Black Lightning 1x03, "LaWanda: The Book of Burial": la recensione
La nostra recensione del terzo episodio della prima stagione di Black Lightning, intitolato "LaWanda: The Book of Burial"
Il reverendo di Freeland, dunque, sceglie di divenire il portavoce del malcontento popolare, promuovendo una marcia di protesta. Tobias Whale e i suoi sottoposti non rimangono di certo indifferenti, e programmano una contromossa atta a soffocare ogni possibile ribellione sul nascere. Black Lightning deve dunque ergersi nuovamente a protettore della sua comunità.
Sebbene con difetti importanti che andremo a illustrare di seguito, LaWanda: The Book of Burial, terzo episodio della prima stagione di Black Lightning, segna un passo importante, sebbene sostanzialmente scontato: finalmente, infatti, si inizia a intravedere un impianto narrativo nella trama dello show, il cui storytelling avanza, sebbene stentatamente e a rilento.
La componente supereroistica, molto - e forse troppo - esigua, diviene un contorno: in qualche modo, sappiamo che Black Lighting farà la sua comparsa in un'unica sequenza nelle battute finali dell'episodio per risolvere la situazione. Il ristagnare su pattern già ripetuti per tre volte su tre potrebbe rivelarsi una mossa assai pericolosa per il futuro dello show.
Nonostante tutto questo, come già detto, qualche spiraglio c'é, a partire da ciò che concerne il personaggio di Anissa Pierce, tra vita relazionale e - presumibilmente - da supereroina. È lei il solo personaggio che si presenta in maniera sostanzialmente interessante.
In generale, LaWanda: The Book of Burial è comunque un episodio più modesto ed equilibrato di quello che lo ha direttamente preceduto. Meno "chiasso" - anche grazie a una colonna sonora più discreta - e una trama concisa e lineare che, al netto di tutte le riflessioni suddette, porta a casa un timido risultato, ma pur sempre positivo.
Nell'episodio fa il suo esordio un personaggio di nome Grace Choi, la cui versione originale è apparsa originariamente in Outsiders vol. 3 #1 (2003), creata da Judd Winick e Tom Raney. In origine il personaggio lavorava in un nightclub, prima di scoprire il suo retaggio amazzone e divenire una supereroina. Il legame con gli Outsiders è fortificato dall'easter eggs che abbiamo notato, che vede il personaggio portare nella sua borsa un fumetto originale del gruppo (nello specifico Outsiders vol. 2 #16, del 1995).
Proprio Grace fa menzione a due personaggi dei fumetti DC Comics, rispettivamente Supergirl e Looker (quest'ultimo, noto villain del suddetto gruppo).
Infine, torna in scena Lady Eve, che sembra essere la vera signora del crimine di Freeland, nonostante per ora l'abbiamo conosciuta solo come proprietaria dell'impresa funebre Black Bird Funeral Parlor. Anche questo personaggio è apparso originariamente sulle pagine dei fumetti, esattamente in Batman and the Outsiders #24 (1985), creato da Mike W. Barr e Alan Davis.