Black Sails 3x01, "XIX.": la recensione
Torna Black Sails con la sua terza stagione, ancora più intensa che mai la serie si prepara a colpire per la sua originalità: ecco la nostra recensione
Questa season première fa capire sin da subito la grandezza di questo progetto, rischioso sotto certi aspetti ma che getta le basi per una guerra che è ancora lontana dalla sua conclusione. La metafora della tempesta si estende per tutta la durata dell'episodio, sicuramente di preparazione, ma al tempo stesso ben costruito e angosciante. Si prosegue verso scelte complicate, verso le incertezze del tempo e verso i peggiori inganni in mare aperto.
Nel frattempo Jack Rackman è seduto sopra il suo tesoro più indifeso che mai, insieme al suo amico Charles Vane a cui aveva promesso molto, in primis lealtà e cordialità, due cose che non ha mai mancato di garantirgli. E poi c'è Max che, pur essendo irrequieta per via delle ultime vicende, continua a vivere il suo rapporto con Bonny intensamente. Nel frattempo, Eleanor Guthrie è in attesa di giudizio a Londra. La donna, dopo aver controllato le attività di migliaia di pirati incalliti, è diventata il nemico di tutti, nonché la preda dei giudici e degli avvocati che esigono la sua condanna e del popolo che un tempo l'amava e che ora non vede l'ora di vederla sulla forca. Tutti vogliono sentirsi parte della sua storia, in primis Woodes Rogers, il nuovo governatore di New Providence, che riesce a liberarla in cambio di una conoscenza del posto che solo Eleanor può dargli. Charles Vane dovrà vedersela con quest'ultima e sicuramente non mancherà il confronto anche con Blackbeard, un noto capitano che ha decisamente qualche conto in sospeso con lui.