Sogni e tenebre, ricordi e frustrazioni, sussurri e parole incomprensibili da parte di
Miranda. Il capitano
Flint viene svegliato da
William e da questo momento in poi le cose si mettono male, le due navi si guardano a distanza e si sfidano non a colpi di cannone ma in un gioco pericoloso di resistenza. La ciurma vorrebbe che Flint accettasse la grazia di
Hornigold, ma in realtà il pubblico sa benissimo che Flint non è il tipo d'uomo che si arrende.
Le scene in mare aperto di questo secondo episodio di Black Sails sono straordinarie, funzionano grazie a un montaggio serrato e senza errori. Black Sails in questo episodio ha saputo stupire ed emozionare. Durante le numerose sfide, sopra la nave c'è chi non se la passa bene: a partire da William che guarda scorrere il tutto dall'alto. Neanche John Silver se la passa benissimo, il suo personaggio grazie a un'ottima caratterizzazione fa percepire tutta la sua frustrazione. Silver si sente inutile e non vuole di certo la misericordia da parte di nessuno.
Dall'altra parte c'è
Eleanor che gioca astutamente contro
Rogers. I due sono diretti verso
Nassau e dopo qualche battuta scambiata sulla fiducia reciproca, Eleanor è costretta a dire la verità, seppur scottante, su come abbia fatto una diciassettenne come lei a farsi rispettare su un'isola popolata da ladri e da fuori legge. L'appartenenza al gentil sesso, ma soprattutto l'astuzia, l'hanno aiutata nell'impresa. Infatti tramite inganni e un'acuta intelligenza, Eleanor è riuscita a cacciare
Edward Teach da Nassau. Ma è riuscita a fare questo solo grazie all'aiuto del protetto del pirata, che innamoratosi di lei non ha pensato due volte a tradire il capitano della
Queen Anne's Revenge. Il nome del protetto scopriamo essere, senza nemmeno troppo stupore, quello di
Charles Vane. Inizialmente Rogers non sembra apprezzare la sua storia e smette di ascoltare la ragazza chiedendole infine il motivo per quale si sarebbe dovuto fidare.
A Nassau invece continuano le tribolazioni durante la difesa del forte. Ma proseguono anche le vicende dei tre amanti: Anne, Max e Jack. Quest'ultimo, oltre a essere impegnato con la gestione del bottino e con qualche uomo poco scaltro, dovrà vedersela con i sentimenti e successivamente anche con Blackbeard/Edward Teach che, finalmente giunto a Nassau, trova immediatamente Charles.
Sin da subito si capisce non ha alcuna intenzione di uccidere o sfidare Vane: i due infatti si abbracciano e chiacchierano tranquillamente quasi come fossero tornati ai vecchi tempi. Blackbeard sentiva che era il momento giusto di tornare: in primis perché la famiglia Guthrie è chiaramente fuori dai giochi di Nassau. A tal proposito Vane ingannerà Blackbeard dicendogli che Eleanor Guthrie è morta. Il pirata ha però in serbo qualche sorpresa e a quel punto decide di incontrare i soci di Vane, compreso Jack, e di parlare con loro così da farsi dare qualche dritta. Ma per Blackbeard l'isola non ha più alcun valore. Secondo lui non esistono uomini pronti a combattere e a sfidare la morte ogni giorno. Chissà cosa ci si dovrà aspettare da questo personaggio, possibile che ci sia più di un inganno dietro la sua comparsa?
L'episodio si conclude con la classica quiete dopo la tempesta. Ma questa quiete sembra riservare per Flint e per gli altri più inganni e tormenti di quelli delle furie del mare. Infatti dopo essere scampati alla morte sembra che la ciurma di pirati dovrà vedersela con la fame per via delle riserve di cibo limitate a causa del loro inaspettato allontanamento dalla costa.