Billions 2x09 "Sic Transit Imperium": la recensione

La recensione del nono episodio della seconda stagione di Billions, intitolato Sic Transit Imperium

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Spoiler Alert
Citazioni latine e monete romane nel nono episodio della stagione di Billions. Ma soprattutto l'idea, un concetto astratto che pervade la realtà e i personaggi, che il conflitto sia la chiave per risolvere e decifrare i rapporti umani. La necessità di prevalere su qualcuno o qualcosa per definire se stessi, approfittando delle circostanze, "nuotando", come dirà Chuck a un certo punto, in attesa di una traccia di sangue da seguire e di una preda da azzannare. Se questo diventa il mezzo e l'obiettivo, l'impero del titolo dell'episodio vede già la rovina nelle proprie premesse, perché nulla sarà mai abbastanza, perché l'obiettivo, in linea con la classica american way of life, verrà calciato in avanti ad ogni passo.

Allora nel momento in cui lo stato di conflitto perenne diventa la normalità, l'eccezione sono le ferite più personali, quelle che sfuggono al pericoloso mondo degli affari e degli accordi sottobanco, ma affondano nelle motivazioni più intime dei personaggi. Potrà andare bene – si fa per dire – scannarsi sull'affare Sandicot, ma guai a interferire nelle passioni personali, come la ricerca spasmodica di una prima edizione di un testo di Churchill. Idem per Lara, il cui risentimento nei confronti del marito esplode silenziosamente, dopo molto puntate, in una scena finale che racconta tutto pur non mostrando niente.

Decifrare del tutto le motivazioni è molto difficile. Axelrod rifiuta di recarsi alla propria festa di compleanno, lasciando che il discorso enfatico e sentito (?) di Wags cada nel vuoto, destinato solo ad altre orecchie. Perché lui non ha bisogno di sentirsi dire quanto conta. La manipolazione, almeno secondo le sue intenzioni, è solo a senso unico. Axe che rifiuta la moneta di Wags perché in conclusione non ne avrà bisogno, e l'impero non dovrà mai cessare, Axe che indirizza Taylor su strade e atteggiamenti ("Fuck!") che il nuovo assistente non aveva nemmeno mai considerato, Axe che chiede a Wendy di riportare a una dimensione di conflitto e rabbia, quella che dicevamo prima, i suoi collaboratori, anziché calmarli.

A quel punto, e dopo la scoperta del discorso sul testo di Churchill, Chuck ha sempre meno remore ad affidarsi ai consigli e alle direttive di Jack Foley. Tra l'altro la telefonata tra lui e Lara, due personaggi molto distanti in generale, è uno dei momenti più umani dell'episodio. Ancora una volta, in questi frangenti più intimi, meno costretti tra le maglie della lotta quotidiana a colpi di accordi sottobanco, la scrittura lascia trapelare personaggi più sfaccettati e, in definitiva, capaci di creare empatia.

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