionanti di questi primi tredici episodi vengono ovviamente disinnescati, e questo potrebbe essere un problema per la fruizione delle prossime stagioni. Fortunatamente, la regia di Taguchi, riesce a rendere veramente epici e sanguinosi gli scontri, dando vita alle tavole di Kubo e ammaliando anche con alcune trovate stilistiche inaspettate. La speranza è che, nonostant ele quattro stagioni già annunciate, il team di Taguchi si prenda qualche libertà per aggiustare l'affrettato finale del manga (ma ce ne preoccuperemo tra un paio d'anni).

Ottimo anche il doppiaggio e l'adattamento italiano, affidato allo stesso team delle 16 stagioni precedenti. Chi segue l'animazione giapponese in italiano si troverà le voci più brave del nostro panorama, tra cui spicca Federico Viola su Ichigo. Un ottimo lavoro che fa ben sperare anche sul doppiaggio della prossima stagione (al momento disponibile solamente in giapponese).

La stagione 1 di BLEACH: Thousand-Year Blood War è l'ennesimo tuffo nel passato, al fianco di quello che dieci anni fa, era uno degli shonen più amati dagli appassionati del genere. Questi primi tredici episodi mantengono alto l'interesse, con immancabili power up e rivelazioni che sconvolgeranno per sempre la vita del protagonista. Un buon esordio che in futuro speriamo possa correggere alcuni errori della versione cartacea.

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