Billions 2x03 "Optimal Play": la recensione
La recensione del terzo episodio della seconda stagione di Billions, intitolato Optimal Play
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Intorno ad un tavolo da poker, gioco perfetto per i personaggi della serie, vanno in scena inganni e ripicche milionarie. I soldi come l'obiettivo finale, ma anche come un mezzo per ottenere e conservare il potere, in un circolo vizioso che ingabbia un po' tutti. Spesso nella puntata ci viene sbattuta in faccia la ricchezza esagerata dei contendenti, che non hanno nulla da perdere se non l'orgoglio e la loro presunta virilità. Proprio questo concetto, legato visibilmente allo sfruttamento della figura di Wendy, qui ago della bilancia tra Axe e Todd, è importante.
Fa eccezione, almeno per adesso, Axelrod, che ha preso Taylor sotto la sua ala. Anche lei, inevitabilmente, è solo carne da macello per lui. Eppure forse stavolta Axelrod ha messo le mani su qualcosa che non può controllare proprio perché troppo lontana dagli schemi mentali e dal tipo di persone a cui è abituato. Insomma, farebbe bene a non sottovalutarla.