Black Sails 3x04, "XXII": la recensione

Ecco la nostra recensione del quarto episodio della terza stagione di Black Sails, la serie va in onda tutti i martedì sera su AXN

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In questo quarto episodio di Black Sails non c'è niente di inevitabile e a dimostrarlo sono le scelte che fanno i protagonisti: da una parte Flint e gli altri vengono presi in ostaggio da un gruppo di cimarroni, dall'altra parte Jack tiene nascosto Charles Vane dopo che è stato annunciata la taglia sulla sua testa e infine Eleanor e il capitano Rogers progettano il loro sbarco su Nassau e l'eventuale evoluzione politica una volta piantata la bandiera sull'isola.

Questa terza stagione continua a dimostrarsi interessante sotto innumerevoli punti di vista: ambientazione, costumi, musiche e soprattutto una buona narrazione che non lascia nulla al caso. Al centro di tutto c'è una donna a capo di una popolazione (e non è la prima volta in Black Sails), che poi scopriamo successivamente essere la moglie di Mr. Scott, personaggio che abbiamo avuto modo di conoscere nel corso della serie nei panni del consigliere di Eleanor.

Continua il legame tra John Silver e Flint, il quale sembra essere ormai pronto ad arrendersi: il pirata annuncia una sorta di resa nei confronti di questa donna e pur non condividendolo a pieno, rispetta il suo modo di vedere le cose, che per certi aspetti è molto simile al suo. Infatti il capitano ancora tormentato dalle voci di Miranda ricorda a John quando era lui stesso a voler portare la civilizzazione a Nassau. Ma John Silver non sembra voler mollare l'idea che nulla sia irreversibile e infatti vuole negoziare con la figlia della regina e sacerdotessa dell'isola con l'obiettivo di comunicarle che forse, dopotutto, il loro nemico è lo stesso. Tutto questo si fonde perfettamente con delle ambientazioni suggestive e coinvolgenti: la foresta intorno al villaggio è ampia e colorata e ricorda quasi le ambientazioni di Uncharted. Siamo finalmente nel pieno dell'avventura.

Lo dimostra anche il sensazionale Jack che una volta riuscito nell'impresa di far scappare Vane progetta, insieme ad Anne Bonn, di lasciare definitivamente Nassau a seguito della divisione dell'oro, pur non essendone pienamente contento. Vane riesce a fuggire anche grazie all'aiuto di Barbanera che in suo soccorso interviene combattendo elegantemente dimostrando le sue doti da pirata. Queste vengono fuori soprattutto dopo l'inganno in pieno mare che lui stesso ha architettato insieme a Vane così da confondere definitivamente il capitano Rogers e le sue flotte. Ad un tratto la storia prende una piega insolita dal momento che Vane sembrerebbe essere realmente deciso a deporre l'ascia di guerra nei confronti di Eleanor e conferma di questo c'è la sua alleanza con Barbanera. Eleanor d'altra parte è forse per la prima volta tangibilmente impaurita di essere la consigliera del capitano anche dopo averlo avvertito dei suoi innumerevoli nemici a Nassau.

L'episodio è interessante e con una narrazione talmente sofisticata da risultare complessa da digerire per via del ritmo non sempre troppo spedito. Ma pur non essendo un capitolo frenetico e colmo di colpi di scena, XXII si dimostra comunque necessario ai fini dell'intera vicenda. L'azione vera e proprio l'ha portata Barbanera e la sua infallibile idea del sotterfugio mentre l'evento culmine è sicuramente il finale. Dopo aver visto la regina del villaggio con sua figlia parlare della ciurma di Flint e del loro destino, lo spettatore comprende immediatamente che il padre di quest'ultima sia proprio Mr. Scott. Anche se piuttosto prevedibile, l'ultima scena ha un forte impatto: gli schiavi che sono stati liberati durante il bombardamento da parte di Jack sono gli stessi che vediamo proteggere da Mr. Scott alla fine dell'episodio. Nel mentre, Hornigold sembra essersi reso conto di qualcosa di strano e infatti l'episodio si conclude con Mr. Scott che viene ferito da due guardie che lo avevano seguito fino alla riva.

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