Black Sails 3x07, XXV.: la recensione

Ecco la nostra recensione del settimo episodio della terza stagione di Black Sails, la serie va in onda tutti i martedì sera su AXN

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Spoiler Alert
Nassau contro la corona, questo l'argomento principale di questo settimo episodio che motiva anche tutte le varie azioni e le annesse motivazioni che spingono tutti i vari personaggi a combattere. Tra le nuove alleanze formate (Max e Eleanor) e quelle ancora più rafforzate (Eleanor e Woodes Rogers), Nassau si prepara allo sbarco di Flint e della sua ciurma con l'aggiunta di Madi, che scopriamo essere una vecchia amica di giochi di Eleonor Guthrie. I piani di Flint sono quelli di riprendere indietro tutti quei pirati che beatamente si sono accomodati e non hanno resistito al fascino della corona. E Flint per farlo si affida nuovamente a John Silver, oramai sempre più all'interno del circolo vizioso che in passato ha colpito il suo stesso capitano, ossia quel viaggio nell'oscurità che ora sembra apprezzare sempre di più. Il loro arrivo è paragonabile a quello di un gruppo di fantasmi che tra ombre e candele soffuse cerca di riprendere in mano il potere. Si muovono nel silenzio, nel buio e ritrovano alleate tutte quelle persone che avevano lasciato indietro. A quanto pare però Rogers è quell'alleato cauto e preciso che nasconde bene stretto il suo ruolo da villain.

Detto questo, ci sono tantissime scene interessanti in questo settimo capitolo della storia di Black Sails, in primis notiamo l'evoluzione caratteriale di Eleanor che decide di cambiare una volta per tutte gli scopi della propria vita: discorsi di promesse fatti dopo aver consumato l'amore insieme a Rogers. Un legame interessante, che fino a qualche episodio fa sembrava quasi assurdo immaginare. Ora i due sembrano avere quasi gli stessi traguardi da raggiungere.

Nel corso di ogni stagione Black Sails ha molteplici episodi di preparazione questo perché gli showrunner tendono a non lasciare nulla al caso quando si tratta di affrontare tutti i tratti distintivi dei personaggi e dei loro cambiamenti emotivi. Basti vedere John Silver, che si distingue  notevolmente sia quando è da solo e sia quando è in compagnia di Flint. Un aspetto sempre più fondamentale per l'intera vicenda è la collaborazione intellettuale che si è finalmente venuta a creare tra Max e Eleanor, che dopo numerosi contrasti sembrano aver ritrovato delle ragioni per collaborare, specialmente per via della situazione delicata che Nassau sta vivendo. Tutti sono in pericolo: chi vuole la propria vendetta contro gli inglesi, chi deve trovare un modo di calmare gli spagnoli e chi pensa semplicemente a ristabilire equilibrio nella propria casa. Si fa terrore psicologico attraverso l'uso di un nome che spaventa e questo è di certo un aspetto molto intelligente dal punto di vista narrativo.

Oramai la guerra è alle porte e a farlo intendere è anche il confronto che vi è faccia a faccia tra Flint e Woodes Rogers alla fine dell'episodio. Rackham è ormai il target degli spagnoli essendo lui stesso parte del bottino da loro richiesto. Ma nonostante questo, Charles Vane, una volta che ha appreso il luogo dello scambio convince Anne Bonny ad unirsi a lui. Un modo per salvare Jack c'è ed è più geniale di quello che ci potessimo aspettare visto che oltre a lui nella stessa carovana ci sarebbero anche le famose gemme che una volta per tutte Rogers è riuscito a restituire pensando di essere finalmente riuscito a risanare il suo debito.

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